Aumento stipendi indispensabile dopo questa nuova ricerca su salari italiani nel 2022

Misure, novità e legge necessaria per aumentare gli stipendi degli italiani decisamente troppo bassi: quali sono e come potrebbero cambiare

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Aumento stipendi indispensabile dopo que

Come aumentare gli stipendi medi degli italiani?

Stando a quanto emergono da recenti dati, gli stipendi medi degli italiani nel 2022 sono troppo bassi, meno di mille euro al mese per la maggior parte dei lavoratori, per cui serve una nuova legge per aumentarli, tra taglio del cuneo fiscale, introduzione del salario minimo, adeguati rinnovi contrattuali Ccnl e introduzione di un nuovo bonus. 
 

Lavoratori in Italia sempre più impegnati e sempre meno pagati: sono bassi, troppo, gli stipendi degli italiani a fronte, nella maggior parte dei casi, di tante ore di lavoro, impegno e sacrifici. E si tratta di una condizione che, con il passare degli anni, ha reso i lavoratori italiani tra i meno pagati d’Europa. Gli stipendi medi italiani nel 2022 sono ancora troppo bassi ed è necessaria una nuova legge per aumenti effettivi e concreti.

  • Stipendi medi italiani nel 2022 quali sono 
  • Nuova legge necessaria per aumentare stipendi

Stipendi medi italiani nel 2022 quali sono 

Bassi sono gli stipendi medi italiani nel 2022: stando a quanto emerge da recenti dati, nel Belpaese un dipendente su tre non arriva a mille euro al mese. Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Inps, il 23% dei lavoratori italiani (uno su quattro) guadagna meno di 780 euro al mese e solo l’1% dei lavoratori meglio retribuiti ha visto un ulteriore aumento mentre la maggior parte dei lavoratori, a fine 2022, avrà il 5% in meno in termini reali rispetto all’anno prima.

Secondo ulteriori dati recentemente pubblicati dal ‘Gruppo di lavoro sugli interventi e le misure di contrasto alla povertà lavorativa in Itali’”, istituito dal ministro del Lavoro Orlando, la situazione più grave a livello di stipendi si registra nel settore del turismo, dove il 65,5% di chi lavora in alberghi e ristoranti percepisce una busta paga al di sotto della soglia di povertà, situazione peggiore del settore dell’agricoltura, dove i lavoratori poveri sono il 30%.

Nuova legge necessaria per aumentare stipendi

A fronte dei dati recenti sugli stipendi percepiti dagli italiani, bassi, troppo, per mansioni, ruoli e orari di lavoro prestati, emerge chiaramente le necessità di una nuova legge per aumentare gli stipendi, ed è del resto ciò di cui il governo si sta occupando da settimane. 

A causa dell’inflazione galoppante, dei prezzi alle stelle e di una situazione critica economico-finanziaria che non accenna a risolversi nel breve tempo, il governo Draghi sta discutendo di una nuova legge (che potrebbe arrivare a fine luglio) per aumentare gli stipendi.

Le ipotesi al momento in discussione sono diverse, dal taglio del cuneo fiscale, per ridurre le tasse con raddoppio dello sgravio contributivo dallo 0,8% all’1,6% e aumentare i soldi in busta paga, stimati per circa 70-80 euro al mese, all’introduzione del salario minimo (che dovrebbe essere di 9 euro lordi per tutti) ma che non sembra convincere e soddisfare, all’introduzione di un ulteriore bonus di 200 euro che, per, non dovrebbe essere una tantum ma strutturale, ipotesi decisamente poco verosimile.

La soluzione migliore perché i lavoratori abbiano effettivi aumenti degli stipendi sembrerebbe essere il taglio del cuneo fiscale, misura certa di rialzo retributivo, ma accompagnato, si propone, da una serie di rinnovi contrattuali Ccnl che aumentino ancor di più le retribuzioni per fronteggiare l’inflazione e dare effettivamente ai lavoratori maggiore potere d’acquisto.