Stando a quanto previsto dalla nuova legge in vigore, i lavoratori dipendenti del settore privato con contratto di lavoro part time verticale hanno diritto al riconoscimento di 52 settimane di contributi ai fini pensionistici se la retribuzione percepita risulta di importo pari o superiore a 10.724 euro annui e non solo al riconoscimento contributivo relativo al periodo in cui si è lavorato.
Nuovi chiarimenti per il calcolo dei contributi ai fini pensionistici relativi allo svolgimento del part time verticale. I lavoratori con contratto di lavoro part time verticale calcolano generalmente i contributi in maniera proporzionale all'intero anno di riferimento di rapporto di lavoro e contribuzione stessa versata. Vediamo come funziona il part time verticale per la pensione 2022.
Stando a quanto previsto dalla nuova legge in vigore, i lavoratori dipendenti del settore privato con contratto di lavoro part time verticale hanno diritto al riconoscimento di 52 settimane di contributi ai fini pensionistici se la retribuzione percepita risulta di importo pari o superiore a 10.724 euro annui.
Chi ha un contratto di lavoro part time verticale, precisiamo, svolge un orario di lavoro pieno solo alcuni giorni, settimane o mesi, a differenza del part orizzontale che, invece, prevede un ridotto orario di lavoro per il dipendente ma in maniera continuativa, ogni giorno.
Il calcolo delle 52 settimane di contributi ai fini della pensione 2022 per i lavoratori dipendenti privati in part time verticale vale per il raggiungimento del diritto alla pensione. Ciò significa che pur lavorando solo qualche mese all’anno, come avviene ai lavoratori stagionali, il lavoratore ha diritto comunque al riconoscimento contributivo delle 52 settimane intere ai fini della maturazione del diritto alla pensione 2022.
Dunque, i lavoratori con contratto di lavoro part time verticale possono avere l’accredito dei contributi validi per tutto l’anno indipendentemente dal periodo lavorativo effettivo svolto. Per esempio, per chi lavora solo 7 mesi all’anno, l’anzianità contributiva non matura solo 7 mesi, ma comunque si considera l’intero anno di 12 mesi. Steso discorso vale per i lavoratori dipendenti pubblici in part time verticale.
La nuova legge che prevede il riconoscimento dell’anno intero contributivo per chi è impiegato con contratto di lavoro part time verticale vale per i contratti di lavoro part time in corso al primo gennaio 2022 o che abbiano inizio successivamente a tale data, mentre per i contratti di lavoro part time verticale terminati al primo gennaio 2022, bisogna presentare all’Inps apposita domanda di riconoscimento delle settimane, accompagnata da relativa documentazione.
Accredito di un anno intero di contributi ai fini pensionistici per chi ha contratto di lavoro part time verticale: cosa prevede la nuova legge