Stando a quanto emerge dagli ultimi rapporti 2022, non sussistono particolari differenze rilevanti tra lo stipendio di ha una laurea triennale e chi ha una laurea magistrale. Secondo alcune statistiche infatti, si tratta di cifre che si attestano in media, rispettivamente, sui 1.200 euro netti al mese e sui 1.260 euro circa al mese. Scegliere dove, vale a dire in quale Ateneo o Università privata laurearsi e in cosa, sono gli unici elementi che poi fanno la differenza negli stipendi percepiti a lavoro
Qual è la differenza di stipendio tra chi ha una laurea triennale e una magistrale secondo ultimi rapporti 2022? Da ormai diversi anni è cambiato il percorso di studi universitario: se prima, infatti, tutte le facoltà universitarie avevano durata quinquennale per conseguire la laurea, uguale per tutti e con lo stesso valore per tutti, oggi il percorso di studi universitario è fatto di due tappe: laurea triennale e laurea magistrale.
La laurea triennale è la laurea che si consegue dopo 3 anni di studio e rappresenta il primo passo degli studi universitari, mentre la laurea magistrale, o anche nota come specialistica, è la continuazione del percorso triennale, ha durata di anni al termine dei quali si consegue la laurea magistrale. Ai fini legali, tra i due titoli di studi non cambia nulla e sono in tanti quelli che oggi si fermano alla laurea triennale senza terminare gli ultimi due anni di magistrale.
Stando a quanto emerge dagli ultimi rapporti 2022, non sussistono particolari differenze rilevanti tra lo stipendio di ha una laurea triennale e chi ha una laurea magistrale. Secondo alcune statistiche infatti, si tratta di cifre che si attestano in media, rispettivamente, sui 1.200 euro netti al mese e sui 1.260 euro circa al mese.
Gli stipendi appena riportati sono quelli medi ma si sale con le retribuzioni a seconda dell’ambito di lavoro e Ccnl applicato. Chi è assunto con contratto bancario e ha una laurea magistrale percepisce uno stipendio decisamente più alto di chi ha una laurea triennale ed è impiegato con Ccnl edile, per esempio.
La differenza è giusto di qualche decina di euro a fronte di due anni di studio in più per conseguire dopo la triennale la laurea magistrale. Ciò che fa la reale differenza di stipendio tra chi ha una laurea triennale e una magistrale è aver conseguito la laurea rispetto, invece, a chi ha solo il diploma e l’ambito di studio e relativo settore di lavoro perché ci sono, infatti, lauree
Scegliere dove, vale a dire in quale Ateneo o Università privata laurearsi e in cosa, sono gli unici elementi che poi fanno la differenza negli stipendi percepiti a lavoro.
Sono, in particolare, gli studi in ingegneria, chimica ed economia quelli che offrono maggiori possibilità di percepire stipendi alti e cambiano le cifre tra si laurea in un’università del Nord o in una del Centro o al Sud Italia.
E non solo: secondo alcune ricerche, le università che assicurano in prospettiva stipendi più alti c’è sicuramente la Bocconi, seguita dalla Luiss, dal Politecnico di Milano, dalla Cattolica, dal Politecnico di Torino. E la differenza di stipendio percepito sale soprattutto tra chi non ha una laurea e chi la consegue.
Secondo studi recenti, infatti, considerando gli stipendi lordi annui, le differenze sono notevoli in base ai cicli di studi completati e non tra laurea triennale e magistrale: si parte da circa 25mila euro in media euro per chi ha terminato solo la scuola dell’obbligo, per poi salire ai 28mila euro di un diplomato, e arrivare ai 30mila euro di laureato triennale e fino a oltre 40mila euro di un laureato magistrale e ai 50mila euro di chi ha conseguito un master.