Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, non esiste la possibilità di volere o meno un amministratore di condominio per i condomini che contano più di otto condomini, per cui in questi casi bisogna procedere alla nomina di un amministratore di condominio a cui far amministratore, appunto, l’intero condominio secondo la normativa vigente. Lì dove, invece, l’amministratore di condominio non è obbligatorio, cioè nei condomini con meno di otto condomini, allora si può scegliere liberamente se nominarlo o meno. In questo caso, se non si vuole un amministratore di condominio, l’alternativa possibile è che il condominio sia amministrato dagli stessi condomini.
Quali alternative ad un amministratore di condominio ci sono se non si vuole averlo nel 2022? La figura dell’amministratore di condominio è una figura professionale che si occupa nello specifico della gestione di condomini, sia da un punto di vista fiscale e burocratico, sia da un punto di vista organizzativo interno.
Stando a quanto stabilito dalle norme in vigore, l’amministratore di condominio viene nominato dall'assemblea condominiale che ha il compito di decidere sia la nomina sia il successivo eventuale rinnovo dell’incarico o revoca.
E spetta all’assemblea condominiale, al momento della nomina annuale, di stabilire il compenso che l'amministratore di condominio deve percepire. L’amministratore di condominio se non nominato dall’assemblea condominiale o non si raggiunga una maggioranza su nessun candidato, può essere anche nominato dal tribunale ordinario in sede di volontaria giurisdizione. Vediamo se e da chi può essere sostituito l’amministratore di condominio se non si vuole.
Secondo quanto previsto dalle leggi 2021 in vigore, la nomina di un amministratore di condominio è obbligatoria quando il condominio è formato da almeno nove condomini perché, per legge, non è obbligatorio nominare un amministratore di condominio quando si tratta di un condominio meno di otto condomini.
Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, non esiste la possibilità di volere o meno un amministratore di condominio per i condomini che contano più di otto condomini, per cui in questi casi bisogna procedere alla nomina di un amministratore di condominio a cui far amministratore, appunto, l’intero condominio secondo la normativa vigente.
Lì dove, invece, l’amministratore di condominio non è obbligatorio, cioè nei condomini con meno di otto condomini, allora si può scegliere liberamente se nominarlo o meno. In questo caso, se non si vuole un amministratore di condominio, l’alternativa possibile è che il condominio sia amministrato dagli stessi condomini.
Nei condomini per cui non sussiste obbligo di nomina di un amministratore di condominio, l’alternativa alla sua figura è che gestione e amministrazione del condominio siano affidate agli stessi condomini che lo compongono, individuando una figura di facente funzioni tra i condomini stessi e che si occupi della gestione dello stabile, per esempio rendicontare le spese, riscuotere le spese condominiali, decidere per lavori urgenti eventuali, ecc.