Quando Postepay deve restituire i soldi per truffe online o fisiche per nuove leggi 2022

Postepay è una delle carte prepagate più diffuse ma allo stesso tempo è tra quelle maggiormente oggetto di truffe. Ecco le regole sulla restituzione dei soldi truffati.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quando Postepay deve restituire i soldi

Quando Postepay deve restituire i soldi in caso di truffa?

La protezione offerta da Poste Italiane è massima, qualunque sia la carta Postepay coinvolta in caso di truffa. Il possessore può quindi recuperare i soldi. Ma solo se non ha comunicato i dati della carta o dell'account sul sito di Poste ad estranei.

Quando si parla di truffe Postepay è d'obbligo utilizzare il plurale per via della varietà di azioni dei criminali. Che si parli di truffa online o di vendite fisiche, Poste Italiane non invia messaggi nella casella di posta e né sms, a meno che non si tratti del codice di transazione.

Non chiede i dati dell'account o della carta via mail o tramite sms. Ecco quindi che è necessario non dare mai il pin della carta o password dell'account ad altre persone e verificare con attenzione nella barra indirizzi che il sito web sia corretto. E non cliccare mai sui link presenti nelle mail o negli sms e scegliere una password complessa per accedere al sito. Andiamo oltre e cerchiamo di approfondire un aspetto specifico della questione:

  • Quando Postepay deve restituire i soldi in caso di truffa

  • Truffe più comuni che riguardano il sistema Postepay nel 2022

Quando Postepay deve restituire i soldi in caso di truffa

Poste Italiane ha rafforzato il sistema di sicurezza con l'adeguamento alle indicazioni della direttiva europea Payment services directive ovvero la cosiddetta Psd2. La protezione offerta da Poste Italiane è massima, qualunque sia la carta Postepay coinvolta in caso di truffa. Il possessore può quindi recuperare i soldi. Ma solo se non ha comunicato i dati della carta o dell'account sul sito di Poste ad estranei.

Per farsi restituire i soldi in caso di truffa online e anche per vendite fisiche nel caso in cui ci sia di mezzo una Postepay, il primo consiglio precauzionale è di bloccare la carta per evitare altre possibili truffe. Dopodiché presentare denuncia alla polizia postale o alle forze dell'ordine. Quindi avviare la pratica di rimborso vera e propria. Rispetto al primo punto, per bloccare la carte occorre chiamare il numero 800.003322 ovvero 02.82443333 nel caso di chiamate dall'estero.

In relazione alla denuncia alla polizia postale o alle forze dell'ordine, oltre ai documenti di identificazione occorre portare con sé la lista movimenti con le operazioni contestate. Le strade possibili sono tre: uno sportello postale, online accedendo con le proprie credenziali sul sito delle Poste, direttamente in ufficio postale.

La richiesta di restituzione dei soldi in caso di truffa online e anche per vendite fisiche comporta la compilazione di un modulo messo a disposizione da Poste Italiane, a cui aggiungere alcuni documenti: il numero di blocco della carta oggetto della truffa, la copia della denuncia alle forze dell'ordine, la lista movimenti con i prelievi di denaro non autorizzati.

Truffe più comuni che riguardano il sistema Postepay nel 2022

I dati dimostrano che il modo più utilizzato dai truffatori è il phishing nelle sue differenti varianti. E continua a esserlo ancora oggi nonostante questo sistema possa apparire antiquato e poco efficace. Il possessore di una carta Postepay riceve un alert con l'invito a cliccare sul link indicato nel messaggio di posta elettronica o nell'sms e inserire i dati personali e della carta per lo sblocco definitivo.

In realtà una truffa bella e buona con l'obiettivo di raccogliere informazioni personali ed entrare in possesso del denaro depositato nella carta. La polizia postale fa presente di non accettare di verificare i dati via web nella pagina pubblica. In ogni caso, digitare nella barra degli indirizzi del browser il sito dell'istituto e accedere all'area riservata attraverso le credenziali. Il suggerimento è dunque di non dare seguito ai messaggi ed eventualmente contattare l'ufficio postale per bloccare i movimenti sul conto e rintracciare gli autori della truffa.