Sotto osservazione dell'Agenzia delle entrate finiscono anche gli acquisti relativi a investimenti, trasporti, abitazione e gioielleria.
Verrebbe da dire che l'Agenzia delle entrate non molla mai la presa sul contribuente. L'attenzione è costantemente alta con l'obiettivo di stanare ogni forma di irregolarità. Il principio di fondo che regola l'attività del fisco è la verifica del livello di spese rispetto alle entrate.
Se c'è troppa differenza nasce il sospetto della presenza di ricavi ottenuti illegalmente ovvero non dichiarati per non eludere il pagamento delle tasse. Spetta poi al controllato dimostrare l'eventuale regolarità, ad esempio spiegando (con prove alla mano) di aver ricevuto una eredità o di aver vinto al gioco. Vediamo allora meglio:
Controlli Agenzia delle entrate, su quali acquisti
Determinazione reddito complessivo del contribuente
Norme alla mano, tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività e di cui il fisco ne tiene conto in sede di controllo. Ai raggi X ai fini della determinazione del reddito anche la quota parte, attribuibile al contribuente, dell’ammontare della spesa per i beni e servizi considerati essenziali per conseguire uno standard di vita minimamente accettabile per una famiglia corrispondente alla tipologia di nucleo familiare di appartenenza.
Quindi l'ammontare delle spese correnti determinato sulla base di analisi e studi socio economici e la quota di risparmio riscontrata dall'Agenzia delle entrate, formatasi nell'anno e non utilizzata per consumi e investimenti. Sotto osservazione finiscono gli acquisti relativi a
investimenti: acquisto di immobili, beni mobili registrati, polizze assicurative, contributi previdenziali volontari, oggetti d'arte o antiquariato, donazioni ed erogazioni liberali, manutenzioni straordinarie di unità abitative, oro, numismatica, filatelia, prodotti finanziari e valute estere nonché acquisto di azioni, obbligazioni, conferimenti, finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione, derivati e pronti contro termine e prodotti finanziari in genere
trasporti: assicurazioni, bollo, carburante, pezzi di ricambio e manutenzioni in genere su auto, moto, caravan, camper e minicar, natanti, imbarcazioni e aeromobili, nonché spese sostenute per utilizzo mezzi pubblici di trasporto come tram, autobus, taxi
beni e servizi: assicurazioni danni, infortuni e malattia, contributi previdenziali obbligatori, barbiere, parrucchiere ed istituti di bellezza, centri benessere, argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi, borse, valigie, onorari liberi professionisti, alberghi, pensioni e viaggi organizzati, pasti e consumazioni fuori casa, assegni periodici corrisposti al coniuge
istruzione: libri scolastici, tasse scolastiche e rette per asili nido, scuola per l’infanzia, scuola primaria e secondaria, corsi di lingue straniere, corsi universitari, tutoraggio, master e scuole di specializzazione, soggiorni studio all’estero e canoni di locazione per studenti universitari
mobili, elettrodomestici e servizi per la casa: elettrodomestici ed arredi, altri beni e servizi per la casa come biancheria, detersivi, pentole e lavanderia, oneri e contributi per collaboratori domestici
comunicazione: acquisto e spese gestione telefoni
tempo libero: giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, PC, libri, giornali e riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti pay-tv, lotto e lotterie, piante e fiori, attività sportive, circoli culturali e ricreativi, attività sportive, giochi online, cavalli e animali domestici
consumi in genere: alimentari e bevande, abbigliamento e calzature
abitazione: rate di mutuo, canoni di locazione, canoni di leasing immobiliare, spese utenze, condominiali e di manutenzione
sanità: medicinali e visite mediche
combustibili ed energia: spese per energia elettrica, gas, riscaldamento
Il reddito complessivo del contribuente è determinato tenendo conto dell'ammontare delle spese che dai dati disponibili o dalle informazioni presenti nel Sistema informativo dell'Anagrafe tributaria, risultano sostenute dal contribuente. Ma anche della quota relativa agli incrementi patrimoniali del contribuente imputabile al periodo d'imposta.
Al riguardo, c'è una tabella che detta una regola prudenziale che considera incremento patrimoniale imputabile al periodo d'imposta considerato, l'ammontare degli investimenti effettuati nell'anno, al netto dell'ammontare dei disinvestimenti effettuati nell'anno e dei disinvestimenti netti dei quattro anni precedenti all'acquisto dei beni.
Continua a rimanere costantemente in moto la macchina dei controlli dell'Agenzia delle entrate. Ecco gli acquisti che sono ai raggi X.
Continua a rimanere costantemente in moto la macchina dei controlli dell'Agenzia delle entrate. Ecco gli acquisti che sono ai raggi X.