Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Quale č il costo del rogito prima casa fatto da un notaio? Tariffe medie 2025 richieste

Comprare casa č un sogno, ma il rogito puņ nascondere insidie economiche. I costi notarili per l'acquisto della prima casa, tariffe, dettagli e consigli per risparmiare

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quale č il costo del rogito prima casa f

Quando si acquista una prima casa, uno degli aspetti da considerare è il costo del rogito notarile. Si tratta della fase conclusiva della compravendita in cui il trasferimento di proprietà viene ufficializzato in presenza di un notaio. Comprendere i dettagli relativi agli oneri di questo atto è importante per pianificare con precisione il budget necessario all'acquisto dell'immobile e non incorrere in spese impreviste.

Il rogito costituisce il momento più importante della compravendita immobiliare, poiché sancisce legalmente il passaggio di proprietà e garantisce la validità dell'intera operazione. Le spese notarili associate a questo atto costituiscono una componente significativa del costo totale dell'acquisto, e meritano quindi un'attenta valutazione preventiva.

Il ruolo del notaio nell'acquisto della prima casa

Il notaio svolge un ruolo chiave nell'acquisto della prima casa, garantendo la legalità e la trasparenza della transazione. La sua funzione include la verifica della proprietà dell'immobile, l'accertamento dell'assenza di ipoteche e vincoli, e il controllo della regolarità degli atti. Inoltre, il notaio assicura che il rogito, l'atto che formalizza il trasferimento di proprietà, sia conforme alle normative vigenti, offrendo così una tutela sia per l'acquirente che per il venditore.

Importanza del notaio nella compravendita: dalla consulenza alla redazione del rogito

Il notaio è una figura professionale legale di notevole importanza in Italia, il cui ruolo è essenziale nella compravendita immobiliare. Agisce come un pubblico ufficiale imparziale, il cui compito è garantire che l'atto di compravendita soddisfi tutti i requisiti di legge. Questo implica un'ampia gamma di verifiche e operazioni essenziali per la validità legale del contratto.

Il primo compito del notaio è verificare l'identità delle parti coinvolte nella compravendita, assicurandosi che siano effettivamente autorizzate a stipulare il contratto. Successivamente, il professionista deve accertarsi della regolarità urbanistica e catastale dell'immobile in questione, esaminando attentamente i titoli di proprietà, le visure ipotecarie e catastali. Questo processo è fondamentale per garantire che non esistano pesi o vincoli legali sull'immobile che potrebbero influire sulla sua vendita.

Il notaio si occupa inoltre della redazione e della validazione del rogito notarile, l'atto definitivo di compravendita che sancisce il passaggio di proprietà dell'immobile. Il rogito notarile deve essere redatto in forma pubblica, conforme agli articoli del Codice Civile (tra i quali l'art. 2699), e richiede la presenza di tutte le parti coinvolte. Inoltre, il notaio deve assicurare che le dichiarazioni rese nel rogito siano veritiere, attribuendo pubblica fede all'atto.

In qualità di pubblico ufficiale, il notaio è responsabile anche per la riscossione e il versamento delle imposte dovute allo Stato per la registrazione dell'atto, l'imposta ipotecaria e quella catastale. Infine, il servizio notarile offre una consulenza legale continua, aiutando sia venditori che acquirenti a comprendere appieno i termini dell'accordo e a evitare possibili contenziosi futuri.

Verifiche preliminari e controlli obbligatori

Prima della stipula del rogito, il notaio effettua una serie di controlli obbligatori che garantiscono la sicurezza dell'acquisto. Questi includono:

  • Verifica della provenienza dell'immobile: accertamento della legittima proprietà del venditore attraverso l'analisi dei precedenti atti di acquisto
  • Controllo delle visure ipotecarie: per verificare l'assenza di ipoteche, pignoramenti o altri vincoli sull'immobile
  • Accertamento della conformità catastale: verifica che la planimetria depositata in catasto corrisponda allo stato reale dell'immobile
  • Controllo della regolarità urbanistica: verifica delle concessioni edilizie e della conformità alle normative urbanistiche
  • Verifica della situazione condominiale: accertamento dell'assenza di spese condominiali non pagate dal venditore

Queste verifiche, oltre ad essere obbligatorie per legge, rappresentano una tutela fondamentale per l'acquirente, proteggendolo da potenziali controversie future e garantendo la piena legittimità dell'acquisto.

Costi dettagliati del rogito notarile

I costi del rogito notarile comprendono diversi elementi. Tra questi vi sono gli onorari del notaio, le imposte di registro, ipotecarie e catastali, ed eventuali spese aggiuntive per ricerche documentali. L'importo totale può variare in base al valore dell'immobile e alla complessità della transazione, nonché alla zona geografica in cui si trova la proprietà.

Calcolo delle spese notarili: onorari e tasse

Il calcolo delle spese notarili per l'acquisto della prima casa comprende diverse voci, tra cui gli onorari del notaio e le tasse dovute allo Stato. Gli onorari notarili sono la parte più consistente delle spese e variano in base al valore dell'immobile e alla complessità dell'atto da redigere. Generalmente, per un rogito di prima casa, la parcella può oscillare tra 1.300 e 3.000 euro nel 2025. Questo importo è determinato da tabelle ministeriali che stabiliscono i compensi minimi e massimi per i servizi notarili, con eventuali variazioni legate alla zona geografica e alla città di riferimento.

Oltre ai compensi, vi sono le tasse da versare allo Stato, che includono l'imposta di registro, l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale. L'imposta di registro per l'acquisto di una prima casa è pari al 2% del valore catastale dell'immobile, una cifra spesso inferiore al valore commerciale, riducendo così l'importo finale delle tasse. Occorre moltiplicare la rendita catastale dell'immobile per un coefficiente pari a 115,5. Ad esempio, per una rendita catastale di 752,16 euro, il valore catastale sarà di circa 86.852,48 euro, e l'imposta di registro sarà di circa 1.737 euro.

Le imposte ipotecaria e catastale sono fisse e ammontano ciascuna a 50 euro per un totale di 100 euro. Infine, il notaio potrebbe addebitare ulteriori costi per ricerche documentali, verifiche catastali e altre spese amministrative. Queste spese aggiuntive vengono solitamente dettagliate nel preventivo iniziale fornito dal notaio stesso.

Scomposizione dettagliata dei costi notarili per la prima casa nel 2025

Per comprendere meglio come si compone la spesa totale per il rogito notarile nel 2025, ecco una scomposizione dettagliata:

  1. Onorari notarili: Rappresentano il compenso del notaio per la sua prestazione professionale, e variano in base al valore dell'immobile:
    • Per immobili fino a 100.000 euro: circa 1.300-1.800 euro
    • Per immobili tra 100.000 e 200.000 euro: circa 1.800-2.400 euro
    • Per immobili oltre 200.000 euro: circa 2.400-3.000 euro
  2. Imposte di registro: 2% del valore catastale per la prima casa (con rendita catastale moltiplicata per 115,5)
  3. Imposta ipotecaria: 50 euro (importo fisso per la prima casa)
  4. Imposta catastale: 50 euro (importo fisso per la prima casa)
  5. Spese accessorie:
    • Visure ipotecarie e catastali: 100-200 euro
    • Bolli e diritti: 150-200 euro
    • Volture catastali: 50-100 euro

È importante notare che le tariffe notarili sono state liberalizzate, quindi i notai possono applicare onorari diversi in base alla loro politica commerciale. Per questo motivo, è sempre consigliabile richiedere preventivi a più notai prima di effettuare la scelta definitiva.

Esempi pratici di costi notarili per diverse aree geografiche e valori di mercato

I costi legati al rogito notarile possono variare significativamente in base alle diverse aree geografiche e ai valori di mercato degli immobili. Per comprendere meglio queste variazioni, consideriamo alcuni casi pratici aggiornati al 2025:

  • Milano: per un appartamento di 60 metri quadri con un valore di mercato di 300.000 euro e una rendita catastale di 1.000 euro, il valore catastale sarà di 115.500 euro. L'imposta di registro sarà di circa 2.310 euro (115.500 x 2%). Gli onorari notarili per il rogito e l'eventuale mutuo potrebbero aggirarsi intorno ai 2.500 - 3.000 euro, a cui si aggiungono ulteriori 100 euro per le imposte ipotecarie e catastali.
  • Roma: per un immobile simile a Roma, con una rendita catastale equivalente, i costi notarili saranno molto simili a quelli di Milano, poiché entrambi i mercati immobiliari presentano valori elevati, ma potrebbero variare leggermente in base alla zona specifica della città.
  • Bologna: in una città come Bologna, sempre considerando un appartamento di 60 metri quadri ma con un valore di mercato di 200.000 euro e una rendita catastale di 800 euro, il valore catastale sarà di 92.400 euro. L'imposta di registro sarà quindi di circa 1.848 euro. Gli onorari notarili potrebbero essere un po' più bassi rispetto a Milano e Roma, aggirandosi tra i 1.800 e i 2.500 euro, con le stesse imposte ipotecarie e catastali di 100 euro in totale.
  • Provincia: infine, in un comune di provincia, dove il valore di mercato per lo stesso tipo di immobile potrebbe scendere a 100.000 euro, e la rendita catastale a 500 euro, il valore catastale sarà di 57.750 euro. L'imposta di registro sarà quindi di circa 1.155 euro. Gli onorari notarili, in questa circostanza, potrebbero oscillare tra i 1.300 e i 2.000 euro, con le stesse imposte fisse per ipoteca e catasto.

È importante sottolineare che questi sono esempi indicativi e che i costi effettivi possono variare in base a diversi fattori, tra cui le politiche tariffarie del singolo notaio e le specifiche caratteristiche dell'immobile.

Agevolazioni e detrazioni fiscali disponibili per spese notarili

Le spese notarili per l'acquisto della prima casa possono beneficiare di agevolazioni e detrazioni fiscali che contribuiscono a ridurre l'impatto economico complessivo. Oltre alle agevolazioni fiscali previste per l'acquisto della prima casa, è possibile ottenere anche specifiche detrazioni per le spese notarili.

Detrazione delle spese notarili nel modello 730/2025

Le spese notarili sostenute per l'acquisto della prima casa possono essere detratte nel modello 730/2025, permettendo ai contribuenti di recuperare parte delle somme spese. La normativa fiscale italiana consente infatti una detrazione del 19% su alcuni costi legati all'acquisto tramite mutuo, nel rispetto di specifici limiti e condizioni. Per poter beneficiare di questa detrazione, è fondamentale che le spese notarili siano sostenute in relazione alla stipula del mutuo, e non per il solo atto di compravendita. Le spese detraibili includono:

  • Onorari del notaio per la stipula del mutuo ipotecario;
  • Spese sostenute dal notaio per conto del cliente, come quelle per l'iscrizione e la cancellazione dell'ipoteca.

Queste spese devono essere indicate nel quadro E del modello 730, precisamente nel rigo E7. È importante conservare tutta la documentazione attestante le spese sostenute, inclusa la fattura del notaio, che deve specificare le diverse voci detraibili. Se si è sostenuto un mutuo per l'acquisto della prima casa, l'importo massimo complessivo delle spese detraibili è fissato a 4.000 euro, il che significa che l'ammontare massimo della detrazione sarà di 760 euro (il 19% di 4.000 euro). Questo limite comprende sia gli interessi passivi sul mutuo sia gli oneri accessori, inclusi gli onorari notarili.

Per richiedere la detrazione, le spese devono essere state effettivamente pagate nel corso dell'anno di imposta 2025 e devono riguardare mutui ipotecari contratti per l'acquisto dell'abitazione principale. Nel caso in cui il mutuo sia cointestato, ciascun cointestatario può detrarre la propria quota di spesa, sempre nel limite complessivo dei 4.000 euro.

Agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa

Oltre alle detrazioni specifiche per le spese notarili, è importante ricordare le agevolazioni fiscali previste per l'acquisto della prima casa, che nel 2025 consistono in:

  • Imposta di registro ridotta al 2% (anziché 9%) del valore catastale
  • Imposte ipotecaria e catastale in misura fissa, pari a 50 euro ciascuna
  • IVA ridotta al 4% (anziché 10%) in caso di acquisto dal costruttore
  • Credito d'imposta per chi vende la prima casa e ne acquista un'altra entro un anno

Per accedere a queste agevolazioni, è necessario dichiarare nel rogito di possedere i requisiti previsti dalla legge per la "prima casa", tra cui:

  • Non essere titolare di diritti di proprietà su altre abitazioni nello stesso comune
  • Non essere titolare di diritti di proprietà su altre abitazioni acquistate con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale
  • Stabilire la residenza nel comune dove si trova l'immobile entro 18 mesi dall'acquisto

Il notaio verificherà la presenza di questi requisiti e includerà le relative dichiarazioni nell'atto di compravendita.

Domande frequenti sui costi del rogito notarile

Ecco alcune delle domande più comuni riguardanti i costi del rogito notarile per la prima casa:

Chi paga il notaio nella compravendita?

In genere, le spese notarili per l'atto di compravendita sono a carico dell'acquirente, mentre il venditore sostiene i costi per l'eventuale cancellazione di ipoteche sull'immobile. Tuttavia, le parti possono accordarsi diversamente, stabilendo una diversa ripartizione dei costi nel compromesso acquisto casa.

Quando si pagano le spese notarili?

Le spese notarili vengono solitamente pagate il giorno del rogito, anche se alcuni notai richiedono un acconto al momento dell'incarico. Il pagamento può avvenire tramite assegno circolare o bonifico bancario, secondo le modalità indicate dal notaio stesso.

È possibile rateizzare le spese notarili?

Alcuni notai offrono la possibilità di rateizzare il pagamento delle proprie competenze, ma è importante sottolineare che le imposte dovute allo Stato (registro, ipotecaria, catastale) devono essere versate integralmente al momento del rogito.

Come posso risparmiare sulle spese notarili?

Per ottimizzare i costi notarili è consigliabile:

  • Richiedere preventivi a più notai
  • Verificare di possedere tutti i requisiti per le agevolazioni prima casa
  • Preparare in anticipo tutta la documentazione necessaria
  • Considerare l'acquisto di immobili con rendita catastale bassa rispetto al valore commerciale

Leggi anche