La maternità anticipata per gravidanza a rischio è una prestazione assistenziale che può essere richiesta all’Inps nei casi di maternità in cui sussistano problemi che possono sfociare in un esito negativo della gravidanza stessa, previa certificazione medica.
Se la maternità ‘tradizionale’ indica il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla donna lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio, durante i quali la lavoratrice percepisce un’indennità economica al posto della solita retribuzione e il cui valore cambia in base a tipo di lavoro, se si tratti di lavoratrice dipendente o privata o autonoma, la maternità anticipata per gravidanza a rischio è un’anticipazione del congedo obbligatorio di maternità riconosciuta dalla legge, disposta dal Servizio ispezione della Direzione provinciale del lavoro (DPL) competente e valida per tutte le lavoratrici dipendenti, incluse le lavoratrici agricole e domestiche, che nei primi 7 mesi della gravidanza abbiano problemi di salute.
La maternità anticipata può essere richiesta in caso di sussistenza delle seguenti condizioni:
I lavori pericolosi, faticosi ed insalubri sono indicati dall'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1976, n. 1026, riportato nel Testo Unico sulla maternità (D.lgs. 151/2001). Possono richiedere la maternità anticipata:
La maternità anticipata delle lavoratrici dipendenti viene pagata con un assegno di maternità all'80% dall'Inps, anticipata però dal datore di lavoro, e, se previsto dal contratto collettivo di riferimento, il datore di lavoro può integrare arrivando anche al 100% della retribuzione. Nel caso di libere professioniste iscritte alla Gestione separata dell’Inps, invece, la maternità viene pagata direttamente dall’Ente previdenziale.
Se la gravidanza a rischio è accertata dal ginecologo, per fare richiesta di maternità anticipata è necessario innanzitutto rivolgersi alla Asl territorialmente competente presentando tutti i documenti utili per l'esame della domanda e che prevedono:
Una volta presentati i dovuti documenti, la Asl li conserverà rilasciando fotocopia della domanda di maternità anticipata da portare al datore di lavoro. Se la maternità anticipata viene richiesta a causa dall'ambiente lavorativo o dal tipo di mansioni svolte, la domanda deve essere presentata anche dal datore di lavoro alla Direzione Territoriale del Lavoro competente.