Una persona fallita non ricevere la corrispondenza destinata al suo lavoro o alla società e deve comunicare al curatore ogni modifica di residenza o domicilio. Ma le conseguenze sono anche tante altre.
Nella gestione dei progetti di vita, nessuno è immune al fallimento. A volte, nonostante l'investimento, lo sforzo e la buona volontà, capita che un progetto fallisca. Una delle prime domande da porsi è qual è il motivo di questo fallimento. Le cause del fallimento di un progetto sono molteplici e possono verificarsi durante tutto il progetto, a partire dalla definizione del progetto e il suo avvio fino alla sua consegna, passando per tutte le diverse fasi.
Sottovalutare il tempo necessario per completare il progetto può avere conseguenze più gravi del semplice mancato rispetto della scadenza prevista. A volte il fallimento è causato dalla combinazione di diverse cause. Spetta alla persona stessa identificare cosa è successo e imparare da esso per i progetti futuri, tenendo però conto delle conseguenze economiche e civili:
Conseguenze economiche e civili se una persona fallisce, quali sono
Altre conseguenze se una persona fallisce secondo leggi 2022
Una importante conseguenza per una persona fallita è l'impossibilità di ricoprire alcuni incarichi. Uno dopo l'altro sono amministratore e sindaco e ausiliari del collegio sindacale di società di capitali e di società cooperative; curatore di incapace o minore, tutore o protutore e amministratore di sostegno; rappresentante comune degli obbligazionisti di società per azioni; curatore fallimentare e commissario giudiziale; avvocato, commercialista o esperto contabile; socio di s.s., snc, accomandatario di sas; mediatore di assicurazione; revisore contabile; agente di cambio; mediatore; arbitro.
Ma sono anche tante altre le limitazioni a cui una persona fallita va incontro. Pensiamo ad esempio all'impossibilità di ricevere la corrispondenza destinata al suo lavoro o alla società. E quando si parla di corrispondenza si fa riferimento a tutti i possibili strumenti, inclusi la Posta elettronica certificata e il fax.
In tutti i casi è chiamato a collaborare con il curatore e il giudice delegato nominati dal tribunale, fornendo tutte le informazioni sull'attività di cui è a conoscenza. Senza dimenticare che se il fallito è una persona fisica, deve comunicare al curatore ogni modifica di residenza o domicilio. Infrangere questa norma significa andare incontro a un periodo di reclusione da 6 a 18 mesi ovvero fino a 1 anno se il fatto è avvenuto per colpa.
Nel caso in cui il fallito abbia un'azienda individuale o una società di persone, il patrimonio personale è sottoposto alla procedura di fallimento e gestito dal curatore. In ogni caso non può più utilizzare o vendere i propri beni e la sua abitazione e la sua auto, così come altri beni, possono essere venduti all'asta.
Le conseguenze di carattere penale derivano invece derivate da pagamento preferenziale dei crediti e simulazione di titoli di prelazione (bancarotta fraudolenta preferenziale); diminuzione fittizia (con distrazione, occultamento o dissimulazione) o effettiva (distruzione o dissipazione) del patrimonio del fallito a danno dei creditori (bancarotta fraudolenta patrimoniale); frode relativa ai documenti utili a ricostruire il patrimonio del debitore (bancarotta fraudolenta documentale); bancarotta fraudolenta impropria quando il fallimento è pronunciato nei confronti di un soggetto (la società) diverso da quello penalmente responsabile delle condotte incriminate tra l’amministratore, il direttore generale o il liquidatore.