Stando a quanto riportano gli ultimi chiarimenti su fatturazione elettronica e Pos obbligatorio, considerando l’obbligo di emissione di fattura elettronica per i titolari di Partita Iva al via dal primo luglio, sono state chieste proroghe per l’entrata in vigore di tale obbligo che potrebbe creare caos a livello fiscale. Per quanto riguarda, invece, il debutto del Pos obbligatorio, sono state anticipate al 30 giugno le sanzioni da applicare.
Cambiano le regole per titolari di partita Iva sia forfettaria che in regime ordinario e cambiano con nuovi obblighi e sanzioni pronte a debuttare, a specifiche condizioni e con eccezioni. Sono, in particolare, due le novità pronte a debuttare: dal primo luglio 2022 scatta, infatti, l’obbligo di fattura elettronica anche per le partite Iva forfettarie a dal 30 giugno 2022 entrano in vigore le sanzioni per professionisti ed esercenti che rifiutano i pagamenti con Pos. Vediamo quali sono gli ultimi chiarimenti per partita iva forfettaria e ordinaria, fatturazione elettronica e Pos obbligatorio?
Dal primo luglio scatta l’obbligo di emettere fatture elettroniche anche per i titolari di Partita Iva forfettaria, finora esenti dalla fatturazione elettronica. Rimangono esonerati da tale obbligo, i contribuenti con ricavi e compensi fino a 25mila euro, che potranno continuare ad emettere le fatture in formato cartaceo fino all’anno 2024.
Dal 2024 in poi, l’obbligo di emissione di fatturazione elettronica sarà esteso a tutti. E’, inoltre, previsto un periodo transitorio, tra il primo luglio e il 30 settembre, in cui i titolari di partita Iva forfettaria potranno emettere fatture elettroniche entro il mese successivo dall’effettuazione dell’operazione senza incorrere in alcune sanzione.
Dal primo ottobre, invece, i contribuenti dovranno emettere la fattura entro:
Tuttavia, stando alle ultime notizie, Confcommercio e commercialisti hanno presentato richiesta di prorogare l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica per forfettari al 31 dicembre 222, vale a dire dal prossimo anno, per partire con il nuovo adempimento sin dall’inizio dell’anno fiscale.
Per professionisti interessati dal nuovo obbligo di emettere fattura elettronica dal prossimo luglio e per commercialisti, infatti, il primo luglio è una data troppo ravvicinata, perché si tratta di far partire il nuovo obbligo dalla metà dell'anno fiscale, con la conseguenza di avere per l’intero anno di imposta una parte di fatture cartacee e una parte di fatture elettroniche e questa novità potrebbe creare un gran caos.
E poi ci sono i due anni transitori prima di passare dal regime forfettario al regime ordinario per partite Iva. In particolare, oggi rientrano nel regime fiscale agevolato forfettario con aliquota unica al 15% coloro che hanno ricavi entro i 65mila euro e chi supera tale soglia passa dal regime fiscale agevolato a quello ordinario.
Le novità sulla partita Iva forfettaria hanno previsto per chi supera la soglia dei ricavi dei 65mila euro un periodo di ‘cuscinetto’ di due anni prima di passare effettivamente al regime fiscale ordinario. Sono cioè previsti due anni di transizioni durante i quali si potrà ancora rimanere nel regime forfettario anche se si superano i 65mila euro annui ma se si rimane entro gli 85mila euro. Si susseguono, però, richieste per portare il limite da 85mila a 100mila euro.
Altra novità al via è l’anticipo dal primo gennaio 2023 al 30 giugno 2022 dell’applicazione delle sanzioni per chi che effettua attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali e non accetta pagamenti con Pos.
L’obbligo dell’uso del Pos per pagamenti con carte è, in realtà, in vigore dal 2014 ma l’applicazione delle sanzioni è stata più volte rimandata. Dal 30 giugno in poi, chi non accetta pagamenti elettronici con Pos è soggetto ad una sanzione di 30 euro più un aumento del 4% del valore dell’operazione rifiutata.
Hanno l’obbligo di dotarsi di Pos per permettere pagamenti con carte le seguenti categorie di persone: