Il cedolino di pensione di aprile riporta novità tra imposta Irpef mensile, modulata sulle nuove quattro aliquote riviste dal governo e non più sulle cinque precedenti, e trattenute delle addizionali regionali e comunali per il 2021 sulle pensioni ma anche nuovi importi di rivalutazione pensionistica sul nuovo indice stabilito dal Mef.
Il pagamento delle pensioni Inps avviene il primo giorno di ogni mese, per cui domani primo aprile 2022 i pensionati vedranno accreditato l’importo loro spettante di assegno pensionistico e per chi riscuote la pensione alla Posta, da questo mese, finita l’emergenza Covid, si torna alle regole ordinarie, con pagamento della pensione il primo giorno non festivo del mese, per cui si parte da venerdì primo aprile e fino a mercoledì 6 aprile. Vediamo cosa cambia per il pagamento di aprile delle pensioni con modifiche importanti tra aumenti, trattenute e addizionali.
Per consultare il cedolino della pensione Inps di aprile 2022 basta semplicemente accedere al sito Inps inserendo le proprie credenziale Spid, Cie o Cns e consultare l’apposito servizio di lettura cedolino pensione online. Il cedolino di pensione, esattamente come la busta paga per gli stipendi, è il documento che riporta tutti i dati relativi all’importo di pensione erogato e permette ai pensionati di verificare che l’importo sia corretto e le trattenute fiscali applicate.
Il cedolino di pensione di aprile riporta novità tra imposta Irpef mensile, modulata sulle nuove quattro aliquote riviste dal governo e non più sulle cinque precedenti, e trattenute delle addizionali regionali e comunali per il 2021 sulle pensioni.
Le trattenute relative alle addizioni locali si applicano fino al prossimo mese di novembre e contribuiscono a ridurre, seppur in alcuni casi di poco, l’importo della pensione. A fronte di imposte e trattenute, però, per le pensioni di aprile sono previsti anche aumenti.
Se Irpef e addizionali locali tendono a ridurre l’importo della pensione netta di aprile percepita dai pensionati, d’altro canto, a bilanciare l’importo complessivo, c’è la piena rivalutazione delle pensioni che, tra l’altro, da quest’anno non avviene più su sei fasce ma su tre che sono le seguenti:
Il trattamento minimo di riferimento dal primo gennaio 2022 è di 523,83 euro, da considerare non solo per la rivalutazione delle pensioni.
Per fare un esempio di calcolo di pagamento delle pensioni di aprile tra aumenti e trattenute, prendendo il caso di una pensione media di 1.400 euro netti, per effetto della rivalutazione aumenta di 23,80 euro al mese, per un totale di 1.423,80 euro per 13 mensilità, per un totale annuo di 18.510 euro, la nuova Irpef da applicare è al 25% (per redditi tra 15mila e 28mila euro) e considerando addizionali e trattenute per circa 160 euro, il lordo della pensione deve essere di circa 1.900 euro.