Gli artigiani sono figure professionali altamente specializzate, particolarmente richieste in determinati ambiti e settori lavorativi grazie alle loro competenze specifiche in particolari lavorazioni. Sebbene tradizionalmente gli artigiani operino come lavoratori autonomi con Partita IVA, possono anche essere assunti come dipendenti all'interno di un'azienda con il relativo contratto nazionale 2025.
I lavoratori dipendenti o subordinati sono coloro che stipulano un contratto di lavoro in cambio di una retribuzione, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione di un datore di lavoro.
Gli artigiani sono impiegati in molteplici attività specifiche che si suddividono principalmente in diverse categorie:
Per alcune attività artigianali specifiche come acconciatori, estetisti o installatori di impianti, è necessaria una preparazione specifica con requisiti tecnico-professionali certificati dalla Commissione Provinciale per l'Artigianato.
Per essere classificata come impresa artigiana, un'azienda deve rispettare precisi limiti dimensionali che variano in base al settore di attività:
Nel calcolo dei limiti dimensionali vengono considerati il numero massimo dei dipendenti, i soci che lavorano nell'impresa (tranne uno), i familiari coadiuvanti e gli apprendisti. Sono esclusi i lavoratori con disabilità, i lavoratori a domicilio (se non superano un terzo dei dipendenti non apprendisti) e, per un periodo di due anni, gli apprendisti qualificati e mantenuti in servizio.
Un artigiano dipendente in azienda può essere assunto con diverse tipologie di contratti nazionali di lavoro, in base al settore in cui viene impiegato. Non esiste un unico CCNL per artigiani, ma vari contratti settoriali applicabili in funzione dell'attività svolta.
Questo rappresenta il contratto di riferimento per il settore artigiano in generale. Disciplina i rapporti di lavoro tra le aziende artigianali e i loro dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, con regole specifiche e livelli retributivi definiti in base all'inquadramento del lavoratore.
Questo contratto regola i rapporti di lavoro tra le aziende artigianali metalmeccaniche e i loro dipendenti. Prevede sei livelli di inquadramento contrattuale con relative retribuzioni e tutele specifiche per il settore. È particolarmente indicato per artigiani che operano in officine, carpenterie metalliche o attività similari.
Gli artigiani impiegati nel settore calzaturiero vengono generalmente inquadrati nei Livelli 3 (per impiegati d'ordine e operai qualificati) con uno stipendio base di circa 1.640 euro, o nel Livello 3S per profili specifici (come addetti al taglio delle parti principali della tomaia o alla ripiegatura a mano di tomaie in pellame pregiato) con una retribuzione base di circa 1.680 euro.
Questo contratto è applicabile agli artigiani che lavorano nel settore del vetro, con specifiche tutele e inquadramenti professionali legati alla lavorazione vetraria.
Per gli artigiani impiegati in attività non alimentari come il settore tessile e dell'abbigliamento, possono essere applicati contratti specifici come il CCNL Tessile o il CCNL Moda, con inquadramenti professionali dedicati.
Questo contratto si applica specificamente agli artigiani che lavorano nella produzione e lavorazione di gioielli, oggetti in oro, argento e metalli preziosi, con specifiche tutele legate alla particolarità del settore.
La classificazione del personale nel CCNL Artigianato è strutturata su diversi livelli, ciascuno corrispondente a specifiche mansioni e competenze. I livelli principali, partendo dal più alto, sono:
Appartengono a questa categoria i lavoratori subordinati che, all'interno delle direttive generali dell'imprenditore e dei dirigenti, hanno poteri di discrezionalità decisionale e coordinamento di risorse e persone in settori o servizi di particolare complessità operativa.
Comprende lavoratori con iniziativa e autonomia operativa ai quali sono affidati compiti di fondamentale importanza per l'azienda, caratterizzati da rilevante complessità e articolazione. Questi professionisti operano con ampia discrezionalità nei limiti delle direttive generali impartite dalla dirigenza dell'azienda.
Include lavoratori amministrativi e tecnici che svolgono compiti operativamente autonomi e/o funzioni di coordinamento e controllo per il buon andamento di determinate attività aziendali.
Appartengono a questo livello i lavoratori che svolgono mansioni di concetto con particolari conoscenze tecniche ed esperienze, operando con limitata discrezionalità di poteri. Include anche impiegati di concetto con incarico di viaggiare per la trattazione con la clientela.
Comprende lavoratori che svolgono attività complesse di carattere tecnico o amministrativo con specifiche conoscenze tecniche e capacità pratiche. Rientrano in questa categoria anche i lavoratori che coordinano squadre di altri operai ed eseguono interventi ad elevato grado di difficoltà.
Vi appartengono lavoratori addetti ad attività che richiedono specifica preparazione personale e operano con autonomia esecutiva ma senza poteri di iniziativa. Include anche impiegati d'ordine incaricati di viaggiare per collocare gli articoli trattati dall'azienda.
Comprende lavoratori che svolgono attività esecutive di natura tecnico-amministrativa che richiedono esperienza lavorativa (sesto livello) o attività semplici con conoscenze pratiche (settimo livello).
Il CCNL Artigianato regola numerosi aspetti del rapporto di lavoro, tra cui:
L'orario contrattuale è generalmente fissato in 40 ore settimanali, distribuite su 5, 6 o 7 giornate lavorative in base alle esigenze aziendali. Il contratto prevede specifiche maggiorazioni per il lavoro straordinario, notturno e festivo.
La durata del periodo di prova varia in base al livello di inquadramento, da un minimo di 30 giorni per i livelli più bassi fino a 6 mesi per quadri e primo livello.
Il contratto garantisce un periodo di ferie annuali nella misura di 4 settimane (160 ore lavorative per i dipendenti a 40 ore settimanali), oltre a permessi retribuiti per necessità personali.
Sono previste tutele specifiche in caso di malattia o infortunio, con periodi di comporto che variano in base all'anzianità di servizio del lavoratore e integrazioni all'indennità INPS a carico del datore di lavoro.
Il CCNL prevede particolare attenzione alla formazione continua dei lavoratori, anche attraverso l'intervento degli Enti Bilaterali, per mantenere e sviluppare le competenze professionali.
Un aspetto importante del CCNL Artigianato è il ruolo degli Enti Bilaterali, organismi costituiti dalle parti sociali (organizzazioni sindacali e datoriali) per offrire servizi e prestazioni integrative ai lavoratori e alle imprese del settore.
L'Ente Bilaterale di riferimento è l'E.B.T.I. (Ente Bilaterale Terziario Italiano), che gestisce diverse prestazioni:
L'iscrizione all'Ente Bilaterale è obbligatoria per le aziende che applicano il CCNL, con il versamento di contributi che finanziano le prestazioni erogate.
La retribuzione nel settore artigiano è composta da diverse voci:
Le tabelle retributive variano in base al settore specifico di appartenenza all'interno del comparto artigiano. Ad esempio, le retribuzioni del settore metalmeccanico artigiano sono diverse da quelle del settore alimentare artigiano o del settore tessile artigiano.