La formula principale di affitto che permette poi di comprare casa senza sprecare soldi è quella dell’affitto di casa, che si inserisce tra le tipologie di compravendita possibili possibile solo in determinati casi e a condizione di rispettare determinate condizioni. La formula dell’affitto di casa con riscatto offre la possibilità ad un soggetto di prendere una casa prima in affitto per poi procedere all’acquisto della stessa.
Quali affitti permettono di comprare casa dopo un certo periodo di tempo senza sprecare soldi? Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, ci sono sistemi che permettono di comprare casa dopo un certo periodo di tempo che si vive nella stessa casa in affitto, in modo da permettere a chi magari non ha i soldi necessari per procedere direttamente ad un acquisto di casa di non sprecare soldi. Stiamo parlando della formula dell’affitto con riscatto. Vediamo come funziona e dopo quanto tempo di affitto permette di diventare proprietari di casa.
Se è vero che ci sono diverse tipologie di affitti di casa, dai classici canoni liberi e concordati, ad affitti transitori, affitto con usufrutto, ecc, l'unica forma di affitto che permette di avere una casa in locazione senza sprecare soldi è l'affitto con riscatto.
L’affitto di casa con riscatto per comprare una casa si inserisce tra le tipologie di compravendita possibili possibile solo in determinati casi e solo se si rispettano determinate condizioni. La formula dell’affitto di casa con riscatto offre la possibilità ad un soggetto di prendere una casa prima in affitto per poi procedere all’acquisto della stessa.
Si tratta di un sistema possibile solo se c’è accordo tra il proprietario di una casa e l’acquirente. In tal caso, le parti si mettano d’accordo per la stipula di un contratto di affitto per la casa per un determinato periodo di tempo trascorso il quale si può procedere con la compravendita della stessa.
Durante il periodo dell’affitto, l’inquilino versa al proprietario della casa, come previsto dalla legge in vigore, l’importo stipulato per il classico canone mensile e la somma totale di canoni di locazione versati nel corso del periodo di affitto viene detratta dall’importo finale richiesto per la vendita vera e propria della casa.
Il contratto di affitto di casa che poi viene riscattata dagli inquilini deve essere regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate, come da legge previsto per i contratti di locazione di immobile e, come al solito, entro 30 giorni dalla stipula del contratto stesso.
Il contratto di locazione che stipulano proprietario di casa e inquilino per il periodo dell’affitto deve riportare il tempo di durata dell’affitto prima della vendita di casa e tutti i dati di proprietario e inqulino, nonché relativi all’immobile dato in affitto.
Generalmente, per l’affitto con riscatto per comprare casa al termine del periodo di locazione fissati è prevista una durata massima di dieci anni ma spetta a proprietario e inquilino decidere il tempo della durata dell’affitto.
Se entro il termine stabilito nel contratto di affitto per la successiva vendita della casa, la compravendita non dovesse concludersi e l’inquilino dovesse decidere di non comprare più la casa, le somme versate a titolo di canone di locazione restano comunque proprietario della casa e non vengono mai restituite al proprietario.
Comprando casa con la formula affitto con riscatto, l’inquilino potrebbe rischiare di pagare un prezzo finale più alto per la casa rispetto a quelli di mercato, perché considerando che il costo della vendita finale viene stabilito al momento della firma del contratto, non si considerano le eventuali svalutazioni che l’immobile potrebbe subire nel tempo.