Il termine più comune per definire il prestito tra privati è social lending e a oggi i siti web riconosciuti sono Prestiamoci, Smartika, Soisy, Borsadelcredito, October per le imprese e Younited Credit. In tutti i casi c'è la vigilanza della Banca d'Italia, ma le piattaforme web non sono obbligate a rendere pubblico il Taeg.
Che sia per acquistare una nuova auto o per ristrutturare casa o per qualsiasi altra esigenza di carattere personale cambia poco. Il ricorso ai prestiti tra privati via web è in graduale e costante crescita.
Grazie alla riduzione dei contatti personali provocata dall'emergenza sanitaria, ecco che gli italiani hanno scoperto o riscoperto questa formula. E il tutto avviene in un contesto economico in cui le banche fanno fatica a concedere prestiti.
E quando arriva il via libera le condizioni non sono sempre così entusiasmanti, anche e soprattutto in relazione agli intessi applicati. Gli affari sembrano invece scorrere più fluidamente nel caso dei prestiti tra privati. La procedura si svolge via web e in sicurezza.
Sia perché le somme che circolano sono più basse e in genere la cifra massima è al di sotto di 25.000 euro. E sia perché c'è il timbro della Banca d'Italia sulle piattaforme online. L'istituto di credito centrale le controlla e verifica le correttezza dell'operazione che mette in contatto persone che chiedono un prestito, da restituire a rate, con persone disposte a prestare il proprio denaro. Scopriamo il funzionamento tra
Per fare richiesta di prestito personale attraverso uno di questi siti occorre seguire una procedura ben precisa. Bisogna innanzitutto registrarsi alla piattaforma indicando alcune informazioni personali (il reddito mensile e l'intestazione di proprietà, ad esempio) e anagrafiche.
I dati servono per capire l'affidabilità del richiedente per la restituzione della cifra richiesta. Naturalmente la valutazione non si basa esclusivamente su questa autocertificazione perché i dati inseriti sono incrociati con archivi e centrali di rischio di private in cui è presente, ad esempio, l'elenco dei debitori inadempienti.
Il concetto di base del prestito tra privati è semplice: così come il richiedente vuole sapere quali sono i siti web più affidabili per la richiesta di prestito tra privati, allo stesso modo a queste stesse piattaforme interessa conoscere il grado di affidabilità di chi avanza domanda.
Il termine più comune per definire il prestito tra privati è social lending e a oggi i siti web riconosciuti sono Prestiamoci, Smartika, Soisy, Borsadelcredito, October per le imprese e Younited Credit.
I requisiti generalmente richiesti per richiedere un prestito personale sono un'età tra 18 e 75 anni al termine del piano di ammortamento, la residenza in Italia (ma non la cittadinanza), la ricezione di un reddito da lavoro dipendente, autonomo o da pensione, l'intestazione o la cointesazione di un conto corrente bancario o postale.
Per diminuire il rischio di insolvenza, la cifra investita dai privati viene ripartita su più prestiti. Il tasso d'interesse lordo è quindi generalmente lo stesso applicato a chi chiede il prestito.
Smartika propone prestiti con restituzione in 12, 24, 36 o 48 mesi con la possibilità di rimborsare la quota residua in ogni momento ovvero senza pagare penali o interessi sulla parte restituita in anticipo. Come viene fatto notare, il richiedente paga una percentuale dell'importo richiesto e 0,5 euro al mese per l'incasso della rata relativa ai prestiti di 12 mesi oppure 1 euro al mese per durate superiori.
L'elemento chiave è quindi il tasso di interesse che viene offerto in base al merito creditizio. Smartika non è tenuta a pubblicare il Taeg in quanto non è una banca e né una società finanziaria, ma sul sito è presente un simulatore con cui calcolare l'importo della rata sulla base del prestito richiesto e dei tempi di restituzione.
Nel caso di un prestito personale di 10.000 euro da restituire in 36 mesi, la rata mensile ammonta a 305 euro con Tan al 3,98% e Taeg al 6,69%.
La cifra finale da rimborsare è dunque di 11.032,91 euro e comprende le commissioni, le spese di incasso mensile delle rate e il premio dell'assicurazione facoltativa, eventualmente richiesta. Molto simile è il funzionamento del calcolatore di Prestiamoci con la differenza che occorre un'autovalutazione del merito creditizio da A a G.
Nel caso di lettera B e quindi un profilo molto alto, per un prestito personale di 10.000 euro da restituire in 36 mesi, la rata mensile ammonta a 308,14 euro con Tan al 4,81% e Taeg al 7,37%. L'importo finale da rimborsare è di 11.136,24 euro.