Sì, un nuovo articolo assegna il potere di accertare le violazioni delle norme sulla sosta e sulla fermata non solo ai dipendenti dei Comuni e delle società private che gestiscono i parcheggi. Ma anche ai dipendenti delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade e delle aziende municipalizzate. Ci sono però alcune condizioni da rispettare.
La polemica è sorta a distanza di poche ore dall'approvazione del decreto Semplificazioni da parte della Camera dei deputati contenente le modifiche al Codice della strada. I 214 deputati che hanno votato favorevolmente (sono stati 149 i contrari) hanno detto sì anche all'assegnazione ai dipendenti comunali e delle aziende municipalizzate e agli addetti alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia delle strade del potere di fare le multe.
Non tutte, ma solo quelle relative al divieto di sosta o di fermata. In pratica si tratta delle sanzioni più comuni a carico degli automobilisti italiani con la conseguenza - tuonano i detrattori - di trasformare le strade italiane in un vero e proprio far west. Il via libera della Camera dei deputati è arrivato dopo la prima approvazione del Senato.
Arrivati a questo punto non resta altro che la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale prima dell'entrata in vigore di questa e di tutte le altre novità al Codice della strada.
A completamento del quadro normativo accenniamo anche alle disposizioni per favorire e disciplinare la circolazione di biciclette e monopattini e quelle sull'installazione di postazioni fisse di autovelox per il controllo sulle strade urbane di quartiere previa autorizzazione del prefetto.
Potremmo citare anche le telecamere anche per sanzionare il divieto di accesso o di transito, la banca dati dei permessi invalidi, le deroghe al divieto di circolazione con targhe estere, l'istituzione delle zone scolastiche, la semplificazione dei collaudi.
A chiudere il cerchio ci sono pure la completa entrata in vigore del Documento unico che sta prendendo il posto sia della carta di circolazione e sia del certificato di proprietà e la proroga della tempistica della revisioni delle auto. Ma approfondiamo adesso
Un nuovo articolo entra a fare parte del Codice della Strada. Si tratta del 12 bis con cui viene assegnato il potere di accertare le violazioni delle norme sulla sosta e sulla fermata non solo ai dipendenti dei Comuni e delle società private che gestiscono i parcheggi.
Ma anche ai dipendenti delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade e delle aziende municipalizzate.
Questi ultimi non potranno però muoversi in piena libertà sul territorio comunale ma dovranno fare - recita testualmente la norma di legge contenuta nel decreto Semplificazioni approvato dai due rami del parlamento - all'interno delle aree limitrofe a quelle oggetto dell'attività di propria competenza che sono funzionali alla gestione degli spazi per la raccolta dei rifiuti urbani o alla fruizione delle corsie o delle strade riservate al servizio di linea.
Le nuove disposizioni si affiancano a quelle già in vigore che assegnano l'espletamento dei servizi di polizia stradale previsti dal Codice della strada alla polizia stradale (in prima battuta) e quindi alla polizia di Stato, ai carabinieri, alla guardia di finanza, ai Corpi e ai servizi di polizia provinciale nell'ambito del territorio di competenza.
E poi: ai Corpi e ai servizi di polizia municipale nell'ambito del territorio di competenza, ai funzionari del Ministero dell'interno addetti al servizio di polizia stradale, al Corpo di polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato in relazione ai compiti di istituto.
C'è poi un'altra importante novità per il Codice della strada da segnalare nell'ambito della norma che assegna ai dipendenti delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade e delle aziende municipalizzate e ai dipendenti dei Comuni e delle società private che gestiscono i parcheggi.
Tutti loro potranno farlo se non hanno precedenti penali e dopo aver affrontato e superato un periodo di formazione perché assumeranno la qualifica di pubblico ufficiale. Dal punto di vista operativo potranno utilizzare per accertare le violazioni alla tecnologia digitale e a strumenti elettronici e fotografici.