Leggi e ccnl della Scuola stabiliscono regole comportamentali che devono essere rispettate dagli insegnanti e comportamenti che non possono essere assolutamente assunti come usare comportamenti violenti nei confronti degli alunni, o usare parolacce, sequestrare e portarsi a casa smartphone e tablet degli alunni, strappare compiti in classe, lasciare le classi incustodite, ecc.
Quali comportamenti non sono accettabili e vietati ad un insegnante? Diventare insegnanti significa rispettare non solo regole di lavoro come previste da Ccnl ma anche norme di comportamento che, in un contesto come quello scolastico, devono rappresentare anche un esempio per tutti gli studenti.
Gli insegnanti, proprio perché tali, devono assumere comportamenti consoni a ruolo ricoperto e luogo di lavoro, evitando di assumere atteggiamenti che, per legge e per quanto previsto da relativo Ccnl, sono vietati. Vediamo quali sono.
Legge e Contratto nazionale di lavoro Ccnl prevedono esplicitamente norme di comportamento e doveri che un insegnante deve rispettare. E’ vietato per gli insegnanti assumere i seguenti comportamenti:
Le regole sui comportamenti che gli insegnanti devono e non devono assumere sono stabilite sia dalla legge, sia dl Ccnl Scuola e sia da quanto deliberato dai singoli Consiglii d'Istituto. Le regole, nel rispetto della specificità dei ruoli, riguardano tutti i componenti dell'istituzione scolastica, da dirigente scolastica, a insegnanti, personale non docente, nonché genitori e alunni.
Le regole previste per gli insegnanti non riguardano, infatti, solo l’attività di insegnamento, per cui gli obblighi di lavoro del personale docente sono correlati e funzionali alle esigenze scolastiche e articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione di insegnamento, ma anche norme comportamentali e se si trasgredisce a tali norme si rischiano sanzioni disciplinare che possono implicare anche l’allontanamento dalla scuola.