Le ultime notizie confermano che dal prossimo anno aumenteranno le pensioni. Ma non di tutti. Lo sblocco del sistema di rivalutazione delle pensioni interesserà, infatti, solo che percepiscono pensioni tra 1.522 e 2.029 euro lordi al mese e saranno di appena 50 centesimi al mese per soli 6 euro all’anno.
Cambiano le pensioni a partire dal 2020 e dal primo gennaio del prossimo anno aumentano alcuni trattamenti grazie alla rivalutazioni degli assegni fino a 2.052,04 euro. Vediamo come aumentano le pensioni 2020.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, gli aumenti delle pensioni delle pensioni 2020 interesseranno solo le pensioni lorde tra 1500 e 2000 euro mensili. La rivalutazione che si prospetta dovrebbe interessare, in particolare, infatti solo le pensioni comprese tra 1.522 e 2.029 euro lordi al mese.
Secondo alcuni calcoli effettuati, gli aumenti per le pensioni 2020 non dovrebbero far poi tirare un sospiro di sollievo considerando che si tratta di aumenti davvero irrisori. Per le pensioni fino a 2mila euro mensili si parla, infatti, di appena 6 euro all’anno, cioè 50 centesimi al mese.
Per le pensioni oltre la soglia sopra riportata non è prevista alcuna novità e si continuerà a seguire il solito meccanismo di adeguamento al:
Le pensioni minime, per effetto degli aumenti, saliranno da 513,01 euro a 515,58 euro e la pensione sociale salirà da 457,99 a 460,28 euro.
D’altro canto, i pensionati che percepiscono trattamenti superiori ai 100mila euro, secondo alcuni calcoli, perderanno:
La cifra di 6 euro all’anno di aumento delle pensioni ha già portato i sindacati a dichiararsi sul piede di guerra: secondo il segretario generale di Spi-Cgil, Ivan Pedretti, si tratta di cifre offensive. I sindacati, d’altro canto, ribadiscono ormai da tempo al governo la centralità del tema della rivalutazione delle pensioni e le proposte sono diverse.
La principale proposta presentata per un aumento concreto delle pensioni, di tutti, è quella che prevede la definizione di un piano di taglio del cuneo fiscale esattamente come quello che il governo sta definendo per i lavoratori dipendenti, riducendo le tasse e alzando al tempo stesso gli importi degli stipendi che per i pensionati sarebbero le pensioni mensili.
L’aumento delle pensioni 2020, seppur irrisorio, sblocca lo stop deciso dal precedente governo alla rivalutazione delle pensioni, sistema che permette di adeguare l’importo dei trattamenti all’aumento del costo della vita Istat e che sarebbe dovuto scattare dal primo gennaio 2019.
Il meccanismo di rivalutazione prevede tre fasce di aumenti:
Il sistema della rivalutazione delle pensioni è stato, però, bloccato lo scorso anno e questo provvedimento ha sì permesso allo Stato di recuperare 253 milioni di euro, e potrebbe prevedere ulteriori risparmi nel 2020 e nel 2021, ma anche inciso in maniera negativa sui pensionati, scatenando proteste da parte di pensionati e sindacati che ora, infatti, chiedono al governo di affrontare tra le priorità della nuova Legge di Bilancio 2020 anche a rivalutazione delle pensioni per garantire aumenti adeguati a tutti.