L'aggravio della spesa per la Rc auto dovrebbe superare il 10% nel 2022. Tradotto in termini pratici significa un surplus di circa 35-40 euro.
Dall'appuntamento con la Rc auto non si scappa. Si tratta infatti della condizione essenziale per mettersi al volante di un veicolo. Peccato solo che dal 2022 l'obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa comporterà un impegno di spesa maggiore. Vediamo in questo articolo:
Rc auto 2022, per chi nuovi aumenti delle tariffe
Nuove polizze Rc auto 2022 con pacchetti allargati
Si prospetta un 2022 nel segno di un aumento delle tariffe della Rc auto per i proprietari di un veicolo. Ma di quanto? Se complessivamente le compagnie di assicurazione prevedono un aumento del giro d'affari di oltre 1,4 miliardi di euro, in termini pratici, l'aggravio della spesa dovrebbe superare il 10%. Tradotto in termini pratici significa un surplus di circa 35-40 euro. La ragione dell'aumento della Rc auto? Il maggior numero dei sinistri stradali.
Secondo l'indagine commissionata da Facile.it all'istituto mUp Research, la frequenza degli incidenti cumulata al secondo semestre 2021 è stata pari al 4,3%, il dato più alto registrato negli ultimi 18 mesi, equivalente al 23% in più rispetto a quello rilevato nello stesso periodo del 2020. Di fatto, seppur con incidenze differenze, saranno coinvolti tutti gli intestatari di un'auto.
Altre garanzie da associare alla Rc auto sono il rimborso delle spese per il dissequestro del veicolo in caso di forzata sosta a seguito di sinistro con lesioni o morte. Così come il risarcimento dei danni prodotti dalla fuoriuscita dei liquidi del veicolo assicurato - il carburante e gli oli necessari al funzionamento del veicolo e non trasportati - per danni accidentali, quando il veicolo non è in circolazione.
Può trovare spazio la garanzia che prevede il rimborso delle somme che il proprietario sia tenuto a pagare quale civilmente responsabile per danni provocati a terzi dall'incendio del veicolo quando questo si trovi in aree private.
La rinuncia all'azione di rivalsa nel caso di sinistro causato da conducente in possesso di patente scaduta da non oltre un anno, purché rinnovata entro 6 mesi dalla data del sinistro può rappresentare un altro plus delle compagnie di assicurazione per convincere gli automobilisti a sottoscrivere la Rc auto nonostante l'aumento delle tariffe. Ecco poi la rinuncia al diritto di rivalsa nei confronti del solo proprietario del veicolo, o del locatario nel caso di leasing qualora, al momento del sinistro, il conducente sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Alcune compagnie di assicurazione propongono pacchetti allargati per la Rc auto ovvero garanzie che arricchiscono il pacchetto di base. Alcuni possibili esempi sono la rinuncia alla rivalsa per fatto di figli minori per i danni da circolazione arrecati a terzi dalla conduzione del veicolo assicurato da parte di un figlio minore purché la guida del veicolo avvenga all'insaputa del genitore.
Oppure alla rinuncia alla rivalsa per cinture di sicurezza non allacciate per i danni subiti dalle persone trasportate nel caso in cui non abbiano le cinture di sicurezza allacciate. Ma anche alla rinuncia alla rivalsa per guida in stato di ebbrezza nel caso di veicolo guidato da persona in stato di ebbrezza e nei cui confronti sia stata ravvisata la violazione nei casi in cui il tasso alcolemico riscontrato sia inferiore o uguale a 1,5 grammi per litro.
Può quindi trovare spazio la rinuncia alla rivalsa per i danni subiti dai trasportati su autovetture così come l'introduzione di una garanzia per il rimborso delle spese sostenute per ottenere la revoca del provvedimento di ritiro della patente sempre che l'assicurato venga assolto dal reato di fuga o omissione di soccorso.
La copertura Rc auto viene poi resa operativa anche quando alla guida del veicolo assicurato si trovi una persona che abbia superato l'esame teorico di guida e stia effettuando guide di prova. Possono essere coperti i rischi della responsabilità civile dei trasportati verso terzi per fatti connessi alla circolazione del veicolo nei limiti dei massimali di polizza.