I contratti statali, sanità, scuola ed enti locali prevedono nuovi sistemi di avanzamenti di carriera basati su passaggi di categoria e scatti di merito per crescita professionale e contestuali scatti per aumenti sugli stipendi.
I dipendenti con contratti statali, sanità, scuola ed enti locali si preparano a cambiamenti degli stipendi con aumenti dettati, per esempio per i lavoratori con contratto statali delle Funzioni centrali, dal nuovo contratto firmato lo scorso 5 gennaio e ulteriori aumenti da definire ancora specificatamente per contratto scuola e sanità.
Nell’ambito delle trattative di rinnovi contrattuali per statali, sanità, scuola ed enti locali, le discussioni riguardano anche il riordino delle carriere e la revisione degli ordinamenti professionali, delle carriere, nonché sull'introduzione di una quarta area per i funzionari per le elevate professionalità e il potenziamento della formazione e delle competenze. Ma andiamo con ordine e vediamo come cambiano e cosa comportano i passaggi di categoria e scatti di merito più semplici nei contratti statali, sanità, scuola ed enti locali.
Il nuovo contratto delle Funzioni Centrali, modello anche per contratti della Sanità, della Scuola e degli Enti locali, prevede passaggi di categoria e progressioni dall’interno, sulla base del possesso dei titoli di studio e delle valutazioni di merito.
I dipendenti pubblici non dovranno più fare concorsi con gli esterni alla Pubblica amministrazione e fino al 2024 i passaggi da una categoria ad una superiore potranno avvenire in base ai titoli di studio, per cui, per esempio, un assistente di seconda area potrà diventare funzionario anche senza avere la laurea. Dunque, i passaggi di categoria si baseranno su una procedura comparativa basata sulla valutazione positiva conseguita dal lavoratore negli ultimi tre anni.
Inoltre, viene istituita accanto alle tre aree già esistenti una quarta area, cosiddetta delle elevate professionalità, simile all’area Quadri del settore privato, e arrivano regole specifiche per lo svolgimento del lavoro in smart working.
Novità anche sul fronte degli scatti di merito: se i titoli di studio e la formazione, a prescindere da un concorso pubblico, permettono i passaggi di categoria, sono, inoltre, previsti per ogni lavoratore pubblico nel corso della carriera al massimo cinque scatti di merito e relativi differenziali stipendiali, fino a 2.250 euro lordi l’anno da assegnare in base ad anzianità di servizio e merito e proprio il merito avrà un peso per bel il 40% nella decisione. Con questa novità sarà più semplice fare avanzamenti di carriera.
In particolare, gli scatti di merito arrivano per i funzionari a 2.250 euro lordi annui, mentre per gli assistenti si traducono in aumenti di 1.250 euro lordi annui e per gli operatori 800 euro lordi annui. Ogni dipendente potrà avere nella sua carriera al massimo 5 scatti se funzionario o assistente e 2 se operatore.
Dunque, gli scatti di merito, con conseguenti aumenti di stipendio, si baseranno sulle valutazioni delle competenze di funzionari già in servizio.