Nuova legge ufficiale su auto con targa straniera e ora vantaggi si moltiplicano nel 2022

Sono numerose le novità che coinvolgono le auto con targa straniera. Ecco cosa c'è da sapere sulla base di quanto è entrato adesso in vigore.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Nuova legge ufficiale su auto con targa

Auto con targa straniera: cosa prevede la nuova legge ufficiale?

Tra le novità, se a guidare l'auto con targa straniera è una persona già residente in Italia, e non il proprietario, è necessario avere con sé un documento dove viene specificato a che titolo il veicolo è stata concesso al guidatore.

La prima novità da segnalare riguarda il periodo di utilizzo delle auto con targa straniera per chi si trasferisce in Italia. Le auto possono circolare con targa estera per un periodo massimo di 3 mesi dalla data di iscrizione del proprietario all'anagrafe nazionale.

Oltre questo termine, il veicolo deve essere reimmatricolato con targa italiana oppure trasferito nuovamente all'estero. Il trasgressore va incontro a una multa compresa tra i 400 e i 1.600 euro, il ritiro della carta di circolazione, il trasporto del mezzo in un'area privata non soggetta a pubblica circolazione e l'obbligo di reimmatricolazione o di portarlo all'estero. Vediamo anche:

  • Auto con targa straniera: cosa prevede la nuova legge ufficiale

  • Nuovo disposizioni per chi circola con una targa estera 2022

Auto con targa straniera: cosa prevede la nuova legge ufficiale

Non è la sola novità perché se a guidare l'auto con targa straniera è una persona già residente in Italia, e non il proprietario, è necessario avere con sé un documento dove viene specificato a che titolo il veicolo è stata concesso al guidatore.

Se quest’ultimo utilizza l’auto per più di 30 giorni diventa obbligatorio registrare il titolo e la durata della concessione al Pubblico registro automobilistico. Senza documenti scattano una multa di 250 euro e il fermo amministrativo del mezzo.

Il guidatore ha quindi l'obbligo di portare i documenti al comando di polizia entro 30 giorni. Nel caso in cui non si rechi al comando con la documentazione o risulti la mancata registrazione al Pra, viene comminata una seconda multa di 727 euro.

I veicoli immatricolati all’estero di proprietà di lavoratori subordinati che svolgono la loro attività lavorativa in un’azienda con sede in uno Stato confinante o limitrofo con l’Italia, o di lavoratori autonomi che hanno la sede della propria attività professionale in uno Stato confinante. La registrazione al Registro dei veicoli esteri dev’essere effettuata entro 60 giorni dalla data di acquisto della proprietà del veicolo.

Nuovo disposizioni per chi circola con una targa estera 2022

Codice della strada alla mano, le auto per circolare devono essere munite di una carta di circolazione e immatricolate presso il Dipartimento per i trasporti terrestri. Ed è vietato, a chi ha stabilito la residenza in Italia da oltre 60 giorni (adesso 3 mesi), circolare con un veicolo immatricolato all’estero.

Nell’ipotesi di veicolo concesso in leasing o in locazione senza conducente da parte di un’impresa costituita in un altro Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo che non ha stabilito in Italia una sede secondaria o altra sede effettiva, nonché nell’ipotesi di veicolo concesso in comodato a un soggetto residente in Italia e legato da un rapporto di lavoro o di collaborazione con un’impresa costituita in un altro Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo che non ha stabilito in Italia una sede secondaria o altra sede effettiva, nel rispetto delle disposizioni contenute nel codice doganale comunitario, a bordo del veicolo deve essere custodito un documento, sottoscritto dall’intestatario e recante data certa, dal quale risultino il titolo e la durata della disponibilità del veicolo. In mancanza di tale documento, la disponibilità del veicolo si considera in capo al conducente.