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Messa a disposizione (MAD) 2025, come funziona e chi puņ fare domanda supplenza scuola

Cos’č e come funziona la domanda di messa a disposizione per le scuole e chi puņ presentarla e quali requisiti e regole deve avere e rispettare

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Messa a disposizione (MAD) 2025, come fu

La messa a disposizione (MAD) è una procedura informale attraverso cui aspiranti docenti e personale ATA comunicano la propria disponibilità alle scuole italiane per incarichi di supplenza. Negli ultimi anni il ricorso a questo strumento è cresciuto considerevolmente, sia come risposta alla carenza di personale scolastico, sia per offrire nuove opportunità di inserimento a chi non risulta incluso nelle principali graduatorie di istituto o provinciali. In questo contesto, la MAD assume un ruolo chiave nell’ampliamento delle possibilità di diventare insegnante o ATA scolastico e di accesso al settore scolastico pubblico, 

Cosa si intende per messa a disposizione (MAD): definizione, tipologie e contesto normativo

La messa a disposizione consiste in una candidatura spontanea, non vincolata a graduatorie, con cui ci si propone per incarichi di supplenza nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie. Tale strumento è riconosciuto dalla normativa attuale e viene utilizzato dai Dirigenti Scolastici soprattutto in caso di esaurimento delle graduatorie ordinarie (GPS e GAE). Esistono diverse tipologie di MAD:

  • MAD docente (materie curricolari)
  • MAD per il sostegno
  • MAD per personale ATA (amministrativi, tecnici, ausiliari)
  • MAD per corsi di recupero estivi

La possibilità di presentare la domanda è aperta a tutti i profili compatibili con gli incarichi previsti, purché si sia in possesso almeno del diploma di scuola superiore. Nel caso di incarichi su sostegno, il Ministero dell’Istruzione ha specificato che la candidatura può essere presentata in una sola provincia.

Ultime novità 2025 sulla MAD: dall’interpello alle nuove modalità di candidatura

Nel 2025, l’utilizzo della MAD viene progressivamente affiancato dal sistema dell’“interpello”, una procedura introdotta per incrementare la trasparenza e garantire una più efficiente copertura dei posti vacanti. L’interpello prevede la pubblicazione di avvisi di ricerca da parte delle scuole, cui gli interessati possono rispondere. Tuttavia, la MAD rimane uno strumento pratico soprattutto per incarichi brevi e saltuari o in caso di urgenza. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito specifica che l’invio della MAD continua a essere consentito — anche tramite piattaforme dedicate come messa-a-disposizione.it — ma per i posti di sostegno la candidatura va limitata a una sola provincia e i docenti già inseriti in GPS devono prestare particolare attenzione alle condizioni di accesso.
La gestione digitale delle domande, l’utilizzo della PEC, il rispetto dei nuovi requisiti di accesso informatici (es. alfabetizzazione digitale per ATA) e l’aggiornamento annuale delle disponibilità restano elementi centrali per una corretta presentazione.

Chi può presentare domanda di messa a disposizione: requisiti e profili ammessi

La MAD può essere inoltrata da chiunque possieda i titoli richiesti per la posizione per cui ci si candida:

  • Candidati in possesso di diploma di scuola secondaria superiore (accesso ATA e ITP)
  • Candidati con laurea triennale, magistrale o specialistica (accesso alle classi di concorso per docenti di ogni ordine e grado)
  • Personale con specifiche qualifiche professionali (es. cuochi, infermieri, tecnici di laboratorio, operatori servizi agrari, operatori socio-assistenziali, guardarobieri secondo quanto previsto dal CCNL 'Istruzione e Ricerca' e dai DD.PP.RR. 87 e 88/2010)

La presenza di ulteriori titoli, quali certificazioni informatiche (obbligatorie per il personale ATA dal 1° maggio 2024 salvo proroghe) e certificazioni linguistiche, è valorizzata nella valutazione delle domande e può incrementare il punteggio in eventuali graduatorie interne. Si segnala che la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale è requisito imprescindibile per l’accesso a numerosi profili ATA 

Compilazione, contenuto e modalità di invio della MAD: procedure consigliate

Per una corretta presentazione della domanda di messa a disposizione è necessario:

  • Redigere un curriculum vitae dettagliato corredato di dati anagrafici, titoli di studio (con voti e date di conseguimento), scuole/università frequentate, esperienze pregresse e classi di concorso per cui si è titolati
  • Allegare eventuali attestati, abilitazioni, certificazioni linguistiche e informatiche
  • Sottoscrivere la domanda, preferibilmente con firma digitale se inviata tramite PEC
  • Specificare la provincia e la tipologia di supplenza richiesta (docenti, sostegno, personale ATA, recuperi estivi)

Modalità di invio:

  • Tramite Posta Elettronica Certificata (PEC)
  • Via raccomandata A/R
  • Consegna manuale in segreteria
  • Tramite piattaforme digitali di invio massivo

Si sconsiglia vivamente l’invio tramite posta elettronica ordinaria, in quanto molte scuole filtrano automaticamente tali comunicazioni. Alcuni istituti prevedono form dedicati per la ricezione delle MAD sul proprio sito web: è consigliato verificare preventivamente le modalità accettate dalla scuola destinataria.

Personale ATA: aree professionali, requisiti aggiornati e novità 2025

Per il personale ATA (amministrativi, tecnici, ausiliari), il nuovo CCNL e il sistema di classificazione in vigore dal 1° maggio 2024 prevede:

  • Collaboratore scolastico (CS): diploma di qualifica triennale professionale, qualifica di maestro d’arte, diploma di scuola magistrale per l’infanzia o qualsiasi maturità
  • Operatore scolastico e Operatore servizi agrari: attestato di qualifica professionale e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
  • Assistente amministrativo (AA): diploma di scuola secondaria di secondo grado e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
  • Assistente tecnico (AT): diploma quinquennale corrispondente al settore professionale specifico e certificazione informatica
  • Cuoco/infermiere/guardarobiere: titoli di qualifica specifici secondo il rispettivo profilo
  • Direttore servizi generali e amministrativi (DSGA): laurea magistrale in giurisprudenza, scienze politiche, economia o similari

Dal 2025 la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale diventa titolo di accesso obbligatorio per molte figure ATA, ad eccezione dei Collaboratori scolastici. I dettagli e le deroghe aggiornate sono pubblicati nelle circolari del Ministero e nei bandi provinciali.

Graduatorie, punteggio e opportunità di inserimento tramite MAD

L’invio della MAD permette di entrare in una graduatoria interna delle scuole che la ricevono. I sostegni ricevuti tramite MAD incrementano:

  • I giorni di servizio validi ai fini del punteggio in graduatoria
  • La possibilità di accesso a incarichi futuri più stabili

Tuttavia, è bene precisare che la MAD non garantisce un’assunzione e rappresenta un’opzione residuale dopo l’esaurimento delle graduatorie di istituto e provinciali.
Alle supplenze annuali (fino al termine delle attività didattiche o dell’anno scolastico) si accede prioritariamente tramite GPS o GAE, mentre la MAD è impiegata soprattutto per supplenze brevi o per coprire urgente fabbisogno di personale.

Interpello nazionale: rapporto tra MAD e la nuova procedura di selezione

Dal 2024-2025, la procedura di interpello nazionale si afferma come nuovo strumento per la ricerca urgente di supplenti, soprattutto in classi di concorso carenti (es. sostegno o discipline STEM). I Dirigenti Scolastici pubblicano avvisi pubblici cui possono rispondere candidati in possesso dei requisiti:

  • L’interpello è obbligatorio prima della valutazione delle domande MAD
  • Soltanto in caso di mancata copertura tramite interpello, le scuole possono attingere alle candidature pervenute con la MAD

FAQ sulla MAD 2025 Docenti, personale Ata, insegnanti di sostegno ed estivi: domande frequenti e risposte pratiche 

  • Quando inviare la MAD? Il periodo consigliato va da giugno ad agosto, ma può essere inviata tutto l’anno.
  • Quante scuole si possono coinvolgere? Non vi è limite al numero di istituti ai quali inviare la propria candidatura, salvo per il sostegno che limita la domanda a una provincia.
  • È necessario essere fuori graduatoria? Solo per il sostegno è richiesto non essere inseriti in graduatorie della stessa classe di concorso o di altre province, salvo varie modifiche nelle recenti ordinanze.
  • Quanto si guadagna con la MAD? Il trattamento economico dei supplenti tramite MAD è equiparato a quello di chi ottiene la supplenza tramite GPS o concorso.