I lavori di pulizia e controllo di canne fumarie e camini sono regolati dall'ordinamento dello spazzacamino che prevede periodi differenti in base al sistema di riscaldamento e della tipologia di combustibile.
Qual è la normativa in vigore nel 2024 per la pulizia e il controllo delle canne fumarie dei camini? Le canne fumarie dei camini, soprattutto a legno, sono gli elementi terminali degli impianti di combustione che devono essere mantenuti in condizioni ottimali per garantire un buon rendimento termico e una corretta emissione dei fumi e per evitare eventuali pericoli e rischi per chi ne usufruisce.
Le normative in vigore nel 2024 prevedono precisi lavori e interventi di pulizia e controllo delle canne fumarie dei camini e stufe.
Devono, infatti, sempre essere effettuati prima con un accurato controllo esterno delle condizioni della struttura, in modo da vedere, nel caso in cui ci fossero, eventuali parti danneggiate, crepe e giunzioni che possono avere ceduto nel tempo.
L’esame interno delle condotte fumarie può essere effettuato in modo pratico ed efficace con apposite sonde in fibra ottica dotate di telecamera.
Dopodicchè è necessario controllare lo stato delle coibentazioni per individuare le zone particolarmente a rischio che possono portare a surriscaldamenti o principi di incendio nelle zone circostanti.
Bisogna procedere poi con l’asportare eventuali residui di scarto e con il controllo della presa d’aria esterna e del condotto d’aria comburente.
Tutti gli interventi di pulizia devono essere eseguiti da un tecnico o dallo spazzacamino e devono essere obbligatoriamente registrati nell'apposito libretto.
Le canne fumarie di un camino devono essere controllate e pulite almeno tre volte all'anno, soprattutto se si usano combustibili solidi, come il legno.
Tutto, però, dipende sempre da quanto viene utilizzato un camino.