Per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato 2022 il periodo di prova prima dell’assunzione è obbligatorio. Si tratta di quel periodo di lavoro che serve al datore di lavoro, ma anche al lavoratore, per capire se e quanto il lavoratore sia effettivamente in grado di svolgere le mansioni affidate e rispondere alle esigenze del rapporto lavorativo da instaurare a tempo indeterminato. Al termine del periodo di prova il lavoratore può essere assunto o non confermato.
Quando ci si presenta ad un colloquio di lavoro e lo si passa spesso ci si sente dire che il rapporto lavorativo con la data azienda parte con il periodo di prova e ci si ritrova a chiedersi se sono previste e quali sono condizioni, garanzie e tutele offerte dal periodo di prova per un contratto a tempo indeterminato. Vediamo, dunque, quali sono le regole e come funziona il periodo di prova in un contratto a tempo determinato.
Per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato 2022 il periodo di prova prima dell’assunzione è obbligatorio. Si tratta di quel periodo di lavoro che serve al datore di lavoro per capire se e quanto il lavoratore sia effettivamente in grado di svolgere le mansioni affidate e rispondere alle esigenze del rapporto lavorativo da instaurare a tempo indeterminato.
D’altro canto, è il periodo durante il quale anche lo stesso lavoratore può capire se effettivamente quel determinato impiego si confà alle sue competenze, conoscenze e aspirazioni in termini di ambizioni professionali e crescita personale. Se datore di lavoro e lavoratore al termine del periodo di prova sono soddisfatti del lavoro svolto e se le esigenze, in entrambe i casi, sono state soddisfatte, allora il rapporto lavorativo viene confermato in lavoro a tempo indeterminato.
Se, invece, al termine del periodo di prova o anche durante il suo svolgimento o datore di lavoro o lavoratore si dovessero rendere conto che non sono state soddisfatte le aspettative di impiego, è possibile da parte del datore di lavoro non confermare il lavoratore e da parte del lavoratore presentare le dimissioni. In entrambe i casi non è previsto obbligo di preavviso.
E’ bene sottolineare che durante il periodo di prova il lavoratore ha diritto agli stessi trattamenti economici dei colleghi che sono già stati assunti come previsto da relativo CCNL e alle stesse regole previste per i colleghi assunti relativamente a riposi, permessi, ferie, malattia, Tfr, versamento dei contributi previdenziali.
Il periodo di prova in un contratto a tempo indeterminato 2022 prevede per legge una durata specifica che è:
Tuttavia, si tratta di tempi che possono essere suscettibili di variazioni e prevedere una durata differente in base al contratto collettivo nazionale di assunzione.
La durata del periodo di prova ha una durata ancora diversa per i dipendenti che puntano all’assunzione con contratto a tempo indeterminato nel settore pubblico. In tal caso, infatti, i tempi previsti per il periodo di prova sono differenti in base al possibile inquadramento e sono i seguenti:
Norme e tempistiche per l'attuazione del periodo di prova per i contratti a tempo indeterminato: descrizione