Secondo gli esperti, l'euro non perderà terreno contro il dollaro nei prossimi due anni per varie ragioni. In primo luogo, per il contesto della politica monetaria e fiscale che dovrebbe rimanere favorevole. Quindi si prevede che il divario tra i rendimenti reali a lungo termine nella zona euro e negli Stati Uniti continuerà a favorire il primo. Dopodiché si pensa che l'economia e il commercio globali si riprenderanno, consentendo alla propensione al rischio di continuare ad aumentare.
Le previsioni per il cambio euro-dollaro nel 2024 continuano ad attrarre l'attenzione degli analisti di mercato e degli investitori globali. La coppia valutaria, una delle più scambiate al mondo, è oggetto di continue analisi a causa della sua volatilità e dell'importanza strategica nelle dinamiche economiche globali.
Gli esperti scrutano ogni minima fluttuazione della coppia, cercando di prevedere le future dinamiche che possono influenzare il rafforzamento o l'indebolimento dell'euro rispetto al dollaro. La complessità delle interazioni economiche, politiche e di mercato che influenzano questo tasso di cambio rende le previsioni impegnative, ma essenziali per operatori finanziari, esportatori, importatori e investitori internazionali.
Annuale è l'appuntamento con le stime degli analisti, che si basano su indicatori economici, politiche monetarie attuate dalle banche centrali, sviluppi geopolitici e altri fattori macroeconomici. Mentre ci avviciniamo a metà anno, l'interesse verso le proiezioni per il cambio dollaro-euro si intensifica, offrendo spunti cruciali per strategie di investimento e decisioni aziendali. Vediamo quindi in questo articolo:
Prima di esplorare le previsioni per il cambio euro-dollaro, è utile chiarire alcuni concetti fondamentali. EUR/USD è l'acronimo che identifica la relazione di cambio tra euro e dollaro, ovvero il numero di dollari necessari per acquistare un euro. In questo rapporto, l'euro è la valuta base e il dollaro è la "valuta quotata". Per esempio, un tasso di cambio di 1.5 significa che 1 euro è equivalente a 1.5 dollari. Questa coppia valutaria è centrale nelle operazioni del mercato Forex e fa da barometro per la forza relativa di queste due economie.
Il tasso di cambio euro-dollaro è sensibile a una serie di fattori macroeconomici e politiche monetarie, come i cambiamenti nei tassi di interesse decisi dalle banche centrali, l'inflazione e le differenze nei rendimenti obbligazionari tra Stati Uniti e Germania. Un aumento dei tassi di interesse di solito comporta una riduzione della quantità di moneta in circolazione, rafforzando il valore della valuta interessata.
Ora, quali sono le aspettative per il cambio euro-dollaro nel 2024 secondo le principali istituzioni finanziarie? La prospettiva prevalente tra gli analisti suggerisce che, con tagli ai tassi d'interesse più rapidi negli Stati Uniti rispetto ad altre economie, il dollaro potrebbe subire un indebolimento. Il contesto è pieno di incertezze: problemi relativi al debito pubblico americano, le imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti e tensioni geopolitiche potrebbero alterare queste previsioni e potenzialmente rafforzare il dollaro oltre le aspettative correnti.
La Bank of America proietta un euro forte nel 2024, prevedendo che il tasso di cambio si collochi tra 1.10 e 1.15. Secondo gli analisti della banca, una potenziale riduzione dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, attesa a partire da giugno 2024, potrebbe indebolire il dollaro. Questo scenario aumenterebbe la liquidità nei mercati, favorendo gli investimenti in asset più rischiosi e riducendo la domanda di dollari.
Dagmara Fijalkowski e Daniel Mitchell di RBC Global Asset Management condividono una visione simile, prevedendo che l'euro si apprezzerà fino a 1.21 dollari, supportato dalla debolezza del dollaro e dal rientro degli investimenti europei dall'estero. Questa previsione, resa nota nel loro rapporto del 15 dicembre, supera la media di 1.12 prevista per il quarto trimestre del 2024 da un sondaggio di Bloomberg.
In contrasto, gli economisti di Abn Amro Bank hanno rivisto al rialzo le loro previsioni, anticipando che tanto la Federal Reserve quanto la Bce potrebbero tagliare i tassi d'interesse all'inizio del nuovo anno. In questo scenario di parità nei tagli dei tassi, nessuna delle due valute mostrerebbe un vantaggio chiaro, portando il cambio a stabilizzarsi a 1.05 all'inizio dell'anno per poi salire a 1.10 nel quarto trimestre.
JPMorgan, da parte sua, ha esaminato le conseguenze di tensioni geopolitiche come il conflitto in Medio Oriente e i possibili aumenti dei prezzi dell'energia. Questi fattori potrebbero rafforzare il dollaro nel 2024, prevedendo un cambio di 1.00 nei primi mesi dell'anno, con un aumento del valore del dollaro del 7%.
Infine, Morgan Stanley prevede una ripresa del dollaro nel 2024 dopo il calo del 2023. Gli analisti prevedono che il cambio euro dollaro raggiunga la parità nei mesi a venire, suggerendo che la discesa dell'euro, iniziata a fine novembre 2023, continuerà.