Ci sono delle condizioni da rispettare quando si parla di partita iva forfettaria ovvero di accesso a questo regime facilitato. La più importante riguarda il limite di compensi o ricavi annuali che non deve essere maggiore di 65.000 euro.
La verifica del fatturato delle persone fisiche esercenti attività d'impresa o lavoro autonomo viene effettuata rispetto all'anno precedente a quello di riferimento, e le condizioni di permanenza sono verificate anno per anno. Approfondiamo quindi:
Partita iva forfettaria: conviene tenerla aperta con fatturato tra 800-1800 euro al mese
L'importanza del coefficiente di redditività nel calcolo dei guadagni delle partite Iva forfettarie
I contribuenti che applicano il regime forfettario conservano l'obbligo di integrare le fatture per le operazioni di cui risultano debitori di imposta con l'indicazione dell'aliquota e della relativa imposta, da versare entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni, senza diritto alla detrazione dell'imposta relativa. Così come certificare i corrispettivi e numerare e conservazione delle fatture di acquisto e le bollette doganali.
Nella fase dei calcoli per capire se conviene tenere la partita iva forfettaria se fatturo tra 800-1800 euro al mese è quindi indispensabile tenere conto del livello di tassazione applicato.
In questo caso, ricordando la soglia di 65.000 euro di reddito annuo da non superare, è pari al 15%. A cui vanno aggiunti - come nel caso delle partite Iva ordinarie - i contributi previdenziali, variabili sulla base della cassa di appartenenza.
Per fare un esempio, gli iscritti alla gestione separata dell'Inps devono pagare il 25,72% di contributi. Ecco quindi che, al netto delle spese per il commercialista e delle particolarità sulla base del coefficiente di redditività applicato (come vedremo meglio nel paragrafo successivo), la fotografia è la seguente:
se fatturo 800 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 600 euro
se fatturo 900 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 650 euro
se fatturo 1.000 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 700 euro
se fatturo 1.100 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 750 euro
se fatturo 1.200 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 800 euro
se fatturo 1.300 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 850 euro
se fatturo 1.400 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 900 euro
se fatturo 1.500 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 950 euro
se fatturo 1.600 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 1.000 euro
se fatturo 1.700 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 1.050 euro
se fatturo 1.800 euro al mese, il guadagno netto di una partita Iva forfettaria è di circa 1.100 euro
Dal punto di vista fiscale, il passaggio centrale per il calcolo delle imposte da pagare per partita iva forfettaria se fatturo tra 800-1800 euro al mese è il coefficiente di redditività legato all'ammontare dei compensi percepiti e alla specificità dell'attività scolta.
Provando a riassumere il panorama completo, il quadro del 2022 è il seguente: Costruzioni e attività immobiliari (Codice Ateco 41, 42, 43, 68): coefficiente di redditività pari a 86%. Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari e assicurativi (Codice Ateco 64, 65, 66, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 85, 86, 87, 88): coefficiente di redditività al 78%. Intermediari del commercio (Codice Ateco 46.1): coefficiente di redditività al 62%.
Commercio ambulante di altri prodotti (Codice Ateco 47.82, 47.8): coefficiente di redditività al 54%. Commercio all'ingrosso e al dettaglio (Codice Ateco 45, da 46.2 a 46.9, da 47.1 a 47.7, 47.9): coefficiente di redditività al 40%. Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (Codice Ateco 55, 56): coefficiente di redditività al 40%.
Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande (Codice Ateco 47.81): coefficiente di redditività al 40%. Industrie alimentari e delle bevande (Codice Ateco 10, 11): coefficiente di redditività al 40%. Altre attività economiche (Codice Ateco da 1 a 9, da 12 a 33, da 35 a 39, 49, 50, 51, 52, 53, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 84, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99): coefficiente di redditività al 67%.