Il part time per i docenti di scuola secondaria, per stipendi, ferie, permessi, malattie segue le regole solitamente previste per i lavoratori che scelgono l’impiego part time con riproporzione dei diritti spettanti in base alla riduzione dell’orario di lavoro, se cioè si svolge part time orizzontale, verticale o misto.
Come funziona il part time docenti della scuola secondaria per stipendi, orario, pausa pranzo, ferie, permessi, malattia? I docenti della scuola secondaria, che è di primo e secondo grado, possono svolgere lavoro a tempo pieno o anche part time come tutti gli altri lavoratori assunti con contratti nazionali di lavoro. Vediamo cosa cambia per i docenti di scuola secondaria in parti time.
Stando a quanto previsto dal Ccnl Scuola 2022, lo stipendio dei docenti della scuola secondaria con rapporto di lavoro part time è proporzionale alla prestazione lavorativa e la durata minima delle prestazioni lavorative deve essere di norma pari al 50% di quella a tempo pieno.
L’orario di lavoro pieno dei docenti di scuola secondaria è di 18 ore settimanali nelle scuole distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.
Il part time dei docenti di scuola secondaria può , invece, essere:
Il calcolo dello stipendio dei docenti di scuola secondaria si calcola in proporzione allo stipendio pieno dei docenti delle scuole secondarie si basa sugli importi degli stipendi per i docenti delle scuole secondarie che sono secondo Contratto della Scuola i seguenti:
Secondo quanto disposto dal Ccnl Scuola, se l’orario di lavoro giornaliero eccede il limite di sei ore, il docente ha diritto ad un intervallo al fine di recuperare le energie psico-fisiche e di eventuale consumazione della pausa pranzo, che generalmente ha durata di 30 minuti.
Anche il docente di scuola secondaria in part time ha diritto ad usufruire di ferie e permessi. In particolare, il Ccnl scuola prevede per i docenti i seguenti periodi di ferie:
In base a tali periodi, se il docente di scuola secondaria svolge un part time orizzontale, ha diritto allo stesso numero di giorni di ferie spettanti nell’ambito del rapporto di lavoro a tempo pieno, mentre se il docente svolge il part time verticale, ha diritto ad un numero di giorni di ferie proporzionato alle giornate di lavoro prestate nell’anno.
Dunque, solo nel caso di part time verticale il calcolo dei giorni di ferie deve considerare il numero dei giorni lavorativi (non delle ore settimanali).
Per esempio, il docente in servizio con un part time verticale distribuito in 3 giorni con 9 ore settimanali ha gli stessi giorni di ferie di un docente sempre con un part time verticale distribuito in 3 giorni ma di 12 ore settimanali.
Passando ai permessi, anche questi, in base a giorni e ore previste per docenti a tempo pieno, devono essere riproporzionati alle ore di lavoro part time svolte dal docente di scuola secondaria. In particolare, i permessi da riproporzionare alle ore di part time sono:
Ai docenti di ruolo a tempo indeterminato spettano, inoltre, 6 giorni di permessi non retribuiti per motivi personali o familiari e 8 giorni di permessi non retribuiti per partecipazione a concorsi o esami e ulteriori 18 ore non retribuite per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Per i docenti della scuola secondaria cui accadono eventi di malattia, le regole da seguire sono differenti a seconda che si tratta di lavoro in part time verticale o part time orizzontale. Nel caso di malattia del docente di scuola secondaria in part time verticale, il calcolo dei giorni di malattia avviene in maniera differente a seconda della durata e del numero dei certificati.
L’assenza per malattia del docente part time di scuola secondaria può essere giustificata sia da un unico certificato medico, che comprende anche giorni in cui il docente non è tenuto a prestare la propria attività perché in part time, e in tal caso tutti i giorni compresi nel certificato devono essere considerati come giorni di malattia.
Se, invece, per l’assenza per malattia del docente di scuola secondaria in part time vengono rilasciati più certificati solo per i giorni il cui il dipendente è tenuto a svolgere la prestazione lavorativa, senza comprendere le giornate intermedie non lavorate, si devono considerare giorni di malattia solo quelli riportati nei diversi certificati e in ogni caso il pagamento dell'indennità è in proporzione a retribuzione percepita e durata complessiva della malattia.