Stando a quanto previsto dalle nuove norme che si preparano ad entrare in vigore, per gli stagisti impegnati in percorsi di formazione al di fuori del percorso di studio vengono riconosciuti nuovi diritti, come definizione di una durata massima degli stage, con possibili eventuali proroghe, corresponsione di una forma di indennità di partecipazione che rappresenti un compenso congruo alla prestazione comunque prestata, e possibilità di riconoscimento, se richiesta del tirocinante, della sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato.
Fare uno stage significa stipulare un tra due parti una convenzione per un progetto formativo, vale a dire per lo svolgimento di percorso formativo che lo stagista deve svolgere. Lo stage può essere organizzato da enti pubblici, no profit e aziende private ma non esiste un contratto universale di stage, perché ogni regione ha una propria normativa sul contratto di stage e stipendi eventuali.
Diverse sono le tipologie di stage che si possono fare e in base ad esse cambia anche la durata del percorso da sostenere. Sono, infatti, previsti:
Agli stagisti non vengono sempre riconosciuti diritti spettanti, pur essendo decisamente non paragonabili a quelli previsti per i lavoratori assunti con contratto di lavoro, non essendo lo stage un vero e proprio rapporto di lavoro. Vediamo quali sono i nuovi diritti e i nuovi controlli previsti per gli stagisti 2023?
Stando a quanto previsto dalle nuove norme che si preparano ad entrare in vigore, per gli stagisti impegnati in percorsi di formazione al di fuori del percorso di studio vengono previsti nuovi diritti come:
Secondo quanto deciso, gli stage dovranno essere organizzati e limitati in base alle dimensioni delle imprese, prevedendo per l’azienda poi l’obbligo di assunzione di una quota minima di quelli già in organico. L’obbligo entra in vigore anche per le comunicazioni dell’avvio dei tirocini.
Dunque, tutti i gli stage diventano tracciabili e monitorabili e la comunicazione obbligatoria viene estesa anche a quelli extracurriculari
Il riconoscimento di nuovi diritti per gli stagisti implica conseguenti sanzioni per le aziende che non rispettano le novità approvate. Secondo quanto approvato, infatti, per le aziende che non riconoscono agli stagisti una congrua indennità di partecipazione e non stabiliscono anche una durata massima dello stage scattano sanzioni comprese tra i mille e i sei mila euro.
Cosa cambia per gli stagisti nel 2023: al via nuovi controlli, diritti e riconoscimenti per tutti coloro impegnati in percorsi di stage
Cosa cambia per gli stagisti nel 2023: al via nuovi controlli, diritti e riconoscimenti per tutti coloro impegnati in percorsi di stage
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