Modifiche partita iva forfettaria, pagamenti contanti e Pos obbligatorio con nuove leggi 2022

Cosa prevedono le nuove leggi ufficiali 2022 per cambiamenti fiscali per titolari di partita iva forfettaria, pagamenti con carta di credito, bancomat e pagamento contanti: cosa sta per cambiare e quando

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Modifiche partita iva forfettaria, pagam

Cosa cambia per Pos obbligatorio per tutti, modifiche partita iva forfettaria e pagamenti contanti?

Le nuove leggi ufficiali prevedono novità per quanto riguarda i pagamenti con il Pos, che si deve preparare a diventare obbligatorio per tutti con relative sanzioni per chi non se ne dota, per partita iva forfettaria, per cui scatta l’obbligo di fatturazione elettronica dal prossimo primo luglio 2022 e uno scivolo di due anni per il passaggio tra regime forfettario agevolato e regime ordinario al superamento della soglia dei 65mila euro di guadagni annui, e per pagamenti in contanti, sempre più nel mirino dei controlli.
 

Cosa cambia per Pos obbligatorio per tutti, modifiche partita iva forfettaria e pagamenti contanti? Nell’attesa della prossima riforma fiscale 2023 del Governo Draghi che dovrebbe portare a compimento la riforma del catasto e rivedere il sistema di tassazione, anche relativa alle case, si preparano già ad entrare in vigore una serie di novità fiscali che interesseranno tutti i soggetti, da titolari di partita Iva ad altre categorie di contribuenti. Vediamo quali sono.

  • Novità 2022 pos obbligatorio per tutti cosa prevede nuova legge
  • Novità e modifiche partita Iva forfettaria
  • Cosa cambia per pagamenti in contanti 2022

Novità 2022 pos obbligatorio per tutti cosa prevede nuova legge

Il Pos per permettere pagamenti con sistemi tracciabili diventa obbligatorio per tutti e scattano sanzioni, anticipate, per tutti i professionisti e i commercianti che non se ne dotano. Le nuove leggi ufficiali 2022 hanno, infatti, anticipato l’entrata in vigore delle sanzioni per chi non rispetta l'obbligo di Pos.

Le sanzioni sarebbero dovute scattare, infatti, dal prossimo primo gennaio 2023, ma il governo Draghi ha anticipato la data al 30 giugno 2022. Per chi non si dota di Pos per i pagamenti è prevista una multa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per cui non è potuto avvenire il pagamento tramite Pos.
Per esempio, per un mancato pagamento bancomat da 25 euro, è prevista una multa di 31 euro.

Novità e modifiche partita Iva forfettaria

Le novità e modifiche per le partite Iva si concentrano soprattutto sulle partite Iva forfettarie. Stando a quanto previsto dalle nuove leggi ufficiali 2022, scatta dal prossimo primo luglio 2022 per i titolari di partita iva in regime forfettario l’obbligo di fatturazione elettronica.

Esonerati da tale obbligo sono solo i titolari di partita iva forfettaria con ricavi fino a 25mila euro all’anno e solo fino al 31 dicembre 2024. Per i soggetti con partita iva forfettaria obbligati all’emissione di fattura elettronica dal prossimo luglio, la fattura deve essere emessa entro il mese successivo a quello in cui avviene l’operazione.

Altra novità prevista per i titolari di partita Iva forfettaria è la cosiddetta Easy tax di 2 anni. Il regime fiscale agevolato forfettario che prevede un’aliquota al 15%, e al 5% per chi avvia nuove attività, vale per chi ha ricavi entro i 65mila euro annui. Se si superato tale limite si entra automaticamente nel regime ordinario.

Secondo quanto stabilito dalle nuove leggi fiscali ufficiali 2022, chi supera i 65mila euro può beneficiare per ulteriori altri due anni dell’imposta agevolata al 15% prima di entrare nel regime di tassazione ordinaria.

Cosa cambia per pagamenti in contanti 2022

Altre novità fiscali 2022 riguardano i pagamenti in contanti: dal primo gennaio del 2023 il limite per pagamenti in contanti dovrebbe ridursi da 2mila a mille euro. Si tratta di una riduzione che, in realtà, era già operativa dal primo gennaio 2022, poi però cancellata per effetto della conversione di legge e rimandata al prossimo anno. Resta, pertanto, oggi ancora il limite di pagamenti in contanti fissato a 2mila euro.