Entra in vigore un nuovo limite di velocità ed è quello di 30 chilometri orari. Dovrà essere rispettato nella cosiddetta strada urbana ciclabile. Si tratta di quella via con una sola carreggiata, banchine pavimentate e marciapiedi. Come lascia intendere il nome, la priorità è assegnata alle biciclette. Anche nelle strade urbane a senso unico è consentita la circolazione a doppio senso ciclabile con limite di velocità di 30 chilometri orari.
La rivoluzione è servita perché la riforma del Codice della strada introduce un nuovo limite ancora più basso ovvero di 30 chilometri orari. Oltrepassata questa soglia, l'automobilista è soggetto a multe e sanzioni. Il cambiamento è stato introdotto con il decreto Semplificazione e il principio ispiratore è l'incentivo alla mobilità dolce.
I limiti di velocità rappresentano una parte importante della rete stradale italiana, sebbene siano motivo di discussione per molti conducenti. Sono la prima linea della sicurezza stradale, determinano il ritmo di tutto il traffico e, impostando velocità massime per diversi tipi di strada, significa regolamentazione coerente in tutto il Paese.
In questo modo è più facile perseguire coloro che superano il limite di velocità sia che si tratti di forze dell'ordine o tramite l'uso della tecnologia. Chi ha superato l'esame di guida da poco e i patentati di lungo corso lo sanno bene: i segnali di limite di velocità rotondi sono quelli con un cerchio bianco circondato in rosso con numeri neri all'interno.
Presto vedranno quello che fissa un nuovo tetto a 30 chilometri orari, tuttavia con il passare del tempo molti conducenti che percorrono sempre la stessa strada potrebbero dimenticare quali sono i limiti da non oltrepassare.
Senza dimenticare che possono essere modificati sulle strade e di conseguenza il livello di attenzione deve essere sempre elevato per scongiurare multe se non incidenti.
Al di là dei limiti di velocità nazionali non dobbiamo quindi dimenticare che le autorità locali possono imporre limiti di velocità diversi - generalmente più bassi - dove lo ritengono opportuno. Ma vediamo meglio
Entra in vigore un nuovo limite di velocità ed è quello di 30 chilometri orari. Dovrà essere rispettato nella cosiddetta strada urbana ciclabile. Si tratta di quella via con una sola carreggiata, banchine pavimentate e marciapiedi. Come lascia intendere il nome, la priorità è assegnata alle biciclette.
Anche nelle strade urbane a senso unico è consentita la circolazione a doppio senso ciclabile con limite di velocità di 30 chilometri orari. A completamento delle novità per il Codice della strada segnaliamo l'introduzione del doppio senso di marcia per i velocipedi.
In buona sostanza i ciclisti possono circolare anche contromano ma solo su strade urbane con limite a 30 chilometri orari o nelle Zone a traffico limitato e senza tenere conto della larghezza della carreggiata, della presenza e della posizione di aree per la sosta delle auto e dalla massa dei veicoli autorizzati al transito ovvero delle condizioni adesso richieste dal Codice della strada.
Da segnalare che la circolazione delle biciclette può essere consentita sulle strade riservate ai mezzi del trasporto pubblico. Spetta ai singoli Comuni assumere la decisione. Infine, la corsia ciclabile può essere usata anche da altri veicoli. Ad esempio dai pullman nella fase di manovra per effettuare la fermata.
Ricordiamo quindi che i limiti da rispettare sono di 130 chilometri orari sulle autostrade ovvero 150 chilometri orari in caso di presenza di tre corsie, 110 chilometri orari per le strade extraurbane principali, 90 chilometri orari per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, 50 chilometri orari per le strade nei centri abitati con la possibilità di innalzarlo a 70 chilometri orari per alcune strade urbane.
Il quadro completo della normativa in materia si completa con l'impianto sanzionatorio previsto dal Codice della strada: da 41 a 169 euro fino a 10 chilometri orari di eccedenza di velocità, da 169 e 680 euro fra 10 e 40 chilometri orari, da 532 a 2.127 euro con sospensione della patente da uno a tre mesi fra 40 e 60 chilometri orari, da 829 e 3.316 euro con sospensione della patente da sei a dodici mesi, oltre 60 chilometri orari.
Per i neopatentati ovvero coloro che hanno ottenuto la patente entro 3 anni, è previsto il raddoppio della perdita di punti.