Sono diversi i casi che possono verificarsi nel caso di donne in maternità che percepiscono la Naspi per la disoccupazione. Generalmente, le donne che non lavorano possono continuare a percepire la Naspi se disoccupate ma nel caso in cui abbiano diritto all’indennità di maternità Inps, allora la Naspi viene sospesa e sostituita dall’indennità di maternità.
Cosa succede se percepisco la Naspi e sono incinta? I lavoratori che devono fare domanda per l’indennità di disoccupazione Naspi 2022 devono soddisfare precisi requisiti che permettono anche di calcolare l’importo Naspi da percepire. In questo articolo cerchiamo di capire cosa succede in caso di maternità se si percepisce la Naspi.
La Naspi per la disoccupazione spetta al lavoratore a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro, se la domanda è stata presentata entro l’ottavo giorno, o dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda se presentata dopo l’ottavo giorno ed entro il termine massimo previsto dalla normativa vigente.
Criteri particolari valgono in caso di maternità, come anche di malattia o infortunio sul lavoro. Bisogna, infatti, considerare che in caso di maternità l’erogazione della Naspi può essere sospesa. Stando, infatti, a quanto previsto dalle norme in vigore, in caso di maternità e di disoccupazione della mamma, generalmente, le donne che non lavorano possono continuare a percepire la Naspi se disoccupate ma nel caso in cui abbiano diritto all’indennità di maternità Inps, allora la Naspi viene sospesa e sostituita dall’indennità di maternità ed eventualmente riprende una volta terminato il congedo di maternità.
Se, dunque, si è in maternità la Naspi può essere sospesa per congedo di maternità ma non si perde il diritto a percepire l’indennità di disoccupazione.
Alle lavoratrici in maternità spetta, infatti, anche il congedo di maternità se risultano disoccupate o sospese, purchè soddisfino determinati requisiti. Per avere il congedo di maternità Inps per i 5 mesi bisogna che siano trascorsi più di 60 giorni dalla sospensione del lavoro e l’inizio del congedo.
Se, invece, si è all’inizio del congedo maternità e la donna è sospesa dal lavoro o disoccupata, allora ha diritto all’indennità giornaliera di maternità a condizione che tra l’inizio della sospensione da lavoro o della disoccupazione e l’inizio del congedo non siano trascorsi più di 60 giorni.
Se, invece, sono trascorsi più di 60 giorni, l’indennità di maternità viene corrisposta solo se la mamma è anche titolare dell’indennità di disoccupazione Naspi. In caso contrario, cioè se la mamma non percepisce la Naspi, ha diritto alla maternità solo se non sono trascorsi più di 180 giorni tra la data di risoluzione del rapporto di lavoro e quella di inizio congedo maternità e a condizione di aver versato almeno 26 contributi settimanali negli ultimi due anni che precedono il periodo del congedo.
Quanto appena riportati si combina con i requisiti richiesti per legge per avere accesso alla Naspi. Per poter fare domanda all’Inps per avere l’indennità di disoccupazione Naspi 2022 bisogna infatti soddisfare necessariamente i seguenti requisiti: