No. Il codice civile non prevede alcuna legge specifica sulla gestione dei posti auto in condominio e l'unico sistema per prevede regole in merito è l’approvazione di uno specifico regolamento condominiale che disciplini il parcheggio delle auto dei condomini negli spazi comuni.
In quasi tutti i condominio che ne abbiano lo spazio adatto esiste un parcheggio per posto auto condominiale anche se, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, non è obbligatorio che il regolamento condominiale regoli le modalità di parcheggio delle auto dei condomini.
Se, però, uno o più condòmini chiedono che vengano fissate regole per il parcheggio condominiale, l’assemblea condominiale non può rifiutarsi di regolamentare il parcheggio in aree comuni perché è un diritto di tutti i condomini poter usufruire degli spazi comuni e tutti i condomini ne sono proprietari.
Se l’assemblea condominiale non prende in considerazione la richiesta presentata dai condomini di stabilire regole per il parcheggio condominiale, i condomini stessi hanno la possibilità di presentare la stessa richiesta al Giudice che si sostituisce al condominio nell’interesse di tutti. Quali sono le regole e leggi in vigore per i posti auto in condominio?
Considerando che tutti i condomini devono avere la possibilità di parcheggiare la propria auto nelle parti comuni, se il cortile è troppo piccolo per permettere a tutti i condomini di parcheggiare la propria auto e i posti auto condominiali risultano insufficienti, è compito dell’assemblea decidere turni di parcheggio che possono essere settimanali, mensili o anche giornalieri.
Nel caso di posti auto condominiali insufficienti, dunque, l’assemblea decide i turni nel parcheggio con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti in rappresentanza di almeno la metà dei millesimi e può anche decidere di delimitare gli spazi con strisce.
E’ bene, infine, precisare che secondo quanto stabilito dalla Cassazione, l‘assemblea di condominio non può assegnare in via esclusiva e a tempo indeterminato uno o più posti auto sempre a determinati condomini, ma devono essere rispettati turni di assegnazione posto.
Avere un posto auto di proprietà esclusiva è possibile perché i posti auto condominiali non sono soggetti a vincoli edilizi. Solitamente i posti auto vengono costruiti nello stesso momento di realizzazione degli edifici con lo scopo di dare, teoricamente, ad ogni condomino la possibilità di avere il proprio parcheggio.
Se uno dei condomini vuole cedere il proprio unico posto auto condominiale ad un altro condomino, non può farlo, perché deve rispettare il regime di pertinenzialità secondo cui il garage non può essere ceduto separatamente dall’unità immobiliare di cui è pertinenza. Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, solo per le costruzioni realizzare dopo il 2005 è possibile vendere il parcheggio pertinenziale separatamente dall’appartamento.
Per il parcheggio auto nelle parti comuni di un condominio esistono regole, misure e distanze che devono essere rispettate. Stando, infatti, alle regole previste, le corsie di manovra devono permettere il facile e agevole movimento degli autoveicoli e devono avere ampiezza non inferiore a 4,5 m e a 5 m nei tratti antistanti i box, o posti auto, ortogonali alla corsia.
Se le distanze e le misure non vengono rispettate, l’occupazione dello spazio comune di manovra può comportare il risarcimento del danno a favore del condominio che non ha possibilità di movimento nello spazio che dovrebbe avere a disposizione per la manovra stessa.
Insieme all’assegnazione di posti ed eventuale definizione stessa di un parcheggio condominiale e relative regole, l’assemblea di condominio può anche decidere di chiudere il parcheggio con una sbarra o un cancello per evitare che estranei, come ospiti, pazienti di qualche studio se situato nel condominio, o clienti dei negozi posti al piano terra se presenti, parcheggino nei posti assegnati ai condomini magari momentaneamente assenti.
Se l’assemblea approva l’installazione di sbarre o cancelli, con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti in rappresentanza di almeno 500/1.000, ogni condominio è tenuto ad avere relativa chiave
Se si torna a casa da lavoro o da una uscita con amici e si trova il proprio posto auto condominiale occupato cosa si fa? Secondo le regole, previste, l'occupazione dello spazio riservato al posto auto altrui può essere reato di violenza privata. Se il posto è occupato da un altro condominio a questo stesso viene chiesto di rimuovere subito la propria auto e l'amministratore può prevede sanzioni fino a 200 euro.
Se il posto è, invece, occupato da un estraneo, il condomino e l'amministratore hanno la possibilità di far rimuovere la vettura dal carro attrezzi considerando che si tratta di occupazione di una proprietà privata e non di una strada pubblica.