Stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, alla scomparsa di un uomo che lascia prima e seconda moglie, la pensione di reversibilità ai superstiti spetta per una quota all’ex coniuge prima moglie, a patto di soddisfare determinate condizioni, e per una quota alla seconda moglie superstite. Dunque, alla scomparsa di un uomo, sia prima moglie che seconda moglie hanno diritto a percepire la relativa pensione di reversibilità secondo regole di calcolo precise.
Se una persona sposata in seconde nozze muore la pensione di reversibilità a chi va, alla prima o alla seconda moglie? La pensione di reversibilità che è un trattamento economico che l’Inps eroga ai parenti superstiti spetta ai coniugi, anche se divorziati e a secondi coniugi e ciò significa che se un uomo ha contratto due matrimoni per cui alla scomparsa sono rimaste sia prima che seconda moglie, per la pensione di reversibilità sussistono precise regole da seguire. Vediamo quali sono.
Stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, alla scomparsa di un uomo che lascia prima e seconda moglie, la pensione di reversibilità ai superstiti spetta per una quota all’ex coniuge prima moglie, a patto di soddisfare determinate condizioni, e per una quota alla seconda moglie superstite. Dunque, alla scomparsa di un uomo, sia prima moglie che seconda moglie hanno diritto a percepire la relativa pensione di reversibilità secondo regole di calcolo precise.
Se, infatti, il deceduto lascia prima e seconda moglie, la pensione di reversibilità viene divisa in quote in base alla durata dei rispettivi matrimoni e sulla base di:
La Corte di Cassazione è stata piuttosto chiara sulla questione pensione di reversibilità per prima e seconda moglie di una persona defunta con due recenti ordinanze che prevedono quanto segue:
Aver divorziato e il fatto che il marito scomparso abbia contratto nuove nozze per cui abbia una nuova moglie non impedisce alla prima moglie di percepire la pensione di reversibilità che spetta per legge ai familiari superstiti. E’ bene, però, precisare che la prima ex moglie ha diritto a percepire la pensione di reversibilità del marito che si è risposato e che abbia una seconda moglie solo se soddisfa determinate condizioni che sono:
non essersi risposata;
percepire l’assegno di divorzio prima della morte dell’ex marito.
Se tali condizioni non vengono soddisfatte tutte, la prima moglie non ha diritto a percepire alcuna quota di pensione di reversibilità dell’ex marito e tutto il suo importo spetta solo alla seconda moglie.