Sono tenuti al versamento dei contributi previdenziali alle colf i datori di lavoro presso i quali svolgono servizi e lo stesso datore di lavoro deve provvedere al versamento dei contributi ogni tre mesi.
Il pagamento dei contributi previdenziali 2017 per le colf, esattamente come per badanti, baby sitter, autisti, camerieri, deve essere effettuato dal datore di lavoro ogni tre mesi. Alla somma contributiva che l’Inps ogni anno definisce per il versamento degli contributi Inps per le colf, i datori di lavoro devono aggiungere le novità introdotte con la nuova Riforma del Lavoro, che ha previsto il riconoscimento anche per questo settore della nuova Naspi 2017 colf e badanti, e il bonus i 80 euro 2017.
Tuttavia per richiedere il bonus di 80 euro, non essendo i datori di lavoro domestico sostituti d'imposta, non possono erogare l'importo direttamente ai collaboratori domestici, per cui le colf, così come le badanti, devono presentarne richiesta attraverso la dichiarazione dei redditi 2017 anno di imposta 2016 sotto forma di rimborso. Il bonus ha un valore di 80 euro al mese per i redditi tra 8.000 e 24.600 euro e decresce in maniera graduale e proporzionale per i redditi da 24 mila a 26.600 euro, fino ad azzerarsi per i redditi superiori a 26 mila.
L’importo dei contributi previdenziali Inps che i datori di lavoro devono versare ai propri collaboratori domestici viene calcolato in base al tipo di contratto di lavoro stipulato e in base alla retribuzione. Per esempio, per contratti di 24 ore settimanali, l'importo dei contributi da pagare è in misura forfetaria mentre per i contratti a tempo determinato, ad eccezione dei casi di sostituzione di lavoratori assenti per ferie, malattia o maternità, i contributi da versare sono maggiori. I contributi versati dal datore di lavoro vengono dunque calcolati in base a:
I contributi alle colf devono essere versati per tutti i giorni e per tutte le ore effettivamente lavorate nel corso del trimestre e per quelle relative a periodi di assenza, comunque retribuita. Per contratti di lavoro a tempo determinato si applica il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, per finanziare la Naspi.
Le scadenze di pagamento dei contributi previdenziali Inps per le colf sono previste, come sopra accennato, ogni trimestre e in particolare:
Nei casi di cessazione del rapporto di lavoro, i datori di lavoro sono tenuti al versamento dei contributi previdenziali Inps entro i dieci giorni successivi alla cessazione del rapporto stesso.