Agevolazioni e detrazioni disponibili per rifare bagno con o senza ristrutturazione

Quali sono le agevolazioni disponibili per il rifacimento di un bagno di casa attualmente e cosa prevedono

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Agevolazioni e detrazioni disponibili pe

Quali agevolazioni e detrazioni si possono avere per rifare bagno con o senza ristrutturazione nel 2022-2023?

Stando a quanto previsto dalle norme in vigore nel 2022-2023, per rifare un bagno con o senza ristrutturazione si può usufruire di diverse e agevolazioni e detrazioni, come bonus ristrutturazione al 50%, bonus idrico del valore di mille euro ed ecobonus.
 

Quali agevolazioni e detrazioni si possono avere per rifare bagno con o senza ristrutturazione nel 2022-2023? Quando si decide di rifare il bagno di casa è bene sapere che si possono effettuare i dovuti lavori con sconti e detrazioni derivanti da una serie di agevolazioni e bonus in vigore di cui si può usufruire a determinate condizioni. Vediamo quali sono. 

  • Bonus ristrutturazione per rifare il bagno 2022-2023
  • Detrazioni bonus idrico per lavori in bagno quali sono
  • Quando si può chiedere ecobonus per rifare bagno nel 2022-2023

Bonus ristrutturazione per rifare il bagno nel 2022-2023

Per rifare il bagno nel 2022-2023 è possibile usufruire delle detrazioni previste dal bonus ristrutturazione, sia nel caso di ristrutturazione totale della casa bagno compreso e sia senza ristrutturazione dell’intera casa. Il bonus ristrutturazioni per rifare il bagno prevede una detrazione del 50% su un tetto di spesa massimo di 96mila euro e possono usufruire di tale agevolazione non solo i proprietari di casa ma anche inquilini, comodatari, ecc.

Il bonus ristrutturazione per rifare il bagno può essere richiesto per lavori di manutenzione ordinaria per realizzazione o miglioramento dei servizi igienici e tutti gli eventuali interventi volti al risparmio energetico, come:

  • costruzione di servizi igienici in ampliamento delle superfici;
  • sostituzione di porte interne;
  • apertura di nuove porte o finestre;
  • rifacimento di impianti elettrico, idrico, del gas e di riscaldamento;
  • lavori funzionali al risparmio energetico;
  • interventi volti a eliminare le barriere architettoniche;
  • interventi finalizzati a prevenire atti illeciti da parte di terzi.

Detrazioni bonus idrico per lavori in bagno quali sono

Per rifare il bagno in qualche sua parte è possibile usufruire anche del bonus idrico, agevolazione riconosciuta sotto forma di contributo del valore di mille euro, valido per tutti coloro che sono residenti in Italia. 

Il bonus idrico vale solo per determinati lavori che sono spese di sostituzione di sanitari, spese di sostituzione di rubinetti e spese di sostituzioni soffioni doccia. In particolare, si può richiedere il bonus idrico per:

  • sostituzione e posa in opera di sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri per i sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate nonchè di smontaggio e dismissione dei sanitari sostituiti;
  • installazione di rubinetti e soffioni per doccia, rispettivamente di controllo del flusso dell'acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto e portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, comprese le opere idrauliche e murarie collegate alla sostituzione di rubinetti e soffioni e per la sostituzione di colonne della doccia con nuovi strumenti a flusso d’acqua ridotto. 

Sia nel caso di soffioni della doccia e sia nel caso di colonne della doccia, il bonus idrico vale anche per la dismissione dei vecchi dispositivi. La domanda per avere il bonus idrico deve essere presentata compilando apposito modulo disponibile sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, inserendo le proprie credenziali Spid o Carta di identità elettronica, scaricando il modulo apposito per la richiesta, da compilare inviare sull’apposita Piattaforma bonus idrico.

I documenti che devono accompagnare la domanda per avere il bonus idrico sono i seguenti:

  • necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione;
  • dati anagrafici;
  • codice fiscale; 
  • ricevuta attestante l’importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso e quantità e specifiche della posa in opera o installazione; 
  • documenti riportanti l’identificativo catastale dell’immobile;
  • dichiarazione di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le stesse spese;
  • copia della fattura o della documentazione commerciale che accerta l’effettiva spesa sostenuta;
  • Iban del conto corrente bancario o postale del beneficiario su cui accreditare il rimborso.

Quando si può chiedere ecobonus per rifare bagno nel 2022-2023

Per rifare il bagno, anche senza ristrutturazione, si può usufruire anche dell’ecobonus ma solo se si soddisfano specifiche condizioni. In particolare, l’ecobonus vale per lavori che permettono di diminuire il consumo energetico in casa, prevede detrazioni dal 65%, ad esempio per la sostituzione di una caldaia, al 50% per la sostituzione degli infissi, e si può chiedere per rifare il bagno quando, per esempio, si devono sostituire i vecchi boiler con scaldacqua più efficienti a pompe di calore, o per montare finestre comprensive di infissi e di schermature solari.

Per usufruire delle detrazioni previste dall’ecobonus, le spese si possono detratte in sede di dichiarazione dei redditi o si può richiedere lo sconto in fattura, o usufruire della cessione del credito a istituti bancari.