Durante il periodo di prova, i lavoratori con contratto Ata 2022 hanno diritto a percepire il normale stipendio previsto per il relativo inquadramento a lavoro, compresi i ratei della tredicesima mensilità.
Il personale Ata della scuola è rappresentato da dipendenti non docenti della scuola, che ricoprono ruoli amministrativi, tecnici e ausiliari e che vengono assunti tramite concorso pubblico del Ministero dell’Istruzione. Il personale Ata si occupa, in particolare, di attività e mansioni previste dall'area di appartenenza con eventuali incarichi specifici previsti dal piano formativo.
Le assunzioni a lavoro avvengono nella quasi totalità dei casi solo a seguito di un periodo di prova che il lavoratore deve sostenere una volta entrato in una determinata realtà lavorativa. Il periodo di lavoro altro non è che quel periodo di lavora che il dipendente presta che serve sia al datore di lavoro e sia al lavoratore stesso per capire se e quanto il lavoratore sia effettivamente in grado di svolgere le mansioni affidate e rispondere alle esigenze aziendali nell’ottica di un’assunzione a tempo indeterminato.
Al termine del periodo di prova il lavoratore può essere assunto, inizialmente anche a tempo determinato per poi passare al tempo indeterminato, o non essere confermato a lavoro. Come funziona il periodo di prova del personale con contratto Ata 2022?
In riferimento al periodo di prova dei lavoratori con contratto Ata, c’è da specificare che il periodo di prova scatta solo nel momento in cui si viene assunti a tempo indeterminato. Si diventa personale Ata solo dopo aver passato tre Fasce previste prima dell’assunzione, in cui si rientra per criteri differenti. Una volta assunti può iniziare il periodo di prova.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, la durata del periodo di prova dei lavoratori con contratto Ata è di:
Il contratto Ata prevede quattro macro aree di inquadramento del personale che sono le seguenti:
Per il calcolo dei due e quattro mesi del periodo di prova del contratto Ata bisogna considerare esclusivamente i soli giorni di servizio effettivamente prestato.
Precisiamo che il periodo di prova del lavoratore con contratto Ata viene sospeso in caso di assenza per malattia e in tal caso il dipendente ha diritto a conservare il posto di lavoro per un periodo massimo di sei mesi, al termine del quale il rapporto di lavoro può essere risolto.
Il periodo di prova nel contratto Ata 2022 è sospeso anche nei casi di assenza dal lavoro per:
Sono esonerati dal periodo di prova previsto dal contratto Ata 2022, i dipendenti che lo abbiano già superato ricoprendo lo stesso profilo professionale o che abbiano prestato già servizio in un corrispondente profilo ma di un’altra amministrazione pubblica o di un diverso comparto.
La conferma del contratto a tempo indeterminato per superamento del periodo di prova deve essere comunicata dal dirigente scolastico, così come un eventuale recesso dal contratto, che deve però riportare giuste e valide motivazioni.
Durante il periodo di prova, i lavoratori con contratto Ata 2022 hanno diritto a percepire il normale stipendio previsto per il relativo inquadramento a lavoro, compresi i ratei della tredicesima mensilità.
Il periodo di prova inizia il primo giorno dell’anno scolastico, cioè il primo settembre, o, in caso di assunzione in servizio dopo il primo settembre, dal giorno di effettiva presa del servizio e si considera servizio valido a tutti gli effetti, essendo comunque il lavoratore inquadrato in un determinato ruolo e a tempo indeterminato, per cui il periodo di prova vale sia ai fini del calcolo delle ferie e sia ai fini pensionistici.
La durata varia a seconda dell'area di lavoro, della retribuzione e delle regole: che definiscono il periodo di prova nel contratto Ata.