In Italia, pur essendoci un pesante carico fiscale, esistono anche possibilità del tutto legali per alleggerire il carico di tasse da pagare, dalla giusta scelta del regime fiscale, a spese da portare in detrazione e costi da dedurre.
In Italia si lavora per pagare le tasse, una frase tormentone che si sente ripetere ormai sempre più spesso e che purtroppo non si può smentire: i lavoratori dipendenti, a causa del peso della tassazione vedono nelle loro busta paga un importo lordo che diminuisce notevolmente fino a dimezzarsi quasi per l’importo netto e decisamente vanno le cose per i lavoratori autonomi liberi professionistici titolari di Partiva Iva che pagano complessivamente quasi fino all’80% di tasse di quanto guadagnano.
Saldo e acconto Irpef, addizionali local, regionali e comunali, contributi Inps sono tra le tasse che non fanno dormire gli italiani. C’è chi si lamenta del peso del carico fiscale, c’è chi sostiene sia una follia dover lavorare per pagare sempre così tante tasse invece che godersi in altro modo il frutto del proprio lavoro. Ma è possibile pagare meno tasse legalmente? Quali sono i sistemi per pagare meno tasse legalmente con le leggi 2022 in vigore? Come fare realmente?
Il primo passo da compiere per pagare meno tasse legalmente in Italia è fare attenzione al momento in cui si fa la dichiarazione dei redditi alle spese sostenute durante l’anno. Diverse spese, infatti, permettono di ridurre le tasse pagare allo Stato perchè danno diritto a detrazioni, da detrazioni d’imposta a detrazioni fiscali, a crediti di importa.
Danno, per esempio, diritto a detrazioni permettendo di pagare meno spese:
La legge in vigore permette poi di optare per il regime fiscale migliore per i lavoratori autonomi titolari di Partiva Iva. A seconda dell’attività che si svolge e del guadagno annuo, si possono scegliere i regimi fiscali agevolati dei minimi o forfettario invece di quello ordinario che rappresenta un vero e proprio salasso per i liberi professionisti.
Il regime dei minimi permette, infatti, di pagare solo il 5% di tasse e contributi Inps senza Iva o Irpef ma solo per un guadagno annuo lordo fino a 30.000 euro.
Un altro sistema che permette, paradossalmente, di pagare meno tasse è la possibilità di portare in deduzione le spese per l’adesione a fondi di previdenza complementare. Si tratta di una scelta che in realtà tanti stano facendo negli ultimi tempi più che per pagare meno tasse, in realtà, per assicurarsi un futuro previdenziale, considerando che con l’attuale sistema di calcolo contributivo, gli importi pensionistici saranno molto bassi.
I costi che si sostengono per aderire a fondi di previdenza complementare permettono, dunque, di pagare meno tasse spesi perchè sono deducibili dal reddito imponibile entro determinati limiti d'importo e comportano una riduzione dell'aliquota Irpef da applicare.
Il nostro sistema fiscale prevede il versamento di acconti sulle tasse che si pagheranno l’anno successivo alla dichiarazione dei redditi che si effettua, tra Irpef, Inps e addizionali, che però a volte, soprattutto con metodo storico, cioè basato sull’ultima dichiarazione dei redditi, prevede il pagamento del doppio delle tasse tra saldo e acconto.
Per pagare meno tasse, il consiglio è quello di chiedere al proprio commercialista una stima del calcolo degli acconti con metodo previsionale, che prevede che il reddito per il pagamento dell’acconto sia inferiore al precedente, pagando pertanto meno e se la cifra da pagare risultasse poi superiore per reddito superiore si può sempre saldare il conto in sede, appunto, di saldo.
Un’altra opportunità per pagare meno tasse rispettando le leggi 2022 in vigore è delineare una pianificazione fiscale sfruttando le sponsorizzazioni: per esempio, le sponsorizzazioni sportive sono deducibili per intero se si rispettano specifici requisiti.
Ci sono diversi costi, alcuni deducibili per interno e altri solo parzialmente, che permettono di pagare meno tasse.
Partendo costi che si possono dedurre per intero, le aziende hanno, per esempio, la possibilità di dedurre completamente dal reddito aziendale alcuni costi a condizioni che siano assolutamente vincolati all’attività svolta: per esempio un fabbro può dedurre totalmente i costi per l’acquisto del ferro.
Chi svolge la propria attività da casa ha la possibilità di dedurre i costi al 50% se l’abitazione è a lui intestata.
Se i costi deducibili interamente sono quelli strettamente legati a spese inerenti esclusivamente il lavoro che si svolge, per i costi parzialmente deducibili, la lista è più lunga e comprende, per esempio:
Nonostante sia a discapito di tanti posti di lavoro, un altro sistema per pagare meno tasse è investire in tecnologia piuttosto che nell’assunzione di dipendenti, che comportano notevoli costi, dalla formazione, alla contribuzione, oltre che stipendio mensile, eventuali indennità e altre tasse. I macchinari sono una valida sostituzione al lavoro umano e in alcuni casi permettono di risolvere problemi che molti lavoratori non riescono a fare.
Un particolare macchinario, pur costando molto, a maggior ragione se innovativo e avanzato, può però sostituire l’assunzione anche di dure, tre persone e ammortizzare il costo nel tempo, non implicando le tasse che si pagano sui dipendenti, che non sono di certo pochi.
Insieme all’investimento in tecnologia, per pagare meno tasse si può optare anche per l’outsourcing, cioè far svolgere all’esterno della propria azienda alcuni lavori perché pagare un dipendente tutti i mesi è decisamente più costoso che scegliere un fornitore e pagare non necessariamente ogni mese e puntualmente ma la fattura a 60 giorni ma anche a 90.
Tutti i sistemi che permettono di pagare meno tasse in Italia in maniera del tutto legale, da scelta del giusto regime fiscale, ad adesione a previdenziale complementare, a costi da detrarre o dedurre