Stando a quanto previsto dalle leggi attuali, il matrimonio celebrato all’estero vale in Italia solo a condizione che vengano rispettate determinate norme e che le celebrazioni siano di un particolare tipo. In particolare, il matrimonio celebrato all'estero davanti all'autorità straniera locale è valido anche nell'ordinamento giuridico italiano, se si rispettano le forme previste nello Stato straniero o sussistono le condizioni e la capacità necessarie per contrarre matrimonio secondo quanto previsto dal nostro Codice Civile.
Il matrimonio celebrato all’estero vale in Italia? E quando? C’è chi sogna di sposarsi all’estero soprattutto se immagina grandi distese di spiaggia bianca come nei film dove potersi sposare davanti al mare, chi sogna di sposarsi all’estero perché ha in mente una particolare location già vista o solo sognata e chi si sposa all’estero per necessità.
In base al Paese in cui si decide di contrarre matrimonio è bene sapere che la celebrazione può essere valida anche in Italia o meno, dipende dal fatto se si soddisfano determinate condizioni, dipende dal tipo di celebrazione che si sceglie di fare e non solo. Sono diversi gli elementi da considerare per fare un matrimonio all’estero che sia valido anche in Italia. Vediamo allora tutti i casi 2022 in cui un matrimonio celebrato all’estero è valido anche in Italia.
Il matrimonio celebrato all'estero è valido anche in Italia ma non sempre. Tutto dipende, infatti, dal tipo di celebrazione che si svolge. Alcune tipologie di celebrazione, infatti, hanno piena validità legale e sono legalmente riconosciute anche in Italia pur se avvenute all’estero, mentre altre non hanno alcuna validità legale e ciò significa che se avvengono all’estero in Italia non sono valide e il matrimonio celebrato all’estero, per esempio alle Maldive, non ha alcun valore in Italia.
Perché il matrimonio celebrato all’estero, per la cui celebrazione non sussiste alcun valore legale, sia valido in Italia è necessario ricelebrarlo secondo tipologie e consuetudini dello Stato italiano, vale a dire solo in Comune nel caso di matrimonio civile o anche in chiesa, nel caso di matrimonio religioso.
Perché il matrimonio celebrato all’estero sia valido in Italia, stando a quanto stabilito dalle leggi attualmente in vigore, è necessario che si soddisfino determinate condizioni necessarie e che il matrimonio sia celebrato in un determinato modo. Il matrimonio di italiani all’estero è disciplinato sia dal diritto internazionale privato sia dal diritto nazionale e per contrarre matrimonio all’estero un cittadino italiano deve rispettare le norme specifiche stabilite dal nostro codice civile che riguardano:
I casi 2022 in cui un matrimonio all’estero è valido in Italia sono quelli in cui un cittadino italiano che decide di celebrare le sue nozze fuori dai confini italiani soddisfa le condizioni sopra riportate. Inoltre, stando a quanto previsto dalla legge italiana, perchè un matrimonio all'estero sia valido in Italia e riconosciuto, la celebrazione deve avvenire dinanzi:
Inoltre, le autorità diplomatiche e consolari italiane all’estero possono svolgere le funzioni di ufficiale dello stato civile e il Console può celebrare i matrimoni sia tra cittadini italiani e sia tra un cittadino italiano e uno straniero.
Dunque, per riassumere, il matrimonio celebrato all'estero da italiani davanti all'autorità straniera locale è valido anche in Italia, se si rispettano le forme previste nello Stato straniero o sussistono le condizioni e la capacità necessarie per contrarre matrimonio secondo quanto previsto dal nostro Codice Civile.
Per sposarsi all’estero e avere matrimonio valido in Italia i futuri sposi devono presentare istanza di celebrazione del matrimonio consolare, o recandosi di persona al consolato del luogo dove intendono sposarsi o inviandola per posta, via fax o e-mail e devono allegare all’istanza copie dei documenti di identità.
Quando l’istanza viene accolta, i futuri sposi devono richiedere le pubblicazioni in base al luogo dove risiedono e se risiedono entrambi risiedono in Italia, le pubblicazioni devono essere richieste all’ufficiale dello stato civile del Comune di residenza, mentre se il cittadino italiano risiede all’estero e l’altro, italiano o straniero, risiede in Italia, le pubblicazioni devono essere richieste, secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, all’ufficiale dello stato civile del Comune di residenza in Italia o all’autorità consolare italiana all’estero dove ha la residenza il futuro sposo.