Pensione invalidità: requisiti e importo dell’assegno

Ci sono diversi modi per presentare la domanda di pensione di invalidità: quello più classico consiste nel rivolgersi a Caf, Patronati o ad Associazioni di categoria. Oppure online sul sito dell'Inps

Autore: Luigi Mannini
pubblicato il
Pensione invalidità: requisiti e importo

Che cos’è la pensione di invalidità?

Si tratta di un sussidio mensile che spetta ai cittadini con patologie che non permettono lo svolgimento di un regolare lavoro con conseguente difficoltà a sostenersi. Si ha diritto all’assegno solo determinate circostanze.

Domanda di pensione invalidità

Per presentare la domanda di pensione di invalidità è necessario fare domanda all’Inps attraverso una procedura online oppure rivolgendosi a Caf, Patronati e Associazioni di categoria. Nel caso in cui si scelga la prima strada bisogna utilizzare il Pin. Ovviamente devono sussistere le condizioni per usufruire di questo sussidio. Quindi chi intende fare domanda deve rivolgersi ad un medico certificatore che rientra nell’apposito elenco Inps che ha il compito di inviare all’Inps per via telematica la richiesta del riconoscimento di invalidità civile e di rilasciare la ricevuta di trasmissione necessaria per l’iter di presentazione della domanda per via telematica.

Dopo un massimo di quindici giorni la Commissione Medica dell’Asl di appartenenza verifica se la domanda è stata presentata in maniera corretta e poi pass ad effettuare i consueti accertamenti sanitari. Se il richiedente non può raggiungere il luogo dove dovrà svolgersi la visita a causa delle condizioni di salute, allora questa viene effettuata presso il domicilio o presso il luogo di momentanea residenza del malato. Dopo di che la Commissione, redige un verbale provvisorio che serve a stabilire se la patologia sussiste, la condizione e la percentuale di invalidità, che può essere già utilizzata per richiedere le agevolazioni previste dal suo status di invalido civile. Il pagamento della prima indennità, ovvero, il pagamento dell’assegno di pensione invalidità civile inizia il primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda.

Pensione invalidità requisiti

Per maturare il diritto di ritirare la pensione di invalidità c’è bisogno di mostrare di possedere alcuni requisiti ben precisi. Vediamo quali:

  • Sanitari e cioè se la patologia di cui soffre il richiedente è considerata invalidante dalla legge e se la percentuale è compresa tra un minimo del settantaquattro per cento al massimo, cioè il cento per cento.
  • Anagrafici: si ha diritto a questo trattamento dal compimento del diciottesimo anno di età e fino ai sessantacinque anni. Per gli altri casi esistono altre tipologie di intervento.
  • Reddito: uno degli aspetti che determina la possibilità o meno di usufruire di questo diritto è la presenza e l’ammontare di un reddito.

Il compito di accertare la presenza o meno dei requisiti per avere diritto alla pensione di invalidità spetta all’Inps che, attraverso il responso di un’apposita commissione composta da medici dell’azienda sanitaria di competenza, verifica la sussistenza o meno di questi requisiti. Quando questo processo si chiude con successo non resta che dare inizio all’iter necessario a fare la domanda in maniera corretta rivolgendosi ai Caf o ai Patronati. Nel caso in cui, come già riportato sopra, si scelga la procedura online dopo aver ricevuto parere positivo alla visita, bisognerà utilizzare il Pin per inoltrare la domanda ed usufruire dei diritti come per esempio la pensione, l’assegno, le agevolazioni fiscali. Quelli che dimostrano di avere i requisiti necessari a percepire la pensione di invalidità e degli altri diritti correlati, quindi invalidi civili con percentuali che vanno dal settantacinque al cento per cento e per i sordomuti che riscuotono una pensione non reversibile possono trasformare questo sussidio in assegno sociale al compimento del sessantacinquesimo anno e sette mesi.

Importo dell’assegno pensione di invalidità

L’importo dell’assegno di invalidità per quanto riguarda il 2017 e le tabelle che indicano quali sono i limiti imposti al reddito per poter usufruire di questo diritto sono dati che si possono facilmente reperire sul sito dell’Inps. Vediamo in maniera schematica quali sono gli importi e i limiti previsti.

  • Ciechi civili assoluti: pensione 302,23 euro, reddito 16.532,10 euro.
  • Pensione ciechi civili assoluti: pensione 279,47 euro reddito 16.532,10 euro.
  • Pensione ciechi civili parziali: pensione 279,47 euro, reddito 16.532,10 euro.
  • Pensione invalidi civili totali: assegno 279,47 euro, reddito 16.532,10 euro.
  • Pensione sordi: pensione 279,47 euro, reddito 16.532,10 euro.
  • Assegno mensile invalidi civili parziali: pensione 279,47 euro, reddito 4.800,38 euro.
  • Indennità mensile frequenza minori: pensione 279,47 euro, reddito 4.800,38 euro.
  • Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti: pensione 911,53 euro niente limiti per il reddito.
  • Indennità accompagnamento invalidi civili totali: pensione 515,43 euro, niente limiti per il reddito.
  • Indennità comunicazione sordi: pensione di 255,79, niente limiti per il reddito.
  • Indennità speciale ciechi: pensione 208,83, niente limiti per il reddito.
  • Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major: pensione 501,89, niente limiti per il reddito.
  • Accompagnamento importo 2017: 515,43 euro, niente limiti per il reddito.