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Quale contratto, CCNL e inquadramento deve avere un artigiano assunto come dipendente in azienda

Da Ccnl artigiani a contratti tessile, della moda, orafi, artigiani metalmeccanici: con quale contratto viene inquadrato un artigiano dipendente

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
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Quale contratto, CCNL e inquadramento de

Gli artigiani sono figure professionali altamente specializzate, particolarmente richieste in determinati ambiti e settori lavorativi grazie alle loro competenze specifiche in particolari lavorazioni. Sebbene tradizionalmente gli artigiani operino come lavoratori autonomi con Partita IVA, possono anche essere assunti come dipendenti all'interno di un'azienda con il relativo contratto nazionale 2025.

I lavoratori dipendenti o subordinati sono coloro che stipulano un contratto di lavoro in cambio di una retribuzione, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione di un datore di lavoro.

Settori e categorie dell'artigianato

Gli artigiani sono impiegati in molteplici attività specifiche che si suddividono principalmente in diverse categorie:

  • Servizi alla persona: estetisti, acconciatori, professionisti del benessere, tatuatori
  • Settore alimentare: gelaterie, pasticcerie, panifici artigianali
  • Settore non alimentare: falegnami, fabbri, orafi, vetrai, sarti

Per alcune attività artigianali specifiche come acconciatori, estetisti o installatori di impianti, è necessaria una preparazione specifica con requisiti tecnico-professionali certificati dalla Commissione Provinciale per l'Artigianato.

Requisiti dimensionali delle imprese artigiane

Per essere classificata come impresa artigiana, un'azienda deve rispettare precisi limiti dimensionali che variano in base al settore di attività:

  • Impresa che non lavora in serie: massimo 18 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 9 (il numero può essere elevato fino a 22 se le unità aggiuntive sono apprendisti)
  • Impresa che lavora in serie con lavorazione non completamente automatizzata: massimo 9 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5 (il limite può arrivare a 12 se le unità aggiuntive sono apprendisti)
  • Lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura: massimo 32 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 16 (fino a 40 se le unità aggiuntive sono apprendisti)
  • Autotrasportatori: massimo 8 dipendenti
  • Imprese di costruzioni edili: massimo 10 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5 (fino a 14 se le unità aggiuntive sono apprendisti)

Nel calcolo dei limiti dimensionali vengono considerati il numero massimo dei dipendenti, i soci che lavorano nell'impresa (tranne uno), i familiari coadiuvanti e gli apprendisti. Sono esclusi i lavoratori con disabilità, i lavoratori a domicilio (se non superano un terzo dei dipendenti non apprendisti) e, per un periodo di due anni, gli apprendisti qualificati e mantenuti in servizio.

Tipologie di contratto CCNL per artigiani dipendenti

Un artigiano dipendente in azienda può essere assunto con diverse tipologie di contratti nazionali di lavoro, in base al settore in cui viene impiegato. Non esiste un unico CCNL per artigiani, ma vari contratti settoriali applicabili in funzione dell'attività svolta.

CCNL Contratto Artigiani

Questo rappresenta il contratto di riferimento per il settore artigiano in generale. Disciplina i rapporti di lavoro tra le aziende artigianali e i loro dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, con regole specifiche e livelli retributivi definiti in base all'inquadramento del lavoratore.

CCNL Metalmeccanici Artigiani

Questo contratto regola i rapporti di lavoro tra le aziende artigianali metalmeccaniche e i loro dipendenti. Prevede sei livelli di inquadramento contrattuale con relative retribuzioni e tutele specifiche per il settore. È particolarmente indicato per artigiani che operano in officine, carpenterie metalliche o attività similari.

CCNL Calzaturiero

Gli artigiani impiegati nel settore calzaturiero vengono generalmente inquadrati nei Livelli 3 (per impiegati d'ordine e operai qualificati) con uno stipendio base di circa 1.640 euro, o nel Livello 3S per profili specifici (come addetti al taglio delle parti principali della tomaia o alla ripiegatura a mano di tomaie in pellame pregiato) con una retribuzione base di circa 1.680 euro.

CCNL Vetro-Industria

Questo contratto è applicabile agli artigiani che lavorano nel settore del vetro, con specifiche tutele e inquadramenti professionali legati alla lavorazione vetraria.

CCNL Tessile e dell'Abbigliamento

Per gli artigiani impiegati in attività non alimentari come il settore tessile e dell'abbigliamento, possono essere applicati contratti specifici come il CCNL Tessile o il CCNL Moda, con inquadramenti professionali dedicati.

CCNL Orafi e Argentieri

Questo contratto si applica specificamente agli artigiani che lavorano nella produzione e lavorazione di gioielli, oggetti in oro, argento e metalli preziosi, con specifiche tutele legate alla particolarità del settore.

Livelli di inquadramento nel CCNL Artigianato

La classificazione del personale nel CCNL Artigianato è strutturata su diversi livelli, ciascuno corrispondente a specifiche mansioni e competenze. I livelli principali, partendo dal più alto, sono:

Quadri

Appartengono a questa categoria i lavoratori subordinati che, all'interno delle direttive generali dell'imprenditore e dei dirigenti, hanno poteri di discrezionalità decisionale e coordinamento di risorse e persone in settori o servizi di particolare complessità operativa.

Primo Livello

Comprende lavoratori con iniziativa e autonomia operativa ai quali sono affidati compiti di fondamentale importanza per l'azienda, caratterizzati da rilevante complessità e articolazione. Questi professionisti operano con ampia discrezionalità nei limiti delle direttive generali impartite dalla dirigenza dell'azienda.

Secondo Livello

Include lavoratori amministrativi e tecnici che svolgono compiti operativamente autonomi e/o funzioni di coordinamento e controllo per il buon andamento di determinate attività aziendali.

Terzo Livello

Appartengono a questo livello i lavoratori che svolgono mansioni di concetto con particolari conoscenze tecniche ed esperienze, operando con limitata discrezionalità di poteri. Include anche impiegati di concetto con incarico di viaggiare per la trattazione con la clientela.

Quarto Livello

Comprende lavoratori che svolgono attività complesse di carattere tecnico o amministrativo con specifiche conoscenze tecniche e capacità pratiche. Rientrano in questa categoria anche i lavoratori che coordinano squadre di altri operai ed eseguono interventi ad elevato grado di difficoltà.

Quinto Livello

Vi appartengono lavoratori addetti ad attività che richiedono specifica preparazione personale e operano con autonomia esecutiva ma senza poteri di iniziativa. Include anche impiegati d'ordine incaricati di viaggiare per collocare gli articoli trattati dall'azienda.

Sesto e Settimo Livello

Comprende lavoratori che svolgono attività esecutive di natura tecnico-amministrativa che richiedono esperienza lavorativa (sesto livello) o attività semplici con conoscenze pratiche (settimo livello).

Aspetti normativi fondamentali del CCNL Artigianato

Il CCNL Artigianato regola numerosi aspetti del rapporto di lavoro, tra cui:

Orario di lavoro

L'orario contrattuale è generalmente fissato in 40 ore settimanali, distribuite su 5, 6 o 7 giornate lavorative in base alle esigenze aziendali. Il contratto prevede specifiche maggiorazioni per il lavoro straordinario, notturno e festivo.

Periodo di prova

La durata del periodo di prova varia in base al livello di inquadramento, da un minimo di 30 giorni per i livelli più bassi fino a 6 mesi per quadri e primo livello.

Ferie e permessi

Il contratto garantisce un periodo di ferie annuali nella misura di 4 settimane (160 ore lavorative per i dipendenti a 40 ore settimanali), oltre a permessi retribuiti per necessità personali.

Malattia e infortunio

Sono previste tutele specifiche in caso di malattia o infortunio, con periodi di comporto che variano in base all'anzianità di servizio del lavoratore e integrazioni all'indennità INPS a carico del datore di lavoro.

Formazione professionale

Il CCNL prevede particolare attenzione alla formazione continua dei lavoratori, anche attraverso l'intervento degli Enti Bilaterali, per mantenere e sviluppare le competenze professionali.

Enti Bilaterali e prestazioni integrative

Un aspetto importante del CCNL Artigianato è il ruolo degli Enti Bilaterali, organismi costituiti dalle parti sociali (organizzazioni sindacali e datoriali) per offrire servizi e prestazioni integrative ai lavoratori e alle imprese del settore.

L'Ente Bilaterale di riferimento è l'E.B.T.I. (Ente Bilaterale Terziario Italiano), che gestisce diverse prestazioni:

  • Formazione professionale e sicurezza sul lavoro
  • Sostegno al reddito e all'occupazione
  • Prestazioni sanitarie integrative al SSN
  • Conciliazione e certificazione dei contratti
  • Monitoraggio del mercato del lavoro

L'iscrizione all'Ente Bilaterale è obbligatoria per le aziende che applicano il CCNL, con il versamento di contributi che finanziano le prestazioni erogate.

Retribuzione e trattamento economico

La retribuzione nel settore artigiano è composta da diverse voci:

  • Paga Base Nazionale Mensile: importo base stabilito dal CCNL in funzione del livello di inquadramento
  • Scatti di anzianità: aumenti periodici della retribuzione in funzione dell'anzianità di servizio (fino a 10 scatti triennali)
  • Indennità varie: come l'indennità di cassa per chi maneggia denaro o indennità di funzione per i quadri
  • Tredicesima mensilità: mensilità aggiuntiva corrisposta generalmente a dicembre

Le tabelle retributive variano in base al settore specifico di appartenenza all'interno del comparto artigiano. Ad esempio, le retribuzioni del settore metalmeccanico artigiano sono diverse da quelle del settore alimentare artigiano o del settore tessile artigiano.

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