Perchè la mia pensione è più bassa, cosa può essere successo? Tutti i casi 2022

Tagli alle pensioni d’oro, ricostituzione della pensione, pagamenti non dovuti, errori Inps: quando e perché le pensioni si abbassano

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Perchè la mia pensione è più bassa, cosa

Perché le pensioni si abbassano?

E’ possibile percepire una pensione più bassa rispetto alle aspettative o semplicemente rispetto a quanto calcolato dall’Inps stesso o percepito il mese prima. E’ bene sapere che sono i diversi i casi 2020-201 per cui la pensione può risultare più bassa, dai tagli sulle pensioni d’oro, che chiaramente riducono l’importo che si percepisce, a ricostituzione della pensioni, errori di calcolo effettuati dallo stesso Inps, pagamento delle dovute tasse.
 

Perché la mia pensione è più bassa? L’importo dei trattamenti pensionistici, stando a quanto previsto dalle norme in vigore, per effetto della perequazione automatica delle pensioni dovrebbe aumentare ogni anno. Eppure vi sono casi in cui la pensione che si percepisce risulta più bassa o rispetto a quella che ci si aspettava o anche da mese a mese. Vediamo quali sono i casi 2022 per cui le pensioni risultano più basse.

  • Pensione 2022 più bassa per taglio pensioni d’oro
  • Pensione più bassa per ricalcolo trattamento o errore Inps
  • Pensione più bassa per pagamento tasse


Pensione 2022 più bassa per taglio pensioni d’oro

Il primo caso 2020-201 per cui le pensioni possono risultare più basse è relativo al taglio delle pensioni d'oro. Per i trattamenti pensionistici d’importo superiore a 100mila euro annui è, infatti, previsto un taglio fisso in misura percentuale in base alla rivalutazione degli assegni valido solo per le pensioni calcolate in parte ancora con sistema retributivo, mentre per le pensioni calcolate con metodo contributivo non è previsto alcun taglio.

Il taglio che viene applicato in percentuale sulle pensioni più alte è il seguente:

  • per pensioni tra 100.160,01 e 130.208 euro, il taglio dell’assegno è del 15% per la parte eccedente i 100.160,01 euro;
  • per pensioni tra 130.208,01 e 200.320 euro, il taglio dell’assegno è del 15% per la parte eccedente i 100.160,01 euro e del 25% per la parte eccedente i 130.208 euro;
  • per pensioni tra 200.320,01 e 350.560 euro, il taglio dell’assegno è del 15% per la parte eccedente i 100.160,01 euro, del 25% per la parte eccedente i 130.208 euro e del 30% per la parte eccedente i 200.320 euro;
  • per pensioni tra 350.560,01 e 500.800 euro, il taglio dell’assegno è del 15% per la parte eccedente i 100.160,01 euro, del 25% per la parte eccedente i 130.208 euro, del 30% per la parte eccedente i 200.320 euro e del 35% per la parte eccedente i 350.560 euro;
  • per pensioni di importo superiore ai 500.800 euro, il taglio dell’assegno è del 15% per la parte eccedente i 100.160,01 euro, del 25% per la parte eccedente i 130.208 euro, del 30% per la parte eccedente i 200.320 euro, del 35% per la parte eccedente i 350.560 euro e del 40% dell’assegno per la parte eccedente i 500.800 euro.

Pensione più bassa per ricalcolo trattamento o errore Inps

Altri casi 2022 per cui la pensione può risultare più bassa rispetto alle aspettative sono quelli relativi a ricalcoli della pensione o dovuti ad errori di calcolo iniziale effettuati dallo stesso Inps. Per il ricalcolo della pensione, si tratta di una operazione che avviene o su diretta iniziativa dell'Inps o su domanda dell'interessato per cui si procede alla ricostituzione della pensione per accredito d'ufficio di contributi. 

Il problema è che a volte la ricostituzione della pensione può portare ad una nuova liquidazione in negativo, nei casi, per esempio, di annullamento dei contributi o di riconoscimento di indebiti, che determinano una riduzione dell’importo di pensione, o se il pensionato ha beneficiato di aggiunte non spettanti come la quattordicesima, trattamento minimo o maggioranza sociale, tutti casi in cui l’Inps procede alla riduzione della pensione spettante.

E’ anche possibile che si percepiscano pensioni più basse a causa di errori commessi dallo stesso Inps sul calcolo dellla liquidazione iniziale della pensione che risulta più alta di quella effettivamente spettante, per cui al momento del ricalcolo giusto l'importo si abbassa. 

Precisiamo che per l’errore di calcolo della pensione da parte dell’Inps, i pagamenti in più ricevuti dall’interessato non devono essere restituiti se versati a causa di un errore commesso solo ed esclusivamente dall’Istituto di Previdenza con provvedimento formale.

Pensione più bassa per pagamento tasse

Altro caso in cui la pensione che si percepisce si può abbassare è quello dell’imposizione fiscale. La pensione, infatti, come il reddito da lavoro, è tassata e soggetta a tassazione ordinaria Irpef, per cui se il pensionato ha fatto la dichiarazione dei redditi con modello 730 dichiarando ulteriori redditi o ha chiesto detrazioni in misura maggiore rispetto a quelle spettanti, può subire trattenute sulla pensione finale per le imposte a debito risultate dalla dichiarazione dei redditi, per cui l’importo di pensione netta risulta più basso.