E' possibile ricaricare la carta di credito PostePay con molti metodi differenti:
Il successo della Postepay, una delle carte prepagate più diffuse in Italia che può essere richiesta in qualsiasi ufficio postale in pochi minuti e con un costo di emissione di soli cinque euro, è presto spiegato. Poste Italiane l’ha lanciata sul mercato a fine 2003 e ne ha emesse ben tredici milioni e mezzo di esemplari fino al 2015. Quali sono state le chiavi di questa diffusione così rapida e capillare? Innanzitutto la novità. Postepay è stata una delle prime carte prepagate a fare il proprio ingresso sul mercato contribuendo a risolvere uno dei maggiori problemi riscontrati dagli acquirenti online quando ancora questa pratica era un affare di nicchia.
Trattandosi di una carta prepagata, non richiede, infatti, l’apertura di nessun conto corrente d’appoggio. Un aspetto cruciale per la sicurezza che ne ha presto fatto una potente arma di difesa contro il fenomeno dell’hackeraggio, contrastando efficacemente il rischio di furto di pin del proprio bancomat o del numero della carta di credito con relativa possibilità, molto concreta di vedere andare in fumo in pochi minuti i propri risparmi. Questioni di sicurezza, quindi, e anche di facilità di utilizzo. Come ricaricare e controllare il saldo, ma anche i movimenti, con Postepay è facilissimo anche per chi troppo giovane ormai non lo è più.
In questo articolo vedremo in modo analitico, passo dopo passo:
Nel circuito Visa Electron utilizzato in Italia, senza dubbio la carta che ha riscontrato maggiore successo è la Postepay, carta prepagata emessa da Poste italiane molto utilizzata soprattutto dai giovani, specie per gli acquisti effettuati online. Le statistiche dicono, infatti, che un quarto degli acquisti su siti ecommerce, specie Amazon, sono effettuati tramite Postepay. Il motivo del suo successo negli anni sono vari.
Per la sicurezza dei vostri soldini sarà bene conoscere anche come controllare il saldo della Postepay. Operazione molto semplice. Basta loggarsi al sito web postepay.it, scegliere la voce La tua Postepay e cliccare su Saldo e lista movimenti. Vi troverete all’interno di una nuova pagina nella quale dovete inserire il vostro nome utente e la password. In questo modo potrete verificare il credito ancora presente sulla carta. Nel caso in cui abbiate dimenticato la password basta selezionare l’apposita opzione “password dimenticata” per recuperarla. Per chi volesse, oltre alla procedura online, può utilizzare i servizi offerti dall’applicazione PosteMobile, disponibile per iOS, Android e Windows Phone.
Una modalità moderna che consente di svolgere tutte le operazioni tra cui anche quella di prenotare il ticket per gli Uffici Postali, in modo da evitare ore e ore di fila. È possibile abbinare all’applicazione anche la Super SIM NFC di PosteMobile così da ottimizzare lo smartphone rendendolo uno strumento in grado di fare pagamenti, viaggiare sui mezzi pubblici di alcune città italiane e raccogliere punti fedeltà. Attenzione però agli attacchi phishing Postepay, ovvero le truffe telematiche che utilizzano la posta elettronica. In pratica può capitare di ricevere email che riguardano la carta Postepay e richiedono di effettuare il login nel proprio profilo. Per non cadere nella trappola basta non aprire i link consapevoli del fatto che Poste Italiane non invia mai questo tipo di comunicazione.
Infine, facciamo presente come sia possibile controllare saldo e movimenti in un solo colpo del conto Bancoposta e della carta Postepay, ma solo se associati a un unico intestatario. Per farlo basta collegarsi al sito web delle Poste Italiane, accedere con le credenziali (nome utente e password) assegnate per il conto Bancoposta e nella stessa schermata appaiono anche tutti i dati relativi alla Postepay, compresi saldo e movimento.
A differenza di quanto si possa frettolosamente immaginare, ci sono diversi modi per controllare il deposito ovvero il saldo della Postepay. Il primo è recarsi fisicamente in uno sportello Bancoposta, inserire la carta nella fessura, digitare il Pin associato e scegliere la voce Visualizza Saldo (o Stampa Saldo).
Il secondo modo è sul sito di Poste Italiane dopo aver effettuato l'accesso con l'inserimento di nome utente e password. Il terzo è attraverso l'app Postepay, da scaricare gratuitamente sul proprio smartphone o tablet. Per completezza di informazioni, l'app è disponibile sia per dispostivi Android e sia per iPhone e iPad.
Il controllo dei movimenti della Postepay e dunque il riepilogo delle operazioni effettuate tra ricariche e spese avviene allo stesso modo del controllo del deposito e dunque recandosi in uno sportello Bancoposta, via web sul sito di Poste Italiane o attraverso l'app per Android e iOS. Con la sola differenza che non va selezionato il saldo ma la lista movimenti.
Ecco come ricaricare facilmente la vostra Postepay. Basta seguire questi consigli ed il gioco è fatto in men che non si dica.
Senza dubbio il modo più facile per effettuare la ricarica della propria carta Postepay è procedere via web evitando così eventuali code allo sportello. La procedura da seguire è estremamente semplice e si consuma nell'arco di pochi minuti. La primissima cosa da far è collegarsi al sito web per l'accesso ai servizi di Poste Italiane, quindi inserire nome utente e password e clicca sul tasto giallo con la scritta Accedi.
Naturalmente questa procedura è valida solo per chi è già iscritto. In caso contrario e sempre dalla stessa pagina, bisogna registrarsi ovvero creare un account di Poste e accedere a tutti i servizi online, tra cui quello per ricaricare la carta Postepay.
Una volta effettuato l'accesso occorre individuare il box relativo alla Postepay da ricaricare, riconoscibile perché sono indicate in chiaro le ultime 4 cifre, e cliccare su Accedi. Tra le tante voci che compaiono nella nuova pagina, scegliere Ricarica Postepay, facilmente individuabile per le dimensioni e per lo sfondo giallo.
A quel punto compare un menu a tendina con le carte associate: basta selezionare quella da ricaricare, inserire l'importo nel box accanto ed eventualmente la casuale, cliccare su Prosegui e seguire la procedura guidata che adesso, a differenza di prima, prevede anche l'autenticazione via cellulare. In pratica il sistema invia un sms con un codice univoco di 6 cifre da digitare quando richiesto nel corso della procedura guidata.
Anche la ricarica della Postepay con bancomat è un'operazione veloce, ma che implica la presenza fisica a uno sportello esterno all'istituto di credito. Per farlo occorre innanzitutto inserire la carta bancomat nella fessura apposita, quindi digitare il Pin e scegliere, tra le tante opzioni disponibili (prelievo, controllo saldo, controllo movimento, ad esempio), la ricarica della Postepay.
A quel punto saranno richieste due informazioni: il numero della Postepay e l'importo. Di conseguenza è preferibile averla sotto mano o comunque annotare il codice di 12 cifre stampato sulla parte anteriore. Non è necessario inserire la Postepay nello sportello Atm. Al termine della procedura viene emessa una ricevuta cartacea con i dettagli dell'operazione.
La procedura per ricaricare la Postepay con carta di credito Visa o Mastercard non è in fin dei conti molto diversa da quella per la ricarica online perché bisogna innanzitutto collegarsi al sito di Poste Italiane (da raggiungere digitando poste.it nella barra degli indirizzi del browser), effettuare l'accesso inserendo nome utente e password dalla voce Area Personale presente in alto a destra quindi seguire lo stesso percorso, con la differenza che il prelievo della somma da trasferire sulla Postepay non sarà effettuato dal conto Bancoposta collegato, ma dalla carta di credito, di cui bisogna avere a portata di mano il numero e il nome dell'intestatario.
Scegliere di ricaricare la Postepay in ricevitoria significa limitare al massimo la propria azione. Perché in fin dei conti basta recarsi in un punto accredito Sisal avendo in mano la somma da trasferire e la stessa Postepay. Due condizioni sono fondamentali: la ricarica è possibile solo nelle ricevitorie Sisal e può avvenire solo in contanti.
Altri due dettagli operativi sono utili: non è indispensabile che a effettuare la ricarica sia il titolare della carta, ma bisogna rispettare in ogni caso i limiti su importi minimo e massimo, rispettivamente di 1 e di 997,99 euro.