Secondo quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione 2022, il condominio può imporre un preciso orario di chiusura di bar, negozi, locali in condominio se particolarmente rumorose e solo se l’obbligo di rispettare un determinato orario di chiusura viene approvato all’unanimità.
Un condominio può imporre obbligo di rispettare un orario di chiusura per bar, negozi o locali in condominio? Capita spesso che vi siano particolari tipi di locali, come bar, negozi o locali di intrattenimento che si trovino in un condominio e nessun condominio può vietare l’apertura di un bar, un negozio o in locale.
Inoltre, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, se il regolamento di condominio non prevede espliciti divieti, anche ogni proprietario di una casa in condominio può cambiare la destinazione d’uso del proprio appartamento e aprirvi un bar, o un negozio, o un locale e adibirlo ad altra attività commerciale e in tal caso non servirebbe alcun obbligo di permesso da parte dell’assemblea di condominio. Vediamo se però un condominio può imporre un orario di chiusura obbligatoria di bar, negozi o locali in condominio.
Secondo quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione 2022, il condominio può imporre un preciso orario di chiusura di bar, negozi, locali in condominio se particolarmente rumorose e solo se l’obbligo di rispettare un determinato orario di chiusura viene approvato all’unanimità e riportato nel regolamento di condominio nonché trascritto nei registri immobiliari o riportato negli atti di acquisto.
Il Codice Civile prevede, infatti, che per decidere un orario di chiusura di bar, negozi e locali in un condominio (orario che generalmente si aggira intorno alle 22), così come per vietare eventualmente lo svolgimento di determinate attività, per esempio sale da gioco o sale da ballo, per non disturbare gli altri condomini, è necessario avere l’approvazione all’unanimità da tutti i condomini.
L’obbligo di rispettare un orario di chiusura per bar, negozi e locali in condominio può essere imposto per ‘appartenenza’ condominiale dei locali in questione. La legge stabilisce, infatti, che una qualsiasi attività di somministrazione (come bar, negozi, ecc) che si trovi all’interno di un condominio ha l’obbligo di rispettare regole e disposizioni deliberate dall’assemblea condominiale e inserito nel regolamento di condominio sugli orari di svolgimento di altre attività lavorative in condominio.
Le regole approvate e inserite nei regolamenti condominiali hanno maggiore valore di eventuali altre decisioni stabilite dal Comune di competenza con apposta ordinanza su orari o modalità di esercizio di bar, negozi e locali in condominio.