Negli ultimi anni, la questione del finanziamento obbligatorio per l’acquisto di auto nuove è diventata un tema di discussione. Spesso chi si reca in concessionaria per acquistare un’auto si trova di fronte a una situazione in cui il finanziamento sembra essere l’unica strada percorribile, con i pagamenti in contanti o attraverso modalità alternative presentati come eccezioni o addirittura impossibili. Ma perché questa pratica si è diffusa? Capiamo meglio:
La pressione delle concessionarie per il finanziamento
Le alternative al finanziamento proposto dalla concessionaria
Il fenomeno del finanziamento obbligatorio risponde a dinamiche economiche che coinvolgono le concessionarie e gli istituti di credito. In molti casi i concessionari hanno stipulato accordi con le società finanziarie per offrire soluzioni di credito ai loro clienti e consente loro di ottenere commissioni o incentivi per ogni finanziamento erogato. Per alcune concessionarie, queste commissioni sono una fonte di reddito che si aggiunge ai margini di guadagno derivanti dalla vendita del veicolo stesso. Di conseguenza, i venditori sono spesso incentivati a proporre il finanziamento come opzione preferenziale, tanto che molti clienti si trovano davanti all’alternativa di accettare il finanziamento oppure rischiare di vedersi applicato un prezzo superiore per un acquisto in contanti.
Dal punto di vista normativo, il Codice del Consumo vieta pratiche commerciali scorrette e condotte che limitano la libertà di scelta del consumatore. In particolare, l’articolo 33 del Codice sancisce il divieto di imporre al consumatore l’acquisto di un bene o servizio subordinato all’accettazione di un altro servizio non richiesto, se non per motivi giustificati. Di conseguenza costringere il cliente ad acquistare l’auto solo tramite un finanziamento potrebbe essere considerato scorretto e, in alcuni casi, al limite della legalità.
Le associazioni dei consumatori, come il Codacons e Altroconsumo, si sono già espresse su questa pratica, affermando che potrebbe violare il diritto di scelta del consumatore e segnalando la necessità di maggiore trasparenza. In caso di dubbio, è sempre possibile contattare una di queste associazioni per richiedere supporto e, in casi estremi, presentare un reclamo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che può intervenire per garantire il rispetto delle norme a tutela del consumatore.
Chi vuole acquistare un’auto senza finanziamento ha diverse alternative da considerare. Se si dispone della liquidità necessaria è possibile pagare l’intero importo dell’auto senza finanziamento. Ma è bene prepararsi a possibili resistenze da parte dei venditori, che potrebbero cercare di scoraggiare questo tipo di transazione. Un buon consiglio è fare una ricerca accurata prima di recarsi in concessionaria per essere preparati a negoziare sul pagamento.
Una alternativa al finanziamento proposto in concessionaria è quella di richiedere un prestito personale alla propria banca o un istituto finanziario di fiducia. In questo modo si può accedere a un prestito alle proprie condizioni, spesso con tassi di interesse più vantaggiosi rispetto a quelli offerti in concessionaria.
Per chi preferisce non acquisire la proprietà immediata del veicolo, il leasing o il noleggio a lungo termine sono opzioni diffuse. Entrambe le formule permettono di pagare una quota mensile per l’uso dell’auto, ma hanno differenze sostanziali: il leasing prevede un’opzione di riscatto a fine contratto, mentre il noleggio a lungo termine non comporta alcuna acquisizione della proprietà.