Secondo quanto riportano dati recenti, i casi in cui si può contestare un mutuo sono diversi, come contestazione di addebiti, modifica dello spread, cancellazione dell’ipoteca, surroga del mutuo, sospensione del pagamento delle rate, modifica della polizza assicurativa e qualsiasi altra problematica riguardante il mutuo casa.
Per quali casi si può contestare un mutuo e come si può ottenere risarcimento da banca? I contenziosi con la banca possono verificarsi e i casi più ricorrenti di contenzioni con le banche riguardano le controversie mutui, che possono verificarsi per diversi motivi e per la cui risoluzione è sempre necessario un ricorso giuridico. Vediamo quali sono i casi in cui si può ottenere dalla banca un risarcimento dopo la contestazione per un mutuo.
Secondo quanto riportano dati recenti, i casi in cui si può contestare un mutuo sono diversi. Ogni aspetto del mutuo casa può, infatti, essere oggetto di contestazione per un mutuo, come:
Per ottenere un risarcimento dalla banca per contestazione per un mutuo, ci si può rivolgere all'Arbitro bancario e finanziario (Abf), organismo a cui ci si può rivolgere quando si litiga con la banca.
In base ai casi per cui si contesta un mutuo, per presentare reclamo alla banca bisogna presentare copia del contratto, calcolo di estinzione, estratti conto, visura in una banca dati ecc, e se il cliente non è in possesso della documentazione relativa al rapporto intrattenuto con la banca, può sempre effettuarne apposita richiesta. La legge in vigore permette, infatti, sempre al cliente di richiedere alla propria banca copia dei documenti relativi al rapporto da contestare.
Stando a quanto stabilito dalle leggi in vigore, sia per contestare un mutuo che per altre liti da risolvere in via extragiudiziale, bisogna innanzitutto presentare un reclamo scritto alla banca che, a sua volta, deve fornire risposta entro 30 giorni dall'invio della segnalazione.
In generale, i passi per avere un risarcimento dalla banca prevedono prima la presentazione del reclamo alla banca, che deve rispondere entro 30 giorni dalla ricezione della segnalazione. Se poi non si è soddisfatti della risposta, si può ricorrere all'Arbitro entro 12 mesi dalla presentazione del reclamo alla banca.