Le multe auto inviate via Pec hanno un valore legale perché la Posta elettronica certificata è l'equivalente digitale della raccomandata con ricevuta di ritorno. La notifica contenente la sanzioni è valida sono in circostanze ben precise. Sono quattro per l'esattezza e al di fuori di questi contesti non ha alcuna valore e di conseguenza può essere annullata.
Dalla temibile raccomandata con ricevuta di ritorno alla posta elettronica certificata il passo è stato breve: ma la multa auto è valida lo stesso? Se siamo destinatari di una sanzione per infrazione al Codice della strada e non è possibile la contestazione sul posto, la Pec è uno strumento sempre valido?
Lo scopriamo in questo articolo evidenziando subito due aspetti fondamentali. Il primo è che lo strumento della corrispondenza - sia esso quello cartaceo della raccomandata o quello elettronico della Pec - può essere appunto utilizzato tutte le volte che un'autorità (vigili urbani, carabinieri o polizia, ad esempio) non può contestare l'infrazione in flagranza di reato.
Ad esempio per aver oltrepassato i limiti di velocità o per divieto di sosta. I
n seconda battuta, tutte le volte che ci sono di mezzo multe e sanzioni, anche nel caso di mancato rispetto delle norme del Codice della Strada, l'aspetto formale conta quanto quello sostanziale. In pratica la multa è valida se l'intera procedura che conduce all'emissione e all'invio del verbale segua un protocollo operativo ben preciso. Vediamo tutto ed esattamente
Il principio di fondo è estremamente chiaro: le multe auto inviate via Pec hanno un valore legale. Come premesso, la Posta elettronica certificata è l'equivalente digitale della classica raccomandata con ricevuta di ritorno.
Ma le analogie finiscono qui perché c'è mentre le raccomandate cartacee contenente la poca desiderata multa sono valide sempre e comunque, nel caso della Pec il perimetro è ben più stretto. Molto semplicemente la sanzione può essere applicata in circostanze ben precise.
Sono quattro per l'esattezza e al di fuori di questi contesti non ha alcuna valore. La prima è quella più banale ma che registra numerosi casi ed è l'esattezza dell'indirizzo di posta elettronica.
Se al momento dell'invio della mail non è digitato correttamente, il messaggio torna al mittente e a quel punto la notifica deve avvenire con la raccomandata cartacea.
Va da sé che l'invio della multa via Pec è possibile solo nel caso in cui l'automobilista indisciplinato l'abbia attivato. Ecco dunque che entra in gioco la seconda circostanza valida per la notifica via Pec: è possibile solo se il trasgressore (qualunque sia l'infrazione commessa) sia stato fermato e identificato al momento dell'irregolarità e abbia fornito la sua Pec, naturalmente attiva.
La terza circostanza è quella su cui le amministrazioni inciampano con maggiore frequenza. La multa auto notificata via Posta elettronica certificata è possibile solamente per le infrazioni al Codice della Strada accertate da un organo di polizia.
Per intenderci, sì per un sorpasso vietato o per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, non per l'eccesso di velocità rilevato dagli autovelox o per l'ingresso senza autorizzazione nelle Zone a traffico limitato intercettato dalle telecamere.
Infine, la multa auto inviata via Pec è valida se l'irregolarità è stata commessa da un automobilista che aveva già comunicato la Pec in precedenza e dunque è rintracciabile nelle liste pubbliche.
Tuttavia questo aspetto è meno lineare di quel che possa sembrare. La ricerca dell'indirizzo può infatti avvenire con il codice fiscale del trasgressore solo se quest'ultimo è un professionista e dunque con l'obbligo dell'attivazione di una Pec.
In cosa contrario verrebbe violato il diritto alla riservatezza. A stabilire questa nuova disposizione è stato il Ministero dell'Interno su spinta del Garante della privacy.
Chiariamo infine un altro aspetto normativo sulla notifica delle multe via Pec. Cosa succede se il destinatario non controlla la casella di posta elettronica certificata?
Ebbene l'automobilista è nel torto poiché l'amministrazione ha compiuto fino in fondo il suo dovere di notifica con tanto di ricevuta e spetta quindi al destinatario preoccuparsi di consultare la posta. E se non lo fa nei tempi di legge, rischia di dover pagare un importo maggiorato a causa del ritardo.
quando si tratta di multe e sanzioni Anche in caso di inosservanza delle norme del Codice della Strada Gli aspetti ufficiali sono considerati materiali.
Tutte le volte che ci sono di mezzo multe e sanzioni, anche nel caso di mancato rispetto delle norme del Codice della Strada, l'aspetto formale conta quello sostanziale.