Secondo quanto stabilito dalle nuove norme, nel 2023 si può pagare l’affitto di casa in contanti e si tratta di una modalità di pagamento del canone di locazione del tutto legale che può essere richiesta dall’inquilino senza incorrere in alcuna sanzione né illegalità, a condizione, però, di definire da parte di inquilino e proprietario un modo per registrare e dichiarare l’avvenuto pagamento e di effettuare pagamenti in contanti entro il limite dei mille euro.
Quali sono le nuove regole nel 2023 relative ai pagamenti dell’affitto di casa? Pagare l’affitto di casa è una operazione che tutti gli inquilini devono effettuare secondo tempi e modalità definiti al momento della stipula stessa del contratto di locazione.
Le parti, proprietario di casa e inquilini, al momento della sottoscrizione del contratto di affitto, definiscono, infatti, importo del canone di locazione da versare e tempi entro cui il pagamento da parte dell’inquilino deve essere effettuato, se ogni mese, ogni tre mese, o semestralmente, tempo poco usato ma consentito dalla legge. Vediamo di seguito cosa cambia nel 2023 per i pagamenti degli affitti di casa.
Secondo quanto stabilito dalle nuove norme, nel 2023 si può pagare l’affitto di casa in contanti e si tratta di una modalità di pagamento del canone di locazione del tutto legale che può essere richiesta dall’inquilino senza incorrere in alcuna sanzione né illegalità.
Per il pagamento dell’affitto in contanti è bene però sapere che vi sono regole e limiti 2023 da rispettare che sono, nel dettaglio:
Per quanto riguarda il proprietario di casa che riceve il pagamento dell’affitto in contanti deve rilasciare relativa quietanza all’inquilino di casa e apporre obbligatoriamente la marca da bollo da 2 euro se il canone di affitto supera i 77,47 euro.
Se, dunque, le nuove regole permettono di effettuare i pagamenti dell’affitto di casa in contanti ma entro determinati limiti, è bene precisare che restano sempre in vigore, e preferibili, le modalità di pagamento dell’affitto di casa tracciabili.
Per pagare l’affitto di casa, infatti, è sempre consigliare usare sistemi di pagamento tracciabili come bonifici, bancari o postali, o assegni o vaglia postale.
Nel caso di pagamento dell’affitto con bonifico bancario bisogna riportare la causale specifica del pagamento, per esempio ‘pagamento canone di affitto mese x anno y’, in modo da non aver problemi nel caso di eventuali controlli e di permettere all’inquilino di usare la relativa contabile di pagamento esattamente come la quietanza che rilascia il proprietario nel caso di pagamento dell’affitto in contanti.
Quali sono nuove regole in vigore e chiarimenti per pagamenti di affitto di una casa nel 2023 possibili anche in contanti, ma con una serie di limiti