Il beneficiario può conferire una procura a una persona differente dall'amministratore di sostegno. Anche in questo caso, il principio è chiaro: conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non sono riservati alla rappresentanza esclusiva o all'assistenza necessaria dell'amministratore. La lista delle facoltà è molto particolareggiata.
C'è un passaggio normativo molto importante per capire quali atti e decisioni può prendere liberamente una persona con amministratore di sostegno per leggi 2022. Le disposizioni vigenti precisano come la nomina dell'amministratore di sostegno sia destinata a non privare l'interessato della capacità d'agire. Di conseguenza viene tutelata la facoltà progettuale e decisionale.
In senso più ampio, l'amministrazione di sostegno è una protezione per tutelare le persone prive in tutto o in parte di autonomia, con la minore imitazione possibile della capacità di agire. Approfondiamo in questo articolo:
Amministratore di sostegno, quali atti può compiere il beneficiario
Come sono bilanciati i rapporti tra beneficiario e amministratore di sostegno
Andando quindi alla ricerca degli atti e delle decisioni che il beneficiario può assumere liberamente con amministratore di sostegno per leggi 2022, la lista è molto particolareggiata. A iniziare dalle piccole azioni, come ordinare la colazione al bar o acquistare una rivista all'edicola. Si tratta di azioni molto semplici, tenendo conto che il beneficiario può in ogni caso compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana.
Come precisato più volte dai tribunali, l'obiettivo è conservare la facoltà gestionale del beneficiario. Di conseguenza, gli atti che non sono stati riservati alla gestione esclusiva dell'amministratore di sostegno rimangono nella sfera di titolarità e di sovranità del beneficiario. Quest'ultimo può compierli liberamente, conservando piena capacità di agire.
Allo stesso tempo, il beneficiario può conferire una procura a una persona differente dall'amministratore di sostegno. Anche in questo caso, il principio è chiaro: conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non sono riservati alla rappresentanza esclusiva o all'assistenza necessaria dell'amministratore.
Di più: il beneficiario può compiere atti personali riferiti ai sentimenti o alle scelte religiose e morali. Pensiamo ad esempio al matrimonio, agli atti riguardanti la filiazione o alle scelte legate alla separazione personale e al divorzio.
In ogni caso, il giudice tutelare può attribuire all'amministratore di sostegno poteri di rappresentanza anche esclusiva per il compimento di atti che attengono strettamente alla persona.
Alcuni esempi sono il potere di formulare e sottoscrivere, in nome e nell'interesse del beneficiario, domanda di divorzio congiunto; il potere di rappresentanza riguardo alle scelte in materia di separazione personale del beneficiario; il potere di rinunciare a un'eredità; il potere di decidere sul luogo dove deve vivere; il potere di rilasciare il consenso informato per le cure sanitarie.
La possibilità di assumere liberamente atti e decisioni è controbilanciata da una serie di doveri a cui è sottoposto l'amministratore di sostegno. Pensiamo all'obbligo di prestare giuramento che è un presupposto essenziale per l'assunzione dell'incarico. Oppure alla redazione dell'inventario dei beni quando il giudice lo richiede. Allo stesso tempo è chiamato a informare il beneficiario sugli atti da compiere e il giudice in caso di dissenso con il beneficiario.
L'amministratore di sostegno deve quindi farsi portavoce di ogni istanza nell'interesse del beneficiario, promuovendo l'intervento del giudice tutelare per la rimodulazione della misura di protezione. Poi è chiamato ad amministrare il patrimonio con la diligenza del buon padre di famiglia e relazionare periodicamente sull'attività svolta e sulle condizioni di vita personale e sociale del beneficiario.
Infine, ma non di minore importanza, deve chiedere al giudice tutelare le autorizzazioni preventive per atti straordinari. Qualche esempio? Acquistare beni, riscuotere capitali, cancellare ipoteche, accettare eredità o rinunciarvi, accettare donazioni, promuovere giudizi, alienare beni.