Un lavoratore, soprattutto se dipendente, insieme ai diritti deve anche rispettare precisi obblighi relativi soprattutto a obbedienza, fedeltà, trasparenza. In caso di violazione di tali obblighi sono previste sanzioni, anche penali nel caso di violazione in materia di doveri sulla sicurezza.
Sono tanti i diritti di cui godono i lavoratori ma anche tanti gli obblighi e per chi dovesse violarli sono previsti richiami e sanzioni disciplinari. Quali sono gli obblighi per i lavoratori e cosa si rischia se gli stessi lavoratori non li rispettano?
I contratti collettivi nazionali di lavoro prevedono diritti e doveri per i lavoratori, anche quando si tratta dei contratti per i lavoratori stagionali. Tra gli obblighi del lavoratore, in particolare, figurano:
Con particolare riferimento agli obblighi per il lavoratore in tema di sicurezza sul lavoro, in base a quanto previsto dall’articolo 20 del Testo Unico della Sicurezza, il lavoratore deve:
La violazione degli obblighi a lavoro da parte del dipendente fa incorrere in diversi rischi, da quelli di provvedimenti disciplinari a sanzioni. Anche se la violazione dell’obbligo a lavoro non ha creato alcun danno ad attività, datore di lavoro e collegi, il lavoratore viene comunque punito per il sol fatto di essere stato negligente nei confronti degli obblighi lavorativi previsti.
Una volta violato l’obbligo di lavoro, o commesso l’errore, solitamente il dipendente negligente ha cinque giorni di tempo per presentare le giustificazioni, verbali o scritte, e solo dopo questo passaggio il datore di lavoro può decidere per un provvedimento disciplinare o ‘perdonare’ il lavoratore. Come previsto dalla legge, il provvedimento disciplinare deve essere proporzionato alla gravità della violazione riscontrata e da scegliere tra quelle previste dal Ccnl di riferimento di categoria.
Nel caso di violazioni degli obblighi in tema di sicurezza sul lavoro, sono previste sanzioni anche di tipo penale, che possono prevedere anche l’arresto fino ad un mese o ammende da 219,20 a 657,60 euro.