Nuove partite iva particolari per chi fa determinati lavori con interessanti benefici nel 2023

Partita iva particolari per chi fa determinati lavori in alcuni settori? Ne esistono sempre di più.. Ecco quali tipologie di Partite iva sono disponibili e benefici previsti nel 2023

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Nuove partite iva particolari per chi fa

Quali sono le nuove partite iva 2023 per chi fa determinati lavori con particolari benefici?

Sono diverse le tipologie di Partite Iva disponibili nel 2023 dedicate allo svolgimento regolare di specifiche attività o lavori e che prevedono, al contempo, diversi benefici, come Partita Iva agricola, Partita Iva per guida turistica o Partita Iva per personal trainer.
 

Quando si decide di svolgere alcuni lavori o avviare determinate attività come lavoratori autonomi il primo passo da compiere è quello di individuare il tipo di attività da svolgere per aprire contestuale partita Iva. Esiste, infatti, una tipologia di partita Iva diversa a seconda del lavoro o dell’attività da avviare e ci sono specifiche partite Iva proprio per determinati lavori. Vediamo allora quali sono le nuove partite iva 2023 per chi fa determinati lavori con particolari benefici. 

  • Partita Iva agricola 2023 per quali lavori vale e con quali benefici
  • Partita Iva guida turistica 2023 per chi e come funziona
  • Partita Iva personal trainer 2023 chi deve aprile e cosa comporta 


Partita Iva agricola 2023 per quali lavori vale e con quali benefici

Tra le Partita Iva 2023 che si possono aprire per svolgere determinati lavori e che prevedono particolari benefici a livello fiscale soprattutto c’è la Partita Iva agricola valida per:

  • imprenditori agricoli; 
  • coltivatori diretti che lavorano come liberi professionisti;
  • lavoratori della terra;
  • chi è impegnato nell'allevamento di animali o nella selvicoltura, come attività strettamente collegate all’agricoltura.

Diversi sono i benefici previsti dall’apertura di una partita Iva agricola, a livello di costi e fiscale: non è, innanzitutto, prevista alcuna spesa iniziale per l’apertura della partita Iva agricola.

La partita Iva agricola si può, infatti, aprire gratuitamente direttamente online o sul sito Coldiretti (o presso la sede di competenza) o sul sito dell’Agenzia delle Entrate, compilando in ogni caso gli appositi moduli disponibili, pagando solo il diritto camerale di 100 euro.

A livello fiscale, aprire una partita Iva agricola non significa necessariamente aderire al regime ordinario, ma è possibile optare tra regime fiscale semplificato, ordinario, o di esonero. Quest’ultimo, decisamente molto vantaggioso, vale per gli imprenditori agricoli che hanno fatturato entro i 7.000 euro nell'anno precedente.

Chi ha il regime fiscale di esonero usufruisce di una serie di benefici che sono i seguenti:

  • esonero dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi;
  • esonero dagli obblighi contabili;
  • esonero dall’obbligo di emissione di fatture.

Possono optare invece per il regime fiscale semplificato solo coloro che hanno reddito derivante da cessione dei prodotti agricoli, mentre il regime fiscale ordinario vale per i lavoratori del comparto agricolo che registrano un reddito superiore ai 7mila euro annui. 

Altri vantaggi fiscali per chi apre una partita Iva agricola sono:

  • calcolo dell'Irpef da pagare che si basa sulla rendita catastale e non sul reddito effettivo;
  • nessun pagamento dell’Iva ed esonero dalla presentazione delle dichiarazioni Iva;
  • esonero dall’obbligo di iscrizione al Registro delle imprese della Camera di Commercio di competenza. 

Partita Iva guida turistica 2023 per chi e come funziona

Altra particolare tipologia di partita Iva che si può aprire nel 2023 è la partita Iva per guida turistica specificatamente dedicata a chi svolge la professione di guida turistica che accompagna i viaggiatori nelle visite a musei, gallerie d’arte, monumenti o siti di particolare interesse storico e culturale e che raramente lavora come figura dipendente ed è spesso un libero professionista che collabora con una o più strutture. 

Se si fa la guida turistica in maniera occasionale, per non più di 30 giorni per anno solare, non è obbligatorio aprire la partita Iva, quando, invece, l’attività diventa fissa, allora la partita Iva deve essere aperta, come al solito, presso l’Agenzia delle Entrate seguendo l’apposita procedura, scegliendo apposito Codice Ateco, regime fiscale, iscrivendosi alla Gestione separata dell’Inps per il versamento dei contributi  

Tra i benefici previsti per l’apertura della partita Iva per guida turistica ci sono:

  • esenzione dal pagamento dei costi iniziali di apertura della partita Iva;
  • possibilità di adesione al regime fiscale agevolato forfettario, che prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva, con aliquota fissa al 15%, che si riduce al 5% per i primi 5 anni di attività, se si soddisfano i requisiti richiesti dalla legge;
  • calcolo dell’aliquota sul reddito imponibile, cioè sul fatturato annuo, decurtato di una quota fissa per le spese, che per la guida turistica è del 33%;
  • esonero dalla fatturazione elettronica;
  • esonero da esterometro;
  • esonero dagli obblighi contabili.

Partita Iva personal trainer 2023 chi deve aprile e cosa comporta 

Nuova la partita Iva per personal trainer: si tratta di una tipologia di partita iva che deve essere aperta da chi svolge attività da istruttore o preparatore fisico in modo freelance. Anche chi apre una partita Iva per personal trainer può aderire al regime fiscale agevolato forfettario pagando solo il 15% di imposte sul reddito imponibile o per i primi 5 anni il 5%.

Inoltre, la partita Iva per personal trainer 2023 non prevede calcolo e versamento Iva, prevede l’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica e anche di esterometro, studi di settore e registrazione fatture. Deve essere cura del personal trainer con partita Iva solo ma conservare e numerare le fatture emesse.