Quale è differenza di guadagno se fatturo 10-15mila euro con partita iva forfettaria o ordinaria nel 2022

Ci sono differenze importanti da considerare tra partite iva forfettaria o ordinaria, a quali sono le reali differenze di guadagno?

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quale è differenza di guadagno se fattur

Se fatturo 10-15mila euro, quale differenza tra forfettaria o ordinaria?

Considerando anche il versamento dei contributi previdenziali che è indipendente dalla scelta del regime fiscale tra ordinario e forfettario, la differenza di guadagno se fatturo 10-15mila euro con partita iva forfettaria o ordinaria nel 2022, è tra l'8 e il 10%.

C'è una grande e sostanziale differenza tra le partita Iva forfettaria e quella ordinaria ed è di carattere fiscale. Al di là delle numerosissime particolarità che presentano l'una anziché l'altra, a incidere sul guadagno reale rispetto al fatturato è l'aliquota applicata.

Proviamo allora a essere più precisi e a esaminare meglio le differenze reali di guadagno. Vediamo quindi:

  • Se fatturo 10-15mila euro, quale differenza tra forfettaria o ordinaria
  • Nuovo punto in comune tra partita iva forfettaria o ordinaria nel 2022

Se fatturo 10-15mila euro, quale differenza tra forfettaria o ordinaria

Nel caso delle partite Iva con regime forfettario, l'aliquota applicata sui ricavi è sempre del 15%. Nel caso del regime ordinario, la percentuale minima è del 23% fino ad arrivare al 43%.

Proprio questa è la ragione per cui occorre ponderare con attenzione la scelta di un regime anziché di un altro e dunque vantaggi e svantaggi, oltre che limiti e obblighi. Il quadro della tassazione per il regime ordinario è il seguente:

  • 23% (aliquota applicata per le partite Iva in regime ordinario in sede di dichiarazione con modello Redditi Persone Fisiche, anche in caso di svolgimento di un'attività con rapporto di lavoro di tipo subordinato), 23% del reddito (imposta dovuta dal lavoratore autonomo o professionista con partita Iva sui redditi intermedi compresi negli scaglioni individuati dal fisco) nel caso di reddito imponibile fino a 15.000 euro
  • 27% (aliquota applicata per le partite Iva in regime ordinario in sede di dichiarazione con modello Redditi Persone Fisiche, anche in caso di svolgimento di un'attività con rapporto di lavoro di tipo subordinato), 3.450 euro + 27% sulla parte oltre i 15.000 euro (imposta dovuta dal lavoratore autonomo o professionista con partita Iva sui redditi intermedi compresi negli scaglioni individuati dal fisco) nel caso di reddito imponibile da 15.001 fino a 28.000 euro (reddito imponibile del contribuente con partita Iva a regime ordinario)
  • 38% (aliquota applicata per le partite Iva in regime ordinario in sede di dichiarazione con modello Redditi Persone Fisiche, anche in caso di svolgimento di un'attività con rapporto di lavoro di tipo subordinato), 6.960 euro + 38% sulla parte oltre i 28.000 euro (imposta dovuta dal lavoratore autonomo o professionista con partita Iva sui redditi intermedi compresi negli scaglioni individuati dal fisco) nel caso di reddito imponibile da 28.001 fino a 55.000 euro (reddito imponibile del contribuente con partita Iva a regime ordinario)
  • 41% (aliquota applicata per le partite Iva in regime ordinario in sede di dichiarazione con modello Redditi Persone Fisiche, anche in caso di svolgimento di un'attività con rapporto di lavoro di tipo subordinato), 17.220 euro + 41% sulla parte oltre i 55.000 euro (imposta dovuta dal lavoratore autonomo o professionista con partita Iva sui redditi intermedi compresi negli scaglioni individuati dal fisco) nel caso di reddito imponibile da 55.001 fino a 75.000 euro
  • 43% (aliquota applicata per le partite Iva in regime ordinario in sede di dichiarazione con modello Redditi Persone Fisiche, anche in caso di svolgimento di un'attività con rapporto di lavoro di tipo subordinato), 25.420 euro + 43% sulla parte oltre i 75.000 euro (imposta dovuta dal lavoratore autonomo o professionista con partita Iva sui redditi intermedi compresi negli scaglioni individuati dal fisco) nel caso di reddito imponibile oltre 75.000 euro

Considerando anche il versamento dei contributi previdenziali che è indipendente dalla scelta del regime fiscale tra ordinario e forfettario, la differenza di guadagno se fatturo 10-15mila euro con partita iva forfettaria o ordinaria nel 2022, è tra l'8 e il 10%.

Nuovo punto in comune tra partita iva forfettaria o ordinaria nel 2022

Come abbiamo notare, esistono numerose differenza di guadagno tra partite iva forfettaria o ordinaria nel 2022, anche in caso di fatturazione tra 20 e 30.000 euro. Verrebbe da dire che le differenze siamo maggiori delle similitudine.

Ma tra queste ultime segnaliamo adesso l'obbligo della fatturazione elettronica per tutti i lavoratori autonomi e professionisti con partita Iva con il conseguente addio al cartaceo.