Se generalmente per lavoratori a tempo pieno, la Naspi per la disoccupazione può avere una durata fino ad un massimo di due anni, per lavoratori part time la durata della Naspi è pari alla metà delle settimane di contributi accreditate.
Se ho un contratto di lavoro part time possono richiedere la Naspi per la disoccupazione? Si tratta di una domanda che in tanti si pongono e a cui si può fare certamente una risposta affermativa. Anche il lavoratore con contratto part time, infatti, se perde involontariamente il lavoro ha diritto a presentare all’Inps domanda di Naspi. Vediamo durata e calcolo della Naspi per contratto di lavoro part time.
Tra le categoria di lavoratori che possono fare domanda per avere l’indennità di disoccupazione Naspi 2020 vi sono anche i lavoratori dipendenti part time. La Naspi può, infatti, essere richiesta direttamente all’Inps da:
Restano esclusi dalla possibilità di richiedere la Naspi per la disoccupazione i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli.
Anche i lavoratori part time appartenenti alle categorie di lavoratori sopra riportate possono richiedere la Naspi ma sempre a condizione di aver maturato i requisiti richiesti per legge per farne domanda.
I requisiti da soddisfare per avere diritto alla Naspi sono i seguenti:
In relazione agli ultimi due requisiti, i requisiti di contribuzione sono considerati a giornate di lavoro e non ad ore, per cui considerando le giornate di lavoro anche con orario ridotto tipiche del part time si può avere la Naspi, considerando la copertura minimale stabilita perché se la percentuale di part time è molto bassa può accadere che i contributi versati non coprano i minimali stabiliti, mentre i 30 giorni di lavoro nei 12 mesi precedenti sono considerati valide anche se sono stati svolti con orari inferiori alle 8 ore al giorno di lavoro.
Se generalmente per lavoratori a tempo pieno che soddisfano i requisiti appena riportati la Naspi può avere una durata fino ad un massimo di due anni, per lavoratori part time la durata della Naspi è pari alla metà delle settimane di contributi accreditate.
Per fare un esempio di Naspi per un contratto part time, considerando che, come detto, la durata dell’indennità è pari alla metà delle settimane di contributi accreditate, se il richiedente ha 13 settimane valide ai fini Naspi, cioè 3 mesi circa, percepisce l’indennità per un mese e mezzo circa.
Per quanto riguarda, invece, il calcolo dell’importo della Naspi per un lavoratore con contratto part time, considerando che l’importo massimo dell’indennità previsto è del 75% dell’imponibile medio degli ultimi 4 anni, per periodi di lavoro part time l’importo sarà basso visto che deve essere calcolato su imponibili relativamente bassi.